Baci termali

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Il massaggio durò 40 minuti. Quando si alzarono da quei due lettini erano completamente rilassati. Si erano tenuti per mano tutto il tempo, coccolati da mani esperte e da una musica dolce di sottofondo che aveva azzerato qualsiasi pensiero o problema avessero per la testa. Subito dopo cominciarono a sentire fame, quindi si recarono nella sala ristorante e consumarono una cena a base di pesce legumi e verdure. Le terme chiudevano alle dieci, quindi avrebbero sfruttato il percorso termale delle varie piscine il giorno dopo e avrebbero trascorso il tempo restante nella sala relax a sorseggiare una tisana prima di ritirarsi nelle loro stanze. Deren ed Ali non avevano parlato molto: si godevano semplicemente quelle ore insieme guardandosi e sfiorandosi. Le venne da ripensare alla veggente e le scappò un sorriso, che Ali notò.

"A cosa pensi?" le chiese.

"Oggi ho fatto un incontro strano: sono andata a fare una passeggiata e mi sono fatta leggere la mano da un'anziana chiaroveggente. Non ho mai creduto a queste cose ma ... mi aveva detto che mi avresti fatto una sorpresa ed effettivamente la sorpresa c'è stata.

"Quindi ha visto anche me questa 'indovina'?" le chiese ancora Ali.

"Sì,sapeva anche il tuo nome ..."

"E cos'altro ti ha predetto?"

"Nulla di certo ... o meglio ha scritto tutto su un foglio, ma mi ha detto di non leggerlo per i prossimi due anni. Quindi l'ho fatto nascondere dalla domestica"

"Immagino la faccia della signora delle pulizie! Allora speriamo che tu non cambi domestica e che tra due anni tu ti ricorda ancora di questa storia, almeno potremmo leggere cosa aveva previsto!"

"Potremmo? Parli di noi?" chiese Deren.

"Sì, perché? Credi che ti libererai facilmente di me?" la minacciò scherzosamente il ragazzo.

Erano rimasti soli nella sala relax, erano andati tutti via e tra non molto anche loro sarebbero stati costretti a lasciarla per tornare nelle loro stanze. Ali posò la sua tisana e tolse dalle mani di Deren la sua tazza con l'infuso. Si girò su un fianco e tirò la sdraio di Deren, facendola aderire alla sua. Con un braccio prese Deren per la vita e l'attirò a sé. Restarono così per parecchi minuti, con gli occhi chiusi, sfiorandosi con il naso, accarezzandosi a vicenda i capelli, il viso. Poi entrambi aprirono gli occhi all'unisono e vi lessero lo stesso desiderio: si baciarono in modo quasi vorace, come una sete interna che doveva essere saziata. Le loro labbra e le loro lingue si cercavano avidamente: erano giorni che desideravano azzerare le distanze. Deren sentiva le mani di Ali che si insinuavano sotto il suo accappatoio, che le accarezzavano la schiena ed i fianchi. Lei stringeva le sue braccia attorno alle spalle di Ali e con le mani gli toccava i capelli. Purtroppo suonò la sirena che li avvertiva dell'imminente chiusura. Furono costretti a dividersi, ancora con il fiato spezzato e gli occhi carichi di desiderio. Cercarono di ricomporsi: Ali si sistemò i capelli che Deren gli aveva scompigliato mentre lei sistemò l'accappatoio che Ali le aveva quasi tolto. Passarono davanti la reception a testa bassa e sussurrando una semplice 'buonanotte' alla ragazza che, guardandoli con la coda dell'occhio, sorrideva imbarazzata. Appena voltato l'angolo Ali iniziò a ridere, contagiando anche Deren. La prese per mano e corsero su per le scale come dei ragazzini. Arrivarono davanti le porte delle loro stanze con il fiatone, piegandosi sulle ginocchia per riprendere fiato.

"Pensi che quella ragazza abbia visto tutto attraverso qualche telecamera?" gli chiese Deren.

"Penso di sì!" le rispose Ali, continuando a sorridere.

"Che vergogna Ali!!!"

"A me fa solo tanto ridere! Le andrei quasi a chiedere se lo spettacolo sia stato abbastanza di suo gradimento..."

"Ma sei pazzo!?!" gli disse Deren, dandogli un colpetto sul braccio.

Ali prese il viso di Deren e la fece indietreggiare fino ad appoggiarla alla porta della sua stanza.

"Ali, vuoi farci cacciare?"

"Pensi che ci siano anche qui le telecamere?"

"Certo che ci saranno!" disse Deren prendendo a guardarsi attorno.

"Allora forse dovresti invitarmi ad entrare ..."

Deren prese il viso di Ali e lo baciò dolcemente. Ali la strinse a se e poi appoggiò la testa tra la spalla e il collo di lei.

"Non credere che non ne abbia voglia, ma ti ho già detto che con te non ho voglia di correre. Per una come me, essersi sciolta in questo modo, dopo quello che è successo nella sala relax ..."

"Ma eravamo soli..."

"Sì, peccato per le telecamere che ci riprendevano!"

Sorridevano entrambi. Ali si staccò e la guardò: le sistemò i capelli e le diede diversi baci a stampo prima di decidersi a darle la buonanotte. Deren lo vide attraversare il corridoio e andare verso la porta di fronte alla sua. Estrassero la tessera per aprire le rispettive stanze, si voltarono per passarla davanti l'apposito lettore e prima di chiudere si voltarono e si mandarono un bacio soffiando sulla mano. Si gettarono ognuno sul proprio letto con un sorriso soddisfatto sulle labbra, addormentandosi poco dopo.   

La linea dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora