Love or punishment ?? Amore o punizione?? #HS#

Capitolo 7

Ginevra pov
Mi fa ribollire il sangue solo il pensiero che mi ha sfiorato quel bastardo!!! mi appoggio al bancone e prendo un respiro profondo " fottuto Jamie" ormai è il passato e non lo voglio più vedere, mi ha fatto troppo male, andavamo molto d'accorso e pensavo di aver trovato un ragazzo che mi facesse sentire bene, invece si è rivelato un fottuto bastardo, mi ha tradito in un modo schifoso e squallido mi ha preso in giro, come ogni ragazzo della mia vita, Tranne Liam ma quello è un caso a parte, il mio Liam! Ero completamente innamorata di lui, il fascino del ragazzo più grande, siamo stati insieme per tipo 3 mesi ma con il tempo mi sono resa conto che Liam per me può essere solo un fratello niente di più. Alzo lo sguardo interrompendo i miei pensieri e vedo Harry che parla spensierato con Ale e Liam sono contenta che sia uscito e si stia divertendo anche se mi sento in colpa per non averglielo detto prima, Harry che mi stai facendo??? Non riesco a capire le sensazioni che mi provoca, la vibrazione che mi scuote letteralmente tutto il corpo solo sfiorandolo, è una sensazione talmente strane e nuova. Che cosa mi sta facendo?? Non so se avere paura o essere felice, so che ha una fidanzata una cosa così... Amelia mi ha detto che è stato con molte ragazze, una diversa ogni sera da quando era adolescente e che tipo la sua fidanzata ha accettato una specie di accordo. Uno strano senso di gelosia mi avvolge lo stomaco...Gelosa! come faccio ad essere gelosa?? " non ci pensare non ci pensare" continuo a ripetermi ma è come se i suoi occhi si fossero inchiodati nella mia mente non lasciandomi pensare ad altro. Servo qualche cliente mentre cerco di mettere i miei pensieri nell'angolo più buoi del mio cervello, alzo lo sguardo inevitabilmente cercando quel verde e noto che ogni volta che qualcuno pronuncia il mio nome Harry si volta a guardarmi quasi per controllarmi. Forse anche lui potrebbe provare quello che provo io!!?? " nemmeno tu sai quello che provi" Mi ripete la mia vocina interiore, uno come Harry non potrà mai stare con la stessa ragazza per troppo tempo e io non sono come la sua fidanzata che gli lascia affrontare una relazione aperta.
Davis viene verso di me e so che cosa ha in mente, annuisco convinta e lui accende la musica esco dal bancone seguita da Davis e richiamo Marco comincio a sentire la musica e mi muovo sui passi che ormai conosco a memoria, mi immergo nel ritmo e batto i piedi insieme alla musica. Giro la testa e noto che quei bellissimi occhi verdi mi scrutano con un sorriso sulla bocca. Così lo guardo e con un sorriso sarcastico vado verso di lui, gli tolgo la birra dalle mani appoggiandola sul bancone e prendendo quelle mani così grandi e affusolate lo tiro verso di me < nonono Ginevra NO!!! > ride mentre lo dice quindi continuo a trascinarlo, lo metto a braccetto e comincio a spiegargli i passi < dai è facile tacco punta tacco punta sbatti giro> i primi due passi gli vengono male, quasi cade, ma poi si vede che comincia a prenderci gusto, Davis si mette dall'altro lato e cominciamo a ballare, lo vedo sorridere spensierato, quel sorriso che mi appare ogni santa notte e che vorrei vedere per sempre, lo ricordo ancora quando è arrivato e quello straordinario viso contratto dalla rabbia e dalla frustrazione. La serata passa velocemente tra balli, risate, drink, sorrisi e sguardi complici da occhi tremendamente verdi.

Harry pov

Ginevra mi ha invitato a ballare, non ci posso credere, sto ballando un ballo country, se 3 settimane fa mi avessero detto che sarei venuto in Texas e avrei ballato, gli sarei scoppiato a ridere in faccia e lo avrei preso a calci!! Sento la presa della sua mano sulla mia e sento quella strana sensazione di benessere. La guardo muovere i fianchi a ritmo di musica e solo questo mi manda fuori di testa, questa ragazza che cosa mi sta facendo?? Il suo sorriso le sue labbra, i suoi occhi, potrei fissarla per giorni interi trovando sempre un nuovo particolare, è come una droga più assaggio ogni suo aspetto più voglio scoprirne altri. Non riesco a capire che cosa provo a riguardo, "mi piace"? " è solo attrazione" cazzo non lo so, so solo che non voglio allontanarmi e non riesco ad allontanarmi da lei. Si gira voltandosi verso di me donandomi uno di quei sorrisi che ti danno tutto, che ti riempiono il cuore, quel sorriso che ti entra sotto le vene, solo il pensiero che quel Jamie gli è lo abbia tolto anche per poco mi fa pizzicare le mani, fottuto stronzo. " sei geloso aggiunge il mio subconscio " io??? Geloso??? Impossibile io non sono mai geloso delle ragazze, come le ragazze non devono essere gelose nei miei confronti. È sempre stato così !!! Cazzo mi sta andando in palla il cervello. È questo quello che riesce a farmi questa ragazza, svuoto la testa cercando di mettere i pensieri nella parte più profonda del cervello!!! Il locale è ormai vuoto. I ragazzi decidono che é meglio andare. Sono le 5 del mattino, chi lo avrebbe mai detto che nel Texas sanno fare baldoria. Usciamo dal locale ed entriamo nel suv. L'aria della sera è fresca e porta un po' di sollievo alla mia mente, vedo Ginevra tremare, uscendo senza pensarci tolgo la mia giacca e la appoggio sulle sue spalle, lei con un sorriso timido < grazie> sussurra appena così che solo io posso sentirla. Ale e Davis si posizionano davanti, io e lei nei sedili posteriori, Marco è andato con Michele e Liam. Sento il motore accendersi e partiamo, il viaggio è silenzioso siamo tutti sfiniti, guardo fuori dal finestrino il paesaggio notturno, fino a quando non sento un peso sulla coscia sinistra, vedo l'ammasso di capelli di Ginevra sulle mie gambe, ha la bocca socchiusa e gli occhi pesanti, è bellissima, sembra una dea. Gli sposto una ciocca di capelli dal viso mettendola dietro l'orecchio nell'oscurità, senza farmi vedere dai ragazzi. I suoi capelli sono come li avevo immaginati morbidi, lisci come seta. Cazzo! Se qualcuno mi chiedesse di spiegare la perfezione, gli farei vedere lei. È dannatamente bella alla poca luce dell'alba. Con le nocche le accarezzo lo zigomo e sento che si muove e io prego Dio se esiste, di no farla svegliare.