Çåpīþøłœ qüæþţřœ

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Sono appena uscito di casa, sono appena le 10:02 del mattino e non sapevo che fare. Camminando, mi scontrai con qualcuno:
《Scusami》
si scusò Danisa. Ci alzammo e camminammo insieme.《ti va di scambiarci i numeri?》chiese sorridendo, io annuii. Una volta scambiati i numeri, parlammo del più e del meno. È molto gentile.《quindi sei gay?》proprio curiosa.
《Si, l'hai notato eh?》lei rise.
《Stiles, a momenti sei più effeminato di me. 》continuò a ridere ed io misi un finto broncio. Chissà che sta facendo Derek.《hai sentito di quegli incidenti al giornale? Chissà cos'è quella creatura.》sembrava un po' spaventata.
《Sarà qualche orso scappato dal bosco, sta' tranquilla》l'assecondai. Sto sudando un sacco.
《Può essere》si "tranquillizzò" lei.

****

《Stiles, hai incontrato qualcuno di sospetto?》chiese Derek, una volta a casa.
《Ciao anche a te》risposi freddo. Lui sbuffò.
《Non sei un peso, stiles》mi misi a ridere amaramente.
《Però mi tratti come tale》risposi acido.《e comunque no, non ho incontrato nessuno di sospetto》me ne andai in camera mia e il mio cuscino aveva il suo odore... non posso stare mai in pace, eh? Girai il cuscino dalla parte opposta. E se chiamassi Danisa?
《Ciao, stiles》che tono allegro.
《Ciao. Vorresti venire da me? Mi annoio e il mio "coinquilino", chiamiamolo così, mi fa incazzare.》
《Certo. Dammi la posizione》gliela mandai e chiusi la chiamata. Dovrebbe arrivare.

Dopo circa 20 minuti, qualcuno suonò al campanello, aprii Derek, ma scesi subito, facendola entrare e guardando male quest utlimo.
《Che bella casa》sorrise ed io la ringraziai.
《Vieni. Siediti pure》 indicai il divanetto. Parlando del più e del meno, con Derek accanto, si fecero le 13:30.
《Oh mio dio, è tardissimo e ancora non ho preparato nulla! Mangi qui, Dani?》le proposi.
《No, scusa. Ci vediamo, stiles. Ciao, Derek》quando se ne andò, Derek sbottò:
《Non mi fido di lei, stiles. Ha un brutto odore》lo ignorai e mi preparai un panino con tonno e maionese.《per quanto ancora farai il bambino?》
《Non sto facendo il bambino. Non voglio parlare con te》
《Allora i compiti di letteratura, che bugiardo, non li hai finiti, hai lasciato qualche esercizio, te li fai da solo》sbuffai.
《Mi controlli pure!》gli urlai, anche se è affianco a me.《non ci credo! Tu non hai fiducia in me!》
Derek mi zittì. 《No! Non sto zitto!》la sua mano era sulle mie labbra.
《Sta' zitto due secondi.》ha sentito qualcosa.《prepara le tue cose, verrai da me. Non voglio mettere in pericolo tuo padre, quando tornerà. Non devono scoprire questa casa e non fare casino, mi raccomando.》mi sussurrò. Preparai due zaini con la mia roba e presi le chiavi di casa. Salii sulle spalle di Derek e in pochissimo tempo ci ritrovammo nel suo loft. Mi gira poco la testa. Certe volte non lo capisco, prima mi tratta come se fossi un peso, poi mi protegge e cerca di fare il gentile.
《Posa gli zaini sul pavimento》
lo feci.《non pensare che tu sia un peso, Stiles, te l'ho già detto. Si, mi scoccia salvarti, ma non sei un peso. Se lo fossi stato, ti avrei già ucciso da tempo. È il mio carattere, non riesco ad esprimere 'amore' ad una persona, nemmeno con mia sorella e mia cugina》sta ammettendo che... ci tiene a me?
《Derek?》mi avvicinai a lui e lui mi guardò con delle intenzioni poco caste.《Sei stato rapito da Jennifer o cosa?》ridacchiai e lui ritornò serio.《sei più carino quando togli quella maschera da ragazzo gelido e asociale, sai?》lui mi guardò malissimo.《cioè, hai ammesso di tenere a me! A me, mieczyslaw stilinski, detto stiles!》
《E mi pento!》quasi ringhiò.
《Calmo, lupone musone!》《ti va di vederci una serie tv?》gli proposi.
《Non fanno per me. Preferisco allenarmi》mamma mia che noioso che è.
《Secondo me, questa ti piacerà... è da tanto che volevo iniziarla.》

Ovviamente ho vinto io! Stiamo guardando the walking dead ed è bellissima come serie! Siamo piuttosto vicini, tutti e due sul divano ed io che tengo il telefono in mano. Fin troppo vicini, riesco a sentire la sua spalla e il suo odore. Finito il primo episodio, guardai Derek.《quindi? Ti piace?》feci una faccia ovvia, siccome ha visto l'episodio con molta attenzione.
《Non è brutta...》fece lui, per poi alzarsi e iniziare ad allenarsi.《...però stiles, devo rimanere concentrato, almeno fin quando non scopro chi sono gli assassini e cosa vogliono da noi》mi misi a fare delle ricerche su degli incidenti simili successi in passato e trovai qualcosa.
《Derek, ho trovato qualcosa》lui si avvicinò.《è successa una cosa identica molti anni fa, però sui cadaveri c'erano le iniziali 'N' e 'P', ma non capisco come siano collegati con noi e se siano collegati a noi. È successa moltissimi anni prima con altre iniziali di nomi e succede ogni tot di anni, come se fosse un ciclo, di generazione in generazione; almeno, questo è quello che presumo, ma non c'è altra spiegazione》quasi mi viene il mal di testa.
《Il vero problema è capire cosa siano e cosa vogliono da noi, poi per la storia delle iniziali passate, non me ne frega niente》no, non sono d'accordo con lui.
《Secondo me, c'entrano qualcosa le iniziali passate.》
aprii una pagina web e iniziai a leggere.《"uccidono per uno scopo, si nutrono di sangue e sono forti in mare, forse anche più della terra ferma ed hanno un controllo mentale sugli essere umani, sanno cantare e con la loro voce, attirano le persone, per mangiarseli... e si sanno distinguere molto bene da noi comuni mortali. Per un bel po' di generazioni, hanno perseguitato persone innocenti e rittaccheranno fra un bel po' di anni. Sono creature infernali, peggio dei licantropi e vanno fermati... non invidio proprio le prossime vittime. Oggi, 27 marzo, è finita questa specie di 'guerra', perdendo quasi il vero padre di mia figlia adottiva... per anni e secoli, solo chi sa la verità su tutto, viene interpellato per distruggere quei mostri e capire i loro punti deboli e cosa più importante, per capire cosa siano"》avevo un po' il fiatone, ma al tempo stesso ero un po' spaventato.《Questo potrebbe essere il diario di qualcuno che sa, di qualcuno che non può dire praticamente nulla, di qualcuno che sa ben poco. Non sappiamo cosa siano, non sappiamo che vogliono da noi, se stanno cercando noi ed io sono spaventato... ok, abbiamo affrontato un sacco di cose insieme, io, te, scott e il resto del branco, ma questa volta e diverso: ci siamo solo io e te e cercano noi.》chiusi il portatile, mettendomi le mani in faccia.
《Scopriremo chi sono o chi è. Teniamo solo gli occhi aperti》io annuii convinto, mi fido di lui, anche se certe volte mi fa davvero incazzare.

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