"Non sono sicura di avere capito." Risposi a Margherita con un falso sorriso.
"Che cazzo hai detto?" Le chiesi con tutta la cordialità che mi rimaneva in corpo.
"Luisa, così mi fai stare ancora peggio. Speravo potessi aiutarmi."
Mi schiarii la voce.
"Aiutarti a fare cosa? A tradire la mia migliore amica? Sta morendo, okay? Sul serio non ti basta vederla così? Non ti basta vederla sputare sangue tutto il giorno? No, perché non l'hai mai vista. Non sei mai andata a trovarla. Eri troppo impegnata a..." Mi fermai per un attimo.
"A dare sfogo ai tuoi desideri repressi." Sibilai a denti stretti.
"É stato un errore, io ero ubriaca... Insomma, il fatto che Tris stia male non é semplice da sopportare, allora ho pensato che magari mi sarebbe passato tutto, almeno per un attimo se avessi bevuto un po' più del dovuto." Sussurrò.
"Dio, perché non ti ho picchiata quando ne avevo l'occasione? Non dovevo dare retta a Jason."
La vidi trasalire quando pronunciai quel nome.
"Dimmi di no."
Scandii bene le parole, in modo che anche una ritardata come lei potesse capire.
"Non prendermi in giro."
La fissai, cercando di trovare nei suoi occhi la risposta che non mi voleva dare.
"Eravamo ubriachi..."
"Non solo hai tradito la mia migliore amica." Iniziai sprezzante. "Ti sei anche scopata il mio fidanzato." Urlai.
"Seriamente hai il coraggio di venire a chiedermi consiglio? Dopo avermi rovinato la vita hai..." Mi interruppi a causa di un violento singhiozzo.
"Ti odio, sei solo una falsa. Esci dalla mia vita."
Vi é mai capito di voler solo morire? Quando soffri così tanto da voler scomparire. Quando perdi tutto, anche te stessa, e ti odi, con tutte le forze che ti rimangono.
É strano come tutto possa cambiare in un minuto. Prima sei la persona che crede di avere il fidanzato perfetto, la migliore amica perfetta.
Poi ti svegli dal sogno. Ti rendi conto che non ti meriti di essere felice, e allora tutto cambia. Il fidanzato non ce l'hai più e la tua amica potrebbe abbandonarti per sempre.
La vita é un dono che non tutti meritano di ricevere. E ci sono quei momenti in cui preferiresti non essere mai nato piuttosto che vivere così.
Ecco come mi sentivo, silenziosa, chiusa nella mia stanza.
Ferita