Çåpīþøłœ ųñø

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Narratore's pov

Stiles si ritrova a girarsi i pollici per una giornata intera:
Scott e Isaac, sono in Francia;
Lydia è in italia;
Theo e Liam, sono dalla nonna del più piccolo;
Malia è con peter, al mare;
Kira, è ancora nel deserto per allenarsi.
il padre starà via per tutta l'estate per via del lavoro, quindi è meglio se Stiles vada da Derek, per stare con lui. Cosa gli tocca fare per un po' di compagnia! Il ragazzo si alzò dal letto e chiamò Derek al telefono.
《Pronto?》rispose il più grande.
《Derek, posso venire da te, per-》lo interruppe.
《La risposta è no. Non posso stare sempre con voi ragazzini. Anche io ho la mia vita privata!》negò il consenso.
《 uffa... ti prego, sono completanente solo. Se non posso venire io...allora vieni tu?》chiese il castano. Si sentì uno sbuffo e Derek riattaccò. -Sarà un sì? Quello è strano, in più delle volte-, pensò stiles.

Stiles's pov

Gettai il telefono sul letto e andai a sgranocchiare qualcosa in cucina; prima che aprissi il mobile contenente le schifezze, sentii suonare la porta e andai ad aprirla.
《Derek?! Non pensavo venissi seriamente!》Rimasi sconvolto.
《Posso anche ritornarmene al mio loft》ribadì lui.
《No, no! Entra》mi spostai dalla porta e lo feci entrare.
《Te lo dico: rimango, ma il letto è mio, ok? E le faccende le fai tu e cucini tu.》
《Anche no! Il letto è mio e le mie cose non si toccano! In più, perchè dovrei fare le cose da solo?!》ribattei quasi ringhiando.
《Tutto ha un prezzo; volevi che venissi qui e stessi con te? Ora pedala》rimasi con la bocca aperta.《o se vuoi condividere con me il letto...》diventai rosso dalla rabbia.
《Condividere con te il letto? Il mio letto?! Mai!》
《Va bene. Dormirai sul divano.》e se ne andò nella mia camera per posare la valigia. Ora che faccio? Dormo sul divano? Condivido il letto con lui? Lo minaccio con dello strozza-lupo? Ok. In fin dei conti... è l'ospite, no? Dormirò con lui, anche se litigheremo parecchio per lo spazio.《Madonna, non c'hai un ventilatore?》chiese Derek, spuntando dal nulla.
《No.》risposi con una mano sul petto, per lo spavento.
《Non spaventarti per queste sciocchezze. Abbi più paura di cose vere, ad esempio che un wendigo mangi tuo padre, che una kimera attacchi un tuo amico o cose così.》appena finì di parlare, ci rimasi di sasso. Derek è sempre stato così, ma non pensavo che dicesse tutte ste cose (soprattutto ad un ragazzino paranoico come me) brutte, quasi da farmi far venire un attacco di panico. È solo uno stronzo. L'ha fatto apposta. Mi pento di averlo invitato. Preferisco stare da solo che con uno così. Strinse denti e pugni e avvicinandomi a lui, gli tirai uno schiaffo.
《Seriamente?》alzò un sopracciglio.
《Sai, mi pento di averti invitato qui, a casa mia. Ma non ti dico di andartene, perchè non voglio stare solo》ok, sono un'idiota... dovevo cacciarlo, non farlo rimanere! Lui mi ignorò completamente. Guardai l'orario: 18:24. Sarà meglio se inizio a mettere la pentola con l'acqua a bollire. una volta fatto, derek mi guardò e io lo ignorai. Mi misi sul letto a chattare con Scott.

Chat con "Scotty🐺"

Scotty!! Mi manchiiii

Non ci vediamo da due giorni😂

Lo so, ma a casa sono solo. Anzi no, c'è Derek.

Cosa ci fa Derek da te?

L'ho invitato da me. Mi sentivo troppo solo.

Ok... ora ti devo salutare. Ti saluta anche Isaac.

Ok, salutamelo!

Visualizzato alle 18:34.

Una volta finito di chattare, calai la pasta e lavai dei piatti sporchi da oggi.
《Stiles》continuai a pulire i piatti.《Stiles. Seriamente. Ascoltami》mi prese il polso ed io avampai: cos'è questa sensazione? perchè il mio cuore batte forte? lo guardai con gli occhi sbarrati.
《d-dimmi》dissi.
《ascoltami attentamente, perchè non te lo ripeterò più》lo guardai e lui proseguì con la frase.《mi-》si sentii un rumore accanto a me e poi fumo.
《porca merda, la pasta!》presi la pentola con i guanti da forno e la rovesciai nel cestino, siccome si era bruciata.《merda... ora che mangiamo?》mi misi le mani in faccia disperandomi.
《ordino la pizza. Tu come la vuoi?》
《Margherita》sentii parlare Derek al telefono e poi, quando riattaccò, gli chiesi:《mi dovevi dire qualocosa, giusto?》
《ah. No, non era importante.》annuii poco convinto.

****

Io e Derek abbiamo appena finito la pizza e ha pagato lui... ho insistito a pagare io, ma lui è testardo. Mi sto lavando i denti e sto pensando che dovrò condividere il letto con lui. Ricevetti un crampo o una scossa al petto, appena ci pensai. Sentii aprire la porta del bagno.
《Stiles, quanto tempo ci stai mett-》gli lanciai il mio spazzolino in faccia. 《Che minchia fai, coglione!》
《Tu cosa minchia apri?! Fai caso, ero nudo? Sai che imbarazzo?》lo guardai male.
《Ok. Ma stai calmo. E non essere imbarazzato. Non è colpa mia se sei un 16enne vergine, eh!》
《SEMPLICEMENTE NON HO TROVATO QUELLO GIUSTO! NON POSSIAMO ESSERE COME TE, SAI?》gli urlai contro.
《Come me, in che senso?》bhè, bello, sexy, atletico e... minchia, quelle labbra perfette, sicuramente morbide e quegl'occhi, porca troia! Da perdercisi dentro le iridi verdi; in più il tatuaggio in cui ci percorrerei le dita tutto il giorno... e non mi stancherei mai e poi mai. Pensai. Lo vidi scioccato ma allo stesso tempo ridere, penso di averlo detto ad alta voce, ma non mi interessa. È quello che penso veramente. Me ne andai sul letto, sperando che lui non venisse mai.

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