chapter 4

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“Leight?” é papà, é in pijama per fortuna non sono ancora andati a dormire i miei... O per sfortuna “hey papà ciao! Avete tre secondi che dovrei parlarvi?” mi lascia passare l'ingresso della camera e vado a posizionarmi ai piedi del letto. Indico il materasso a mio papà per farlo accomodare vicino a mia mamma che invece, era già stesa a letto. Basta, ora sono grande e devo pormi in una certa maniera. Niente scuse, devo essere decisa e d'impatto. Ricorda Lei body Language, dipende tutto da me. Non si tratta solo di vestiti si tratta della mia vita. Devo sapermi far valere, indipendentemente da chi é il mio interlocutore ora sono grande... Se so come ottenere ció che voglio, ho già fatto il mio primo passo positivo per una vita di successo “vorrei parlarvi, tre secondi per favore” ok ora ho la loro attenzione, devo stare dritta e non devo sbattere troppo gli occhi sono segni di insicurezza “sin da quando ero piccola voi due avete preso le decisioni più importanti della mia vita per conto vostro, ed ora che manca solo una settimana dal diploma riconosco che era tutto per il mio bene. La scuola sta andando molto bene e vorrei ringraziarvi per alcuni dei consigli preziosi perché vedo un futuro lavorativo grazie al vostro aiuto. Ma non tutto ciò che avete fatto mi é piaciuto.. Non ho mai avuto il coraggio di protestare mamma, ma avrei voluto essere una ragazza normale.. Sai quelle ragazze che hanno un giorno si ed uno no? Che alcune volte possono permettersi di non truccarsi e di indossare vestiti da maschio, magari sembrando anche fuori moda e pazze. Ho sempre dovuto essere perfetta; vestiti, trucco, scuola.. Insomma voi mi avete mostrato al mondo come una ragazza che io non sono. Non ho mai detto nulla perché pensavo al fatto di accontentarvi, in fin dei conti sono la vostra figlia unica e credevo che era mio diritto lasciarvi agire come vi piaceva. So che é sbagliato da parte mia, ma vi voglio bene anzi.. Vi ho sempre voluto bene, quindi vedendovi felici nel vedermi perfettamente preparata, ero felice anch'io.” le loro espressioni sono indecifrabili.. Harry ho bisogno di te “io non voglio protestare! Assolutamente no perché ora come ora non avrebbe senso, ma sotto sotto ci soffrivo nel dovermi vestire e comportare in quella maniera, perché non ero io. Ho donato la mia infanzia a voi ed ora che ci penso non me ne pento perché voi siete sempre stati felici. Ora sembro menefreghista nei miei confronti, ma non é vero. Cioè molte volte ho litigato con Miss Jane per questa aria mezza snob che dovevo mantenere, ma ora penso sia ok. Solo dico di non aspettarvi ancora una figlia snob, da oggi mi comporterò come voglio io papà... Sono grande e voglio diventare qualcuno se ci riesco, chiedo il vostro supporto perché vi voglio bene e vorrei solo che voi accettasse una Lei un po' diversa. Avete bisogno di tempo? Sapete... Per assimilare e tutto” quando smetto noto che le mie mani sono ancora in aria, imbarazzata le abbasso e rivolgo tutta l'attenzione ai miei. mamma apre le sue braccia e mi invita ad abbracciarla, le mie gambe vanno da sole in sua direzione e solo quando poggio il viso sulla sua spalla mi rendo conto di standola abbracciando. Stringo le braccia attorno al suo collo e le sussurro un "ti voglio bene" mi allontano dopo un po' sentendo un "ti vogliamo bene Leight" ho il cuore molto più leggero “potevi dirlo Lei.. Noi credevamo che ogni ragazza vorrebbe vestiti di marca e tanto glamour quindi ci siamo comportati in una certa maniera. Tesoro devi solo rimanere cosciente di quello che fai e dimostrarti matura, vedrai che in questa maniera non fallirai mai nei tuoi intenti” annuisco sorridendo mentre lei mi bacia la fronte. Sono seduta al bordo del letto quando vediamo Harry entrare dalla porta, ma come?? Non era fuori? E se é incazzato? No ti prego ho appena risolto una parte incasinata della mia vita “Harry caro! Entra pure, stiamo condividendo un momento di famiglia aggiungiti a noi. Ora siamo al completo” mamma e papà sono sorridenti e non credo di essere mai stata così felice, non intendo felice nel senso di avere un sorriso enorme dipinto in viso, nemmeno che sto ridendo, ma una felicità interna. Sento come se il mio cuore sia rinato distruggendo il mega macigno che prima lo opprimeva, mi sento veramente felice con le persone più importanti della mia vita. Era così facile, dovevo solo dirlo e loro mi avrebbero semplicemente accettata. Cristo, ho fatto una storia per niente che vergona.. “allora ragazzi siete pronti per gli esami? Avete bisogno di qualcosa per caso? Tipo professori di sostegno per aiuto magari, Harry sii sincero” papà ride nella direzione del riccio e gli da una pacca sulla spalla scuotendolo un po' “tranquillo David, preferisco andare a studiare da delle amiche” gli fa l'occhiolino ammiccando un sorriso, credo sia il loro modo di scherzare “no papà grazie lo stesso, questa volta é tosta davvero cioè sul serio Harry tra poco ci diplomeremo? Wow il tempo vola” faccio un resoconto mentale degli anni trascorsi, rendendomi conto che abbiamo passato quindici anni a studiare.. Sono tantissimi eppure sembra ieri “mamma mia davvero” siamo stesi tutti e quattro sul letto dei miei, incuranti del tempo, incuranti della classe da mantenere, incuranti degli altri.. solo noi stessi “secondo me dovremmo brindare, a noi quattro per esempio” a proporre questa genialata é mamma. Ci guardiamo con sguardo d'intesa sorridendo “MISS JAAAAAAAANE!” urlo per farmi sentire da Jane ma mi arrivano dei cuscini in faccia ed offesa guardo i miei familiari in cerca di risposte “che serve urlare genio quando hai un telefono  collegato ad ogni stanza della casa? Accendi il cervello Lei!” oh giá eheh dimenticavo, c'è un telefono in ogni camera proprio per occasioni così, ricordo che era persino stata una mia idea data la mia pigrizia  “pronto Jane? Ci porti quattro drink in camera di mamma e papà per favore? Grazie” brindiamo a noi quattro e passiamo una notte tra chiacchere e risate come una vera e propria famiglia, ma alla fine collassiamo insieme e distesi uno sull'altro ci addormentiamo come ghiri. 
FINE FLASHBACK
“Harry guarda c'è Zayn!” sta passando per il corridoio di fronte a noi con in spalla lo zaino, amore mio con l'Eastpack. Ora vorrei spiegare per non sembrare matta, ho una fissa pazzesca per gli Eastpack una marca americana di borse, zainetti, scarpe, astucci. Ne ho tantissimi di diversi tipi ed amo vedere gente che ne sfoggia uno. Ci sta in ogni occasione! É trendy, figo, comodo.. Pare che sono una tipa pubblicitaria jesus “Lei guarda c'è il bidello!” Harry stupidamente afferma roteando gli occhi al cielo annoiato ed a mia volta, io li roteo annoiata dalla sua noiosa reazione “lo vedremo tutti i giorni Lei, frequenta questa scuola ovvio. Non ti esaltare, nemmeno ti ha visto “ “ simpatia portami via. Lo so Harry, é per caso tuo amico?” continuiamo a camminare procedendo verso la fila del mio armadietto “ci ho parlato due tre volte, niente che si possa definire più di una semplice conoscenza. É simpatico” mano a mano che le ricerche vanno avanti Zayn si fa sempre più interessante. Credo che questa mia ossessione infondata e compulsiva per quel ragazzo sia data da: Primo luogo é bellissimo, poi parla bene il francese, fuma e guarda caso ho un'attrazione calamitosa per i ragazzi che fumano, poi possiede più di un Eastpack. Ho paura di passare per matta o malata, ma ho sul serio un ossessione per quegli zainetti colorati e ahimè, sono anche facilmente ricattabile in questo caso. Ne avevo regalato uno ad Harry per il compleanno, lo aveva amato molto ed a forza di usarlo sempre e dappertutto lo ha rovinato. Mi aveva fatto molto piacere che gli fosse piaciuto, l'Eastpack regna baby. “hey Lei come va? Harry ci ha detto dell'epico discorso ottenutosi ieri sera in casa Bryce che ha cambiato la tua vita. Aggiornaci ahah” ridacchio e prima di aggiornarle come da loro chiesto le saluto con un goffo abbraccio a tre “ ciao Tale, ciao Shine, io sto bene grazie. Ho un sacco di cose da dirvi tra cui devo parlarvi anche di un ragazzo.” le loro bocche sono a forma di 'o' “oh Gesù non ci posso credere” Harry posa una mano sugli occhi come in segno di esasperazione scuotendo la testa “Sei libero di andartene Haz” “ok credo che andrò a vedere come sta il mio amico... Zayn” prolunga il nome del moro per farmi ingelosire e devo dire che ha fatto centro. Non gli rispondo e lo fisso incredula mentre se ne va a testa alta per il corridoio. Mi ha lasciata imbambolata qui! “Chi é il ragazzo di cui ci devi parlare Lei!?” é Shine a chiedermelo “avete presente il ragazzo nuovo? Moro, alto, pelle ambrata, ultimo anno come noi?” cercano di concentrarsi e di fare mente locale, eddai é impossibile non notare tale bellezza “Si chiama Zayn, presente?” Tale apre bocca per dire qualcosa ed un sorriso si fa spazio sul mio viso, ma lei subito la richiude lasciandomi senza alcuna risposta “aspetta ma Zayn Malik? Quello con la cresta? Che ha dei tatuaggi?” il mio viso si illumina grazie a Shine “Si! Proprio lui! Shine sei un piccolo genio, non mi deludi mai! Beh dicevo, credo di avere una cotta per lui...” “tu hai una cotta?!” annuisco guardandomi i piedi, non posso reggere il loro sguardo “ma dopo quanti anni é successa questa cosa? L'ultima cotta ce l'avevi in prima media” roteo gli occhi al cielo “ragazze devo conoscerlo assolutamente, sono troppo attratta” “ma che ore sono?” “ora che andiamo a lezione, io e Lei abbiamo inglese insieme. A dopo Tale, stai attenta durante la spiegazione” che carina Shine, si preoccupa per la sorella. Anch'io vorrei avere una sorella, non immagino le cose bellissime che ci farei assieme “ok Shine, ci vediamo Girlsss” 
“buongiorno” salutiamo educatamente ed a testa bassa ci dirigiamo verso due posti liberi in penultima fila “manca una settimana al diploma ti rendi conto Lei?” “già é pochissimo, non me ne capacito ancora” dico ridacchiando all'ultima parola “Bryce” “Presente!” mentre la prof fa l'appello tiro fuori dallo zaino il quaderno per gli appunti “Malik?” cosa? Zayn!? “presente!” alzo di super scatto la testa per controllare “Leiii é Zayn! Il nostro Zayn!” Shine sussurra nel mio orecchio ed io le annuisco velocemente sorridendo emozionata. Guardo da dove è venuta la voce e vedo un bellissimo ragazzo seduto in prima fila.. Wo si è seduto in prima fila nonostante ci fossero stati i nostri posti liberi, magari é pure bravo a scuola... Ha il libro per seguire, e sta attento a ciò che dice la prof, non credo sia un badboy o una sottospecie di donnaiolo, tanto per non chiamarlo puttaniere, ho troppa voglia di conoscerlo ma che faccio? "hey ciao sono Leight, diventiamo amici?" Non se ne parla.. Deve essere la sorte a farci incontrare, sorte vedi di sbrigarti o faccio di mio e non la vedo bene. “allora, questo lavoro però lo fate a coppie. Alla fine dell'ora gradirei avere la relazione pronta, ció avvantaggerà sia voi che me. Siete liberi di scegliere il vostro partner, non alzate troppo la voce. Buon lavoro” uffa dobbiamo relazionare il capitolo, visto che lo farò con Shine prenderò un bel voto “Shine fammi sapere quando hai finito” mi sta guardando malissimo “scherzo scherzo, parlavo solo la lingua di Tale” ridiamo a spese della sorella per altri due minuti “Sul serio Lei sei stupida” poggia la testa su una mano e mi fissa con sguardo superiore e annoiato, la guardo storta, che vuol dire? “vuoi o no conoscere Zayn?” annuisco, ovvio che lo voglio conoscere “bene, il compagno di banco di Zayn é Spencer. Ora gli invio un messaggio e gli chiedo di fare il lavoro assieme a me, tu vai da Zayn e gli dici qualcosa tipo "scusa ma la mia amica ha voluto fare la relazione assieme al tuo vicino, non ci sono altri ragazzi liberi" e tada! La magia é fatta” ma questa ragazza é un genio, ha la soluzione in mano quando io ancora mi devo porre il problema “ma come fai ad essere certa che Spancer accetterà? Aspetta.... Gli hai già mandato il messaggio?” il suo telefono vibra e  mi allungo verso il cellulare per  leggere la risposta "volentieri :D x" un sorriso soddisfatto brilla in viso alla mia amica. La amo “Ave Shine, sei un essere superiore a tutti noi mio genio, grazie mille” le prendo il viso a coppa e le schiocco un rumoroso bacio sulla guancia. Raccolgo l'astuccio e il quaderno ed appena vedo Spancer alzarsi per venire al mio posto io lo imito dirigendomi con un sorriso spacca vetri verso Zayn. Sono molto emozionata per la nostra presentazione, non vedo l'ora di capire che ragazzo é, sentire la sua voce e vedere se è simpatico. Cerco di apparire normale.. Non posso fare una brutta figura. É concentrato a scrivere; provo  ad attirare la sua attenzione per porgli le mie finte scuse di disturbo. “Scusami” si volta in mia direzione posando la penna sul libro regalandomi un piccolo sorriso. É bellissimo, sembra come uscito da un libro di storia dell'arte.. Ho veramente paura di avere la mascella a terra, o la bava... O entrambi.

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