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*Cinque anni dopo*

"Ehi Belle!"

Alzai la testa dal mio scomodo bianco e ancora assonnata guardai chi mi aveva salutata.

"Ciao Hyejin!" salutai la mia amica.

"Ma stai sempre a dormire tu?" chiese sedendosi nel banco difronte al mio.

"Non ho dormito molto ieri. Ho studiato fino a tardi!" rigettai la testa sul banco.

"Non capisco, sei la prima della classe eppure studi sempre più di me!" sbuffò la mia amica.

"Sono la prima proprio perché studio più di te" ridacchiai.

"Eddai, non fare l'antipatica! E pensare che non sei nemmeno coreana e ti sei trasferita qui solo da due anni!"

"Che dire..." feci spallucce "Apprendo molto velocemente. Inoltre già sapevo qualcosina prima di venire qui" 

"Beata te! Io ci metto un botto a studiare! Poi gli Stray Kids non mi aiutano! Proprio ieri hanno fatto un'intervista speciale e non l'ho potuta perdere!" piagnucolò.

"Come al solito" dissi alzando gli occhi al cielo.

"Lo sai che non posso resistere al fascino di Chan!" disse con ogni sognanti.

"Sì, sì, ora lasciami dormire in pace" dissi liquidandola con un gesto della mano.

Non mi stava iniziando a piacere questo discorso. Volevo evitare con tutta me stessa qualche domanda scomoda.

"Perché fai così ogni volta che ti parlo degli Stray Kids? Secondo me ti piacerebbero molto, fanno delle canzoni stupende, i loro testi non sono scontati e poi lo sai che Han, uno dei membri, ha vissuto in Malesia? Proprio come te!"

"No, non mi interessano! Basta con questo discorso ogni volta!" urlai alzandomi di scatto dalla sedia e battendo le mani sul banco.

Ecco, era arrivata la domanda scomoda. Ero abituata a queste domanda da parte di Hyejin e di solito riuscivo anche a controllarmi, ma questa volta ero reduce da una nottata quasi del tutto insonne e non ero riuscita a controllare i miei istinti. In fondo sapevo che non era colpa sua, cercava solo di fangirlare con me riguardo la sua boyband preferita, non sapendo che uno dei suoi membri era una delle persone che mi aveva ferita come mai nessuno prima d'allora.

"Scusami" dissi riprendendomi e risedendomi al mio posto "Sono solo un po' stanca."

"Tranquilla" mi sorrise Hyejin comprensiva. "È anche colpa mia. Mi ripeti ogni volta che non ti interessano, che non ti importa, ma io continuo a essere insistente."

Io annuii non sapendo cosa dire. Mi guardai intorno. La classe era vuota a causa della pausa pranzo, infatti tutti erano andati a mangiare.

"Andiamo a mangiare?" mi chiese la mia amica cambiando discorso.

"Sinceramente non ho fame. Ho solamente tanto sonno" dissi poggiando dolcemente la testa sul banco e chiudendo gli occhi.

"Ho capito" sbuffò Hyejin "Allora io vado a mangiare qualcosa. Ci vediamo dopo." la sentii alzarsi e poi sentii i suoi passi sempre più lontani fino a quando non li sentii più.

Tentai di tornare nel mondo dei sogni sul mio banco, che rimaneva comunque scomodo, ma almeno mi permetteva di riposarmi su qualcosa.
Sfortunatamente però il mio riposino non durò molto perché poco dopo qualcun'altro entrò nella classe.

"Oh Belle, finalmente! Eccoti qui!"

Alzai il viso con un'espressione abbastanza stizzita, ma la cambiai subito in una sorpresa quando vidi di chi si trattava. Era la mia professoressa d'inglese, che era anche coordinatrice della nostra classe. Quel giorno non avevamo lezione, quindi non riuscivo proprio a capire perché fosse venuta e soprattutto perchémi cercasse.

Bad Liar | Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora