Un passato da dimenticare, e un futuro da costruire

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La giornata seguente iniziò con una ricca colazione e a seguire tutto il percorso nelle varie piscine con acqua calda e fredda, idromassaggio, bagni turchi ecc... non mancarono di certo baci e abbracci: la confidenza e la sintonia tra Deren e Ali cresceva sempre più. Dopo aver pranzato i due lasciarono l'hotel e tornarono a casa. Ali aiutò Deren a portare su il suo trolley, controllò che fosse tutto in ordine e poi, con il morale sotto i piedi, si preparò per i saluti.

"Deren, per qualche giorno non ci vedremo ..."

"Lavoro?" gli chiese lei.

"Sì, devo tornare in Svizzera ad aiutare mio padre per alcuni affari ..."

"Quanti giorni pensi che starai via?"

"Credo una settimana...prometto di chiamarti spesso!"

"Mi mancherai ..."gli disse lei.

"Mi mancherai anche tu, non sai quanto!" le disse Ali.

Deren si meravigliò di essere riuscita a confidare ad Ali il dispiacere per la sua partenza. Si abbracciarono: avrebbe voluto poterlo trattenere e non lasciarlo andare via. Ma lui aveva un aereo che lo attendeva di lì a poche ore, quindi si diedero un tenero bacio e Deren lo accompagnò alla porta dove lo vide scomparire giù per le scale. I giorni seguenti Deren si gettò sul lavoro, riprese il suo allenamento e la sua abituale routine, aspettando le telefonate di Ali che rappresentavano la sua boccata d'aria fresca. Più occupava il tempo, meno sentiva il senso di vuoto che la partenza di Ali aveva lasciato. Ripensando al week end passato insieme, le sfuggiva un sorriso e delle belle sensazioni le scaldavano il cuore. Capitava che Cey Cey passasse davanti al suo ufficio e la trovasse assorta a guardare un punto indefinito con un sorriso sul volto, magari mentre si arrotolava una ciocca di capelli. Se Ali la chiamava durante una riunione che non poteva lasciare, si intristiva e si innervosiva e appena finita era la prima ad uscire con il telefono in mano, pronta a richiamarlo. Tutti avevano capito che Deren si era innamorata di qualcuno, ma nessuno sospettava che potesse essere Ali. Fino a quando il venerdì pomeriggio, cinque giorni dopo la sua partenza, lo videro entrare in agenzia con un mazzo di rose rosse in mano. Si scatenò tra i dipendenti un vociferare sommesso: per chi erano quei fiori? Can ed Emre andarono a salutare il fratellastro e Ali gli disse che gli avrebbe comunicato a breve la decisione riguardo il lavoro che gli avevano offerto in agenzia. Ma prima doveva assolutamente salutare una persona. Quando chiese ai fratelli se Deren fosse in agenzia, Can ed Emre si guardarono dubbiosi: Deren? Ali e Deren? In quel momento lei arrivò chiedendosi cosa fosse quello scompiglio generale: ma quando Can ed Emre si voltarono verso di lei e Ali si fece spazio tra di loro, Deren lasciò cadere il fascicolo che aveva in mano e nel vedere quel mazzo di rose si portò le mani al viso per la vergogna. Lui la abbracciò e le diede un bacio sulla testa. Deren ricambiò l'abbraccio e nascose il volto sul suo petto. Poi Ali le prese la mano, le consegnò i fiori e si voltò verso tutti gli altri.

"Fratelli, amici: ho una cosa da dirvi. Come avrete capito tra me e Deren c'è qualcosa di più di una semplice amicizia. Abbiamo iniziato a frequentarci da un po' a dire il vero. Ho voluto dirvelo per chiarire la situazione ed evitare commenti e dicerie. E poi voglio dirvi un'altra cosa: Can ed Emre, alcuni giorni fa, mi hanno chiesto di lavorare qui in agenzia: sono tornato cinque giorni a casa ad aiutare mio padre, ho provato a riprendere la mia vita, ad uscire con i miei amici ... ma il pensiero di avere dei fratelli da conoscere per bene e di una donna che desidero, mi toglievano il sonno la notte. Quindi ho deciso di accettare l'offerta di lavoro e di trasferirmi ad Istanbul. Ovviamente ci saranno giorni in cui dovrò tornare a trovare mio padre in Svizzera, però credo che qui in Turchia debba iniziare un nuovo capitolo della mia vita!

Deren si era commossa, anche se sorrideva perché era felice. Gli saltò al collo. Si avvicinarono Emre e Can e abbracciarono quel fratello, più piccolo di loro ma che dimostrava di avere fegato e coraggio da vendere. Si complimentarono con lui e Deren sotto gli occhi e gli applausi dei dipendenti. Di lì a pochi minuti Deren e Ali lasciarono l'ufficio: avevano bisogno di stare un po' insieme dopo i giorni che avevano passati uno lontano dall'altra. Il lunedì sarebbe iniziata la loro nuova vita, ma questo fine settimana era solo loro.

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