Sotto le stesse stelle

Capitolo 6

Ogni passo che il Signor Ripamonti compiva verso l'ufficio del Generale Sarri sembrava essere "vano" rispetto alla distanza da percorrere.

il marciapiede prima, le scale e il corridoio poi, sembravano essere infiniti.

Sarebbe sopravvissuto senza il suo lavoro? Certo che no.

Viveva per il suo lavoro, era stato così anche prima di conoscere Clara: tutti i giorni curriculum spediti qua e là, pieni di nomi di scuole prestigiose, di ruoli degni di onore, parole testimoni di un passato di privazioni e astinenza dalle emozioni. 

Poi aveva conosciuto la donna della sua vita.

Si erano incontrati per la in centrale; lei stava facendo una denuncia, lui spostando le cose dal suo vecchio ufficio.

Era da poco ufficialmente stato nominato "agente speciale" anche se già da prima era stato richiesto sul campo in determinate operazioni, mai registrate.

Per lo stato lui, fino al '70, era stato un semplice carabiniere, ma per gli "uomini dal colletto bianco", quelli importanti, lui, era stato essenziale.

In un incontro di 10 secondi era riuscita a distruggere la corazza dura che aveva tessuto con gli anni, costruito con tanta fatica e dedizione. Che non fosse più quello di prima? Che loro se ne fossero accorti?

Dieci passi e sarebbe entrato in quell'ufficio.

Poi era nato il primogenito, Marco, e da allora non c'era più solo la sua Clara da proteggere.

Che essere padre avesse compromesso del tutto la sua carriera?

5 passi e avrebbe abbassato la maniglia.

Poi era nata Ade. 

Iniziò a chiedersi come sarebbe stato perdere tutto. Come avrebbe reagito al suo licenziamento?

Come sarebbe stato rivedere sua moglie? Tornare a baciarla, abbracciarla e poter continuare, ora per sempre a vivere con lei?

Oramai era davanti a quella porta, sentì i suoi muscoli contrarsi, la saliva ridursi drasticamente all'interno della sua bocca. 

Entrò.

Spazio "autrice ":

Ok, appurato che non so ricreare la suspance ahah

Stavo pensando di aprire una pagina Instagram, ma non vorrei cadere nel banale. Consigli?

Grazie a tutti 

-Sara