Tutti noi proviamo rabbia ogni giorno, anche se in piccole quantità o in casi che per me si posso definire quotidiani, la quantità di rabbia che provo al giorno è paragonabile al consumo di pane giornaliero di un italiano.
Se non si fosse capito in questo capitolo userò un linguaggio più idoneo all'argomento, quindi con tante cattive intenzioni lasciate che vi spieghi cos'è la rabbia per me, questa è la storia di un filosofo di strada.
Partiamo col dire cosa è la rabbia, è secondo me, una dell'emozioni più forti che può provare un essere umano, tanto forte quanto incontrollabile, essere in preda alla rabbia è qualcosa di "esaltante" se si vuol dire, ti senti forte, l'adrenalina scorre nel sangue, ogni cellula del tuo corpo urla e ti senti soprattutto "invincibile", qualsiasi cosa farai o dirai, potrai usare la parata di culo per eccellenza "ero arrabbiato e non ci ho pensato", questa frase viene usata in molti casi ma secondo me, questa frase deve essere usata con la stessa frequenza con cui si cambia papa...... Mi sono spiegato?.
È facile cadere in preda alla rabbia, la linea di confine che separa un attacco di rabbia da una furia omicida nel mio caso è sottile, le cose che mi fanno perdere il controllo sono relativamente poche, divento una bestia se qualcuno alza le mani su una ragazza, una volta è successo, ero animatore a quei tempi, la notte di San Lorenzo (il 10 agosto) il capo animatore decise di tradire la fidanzata con un ospite e i due si presero a schiaffi, che schifo, ma non fini li, dopo si litigarino a bordo strada, la ragazza rimase per terra nell'asfalto, non ci vidi più.... Io un secondo diventai giudice e giuria, mi ricordo solo che gli stavo per tirare uno schiaffo, i ricordi sono frammentati, ma ho un flash di quel coglione che perde sangue dalla bocca e con occhi rossi scappa, io bloccato da una ragazza che mi fa risalire.... Penso spesso a quella notte, la verità, ho amato quella notte.
Cambiando discorso, come reagire voi con la rottura o delusione d'amore, io penso a quello che ho perso, poi però mi concentro sul perché l'ho perso, nel caso di Raven io sono rimasto... Diciamo di merda, dopo un anno che ti sostengo non è normale quello che mi hai fatto, però non provo solo rabbia verso di te, io provo rabbia anche verso di me, perché so che ti perdonerei tutto se solo tu mi amassi, ma non lo farai mai e questo alimenta il mio sentimento, mi spinge a migliorarmi, a rendermi migliore, vorrei tornare sui miei passi, ma ciò ché fatto è fatto, cambierò me stesso e diventerò sempre migliore, ma la rabbia uelka pure migliora, si affina, si trasforma, come il vino col tempo migliora.
Un sentimento di rabbia non svanisce ma rimane con te, non come nella metafora dello zaino metaforico, ma è più come un secondo te stesso che ti segue, sa cosa fai e come lo fai, per alcune persone questo secondo è un nemico.... Cavolata, se si è in grado di convivere e accettare qualla parte del nostro essere, si raggiungerà uno stato emotivo di perfetto autocontrollo, è come raggiungere la perfetta fusione dei nostri io interiori, formando un individuo emotivamente stabile, io penso di essere sempre d'accordo con il mio io interiore che controlla la rabbia, solo che è la mia mentalità a essere particolare, se provocato in un determinato modo posso far uscire questa mia parte e risultare irruento, magari avventato ma in realtà sono soltanto d'accordo sul fatto che in alcune situazioni la rabbia posso dare una mano, attenzione la rabbia non è sempre la risposta a tutto...... Ma spesso può rivelarsi un valido alleato per migliorare noi stessi "come le fiamme che riscaldano il ferro, io uso la rabbia per motivarmi e i miei propositi sono il mio martello, affinero la mia personalità e diventerò acciaio" questo è il mi pensiero.
“Arrivano momenti in cui è d'obbligo liberare una rabbia che scuota i cieli. Occorre per questo scegliere il momento giusto, la collera non va scatenata in modo indiscriminato.”,
“La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te.”(Omero),
Citazioni importati per un sentimento
Essenziale nella vita, non si può vivere senza di essa perché è umano provare rabbia, non è normale farsi controllare da essa.
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storia di un filosofo di strada
Teen FictionRaccolta di pensieri e fatti quotidiani di salvo anello