Prologo

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IMPERO

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Pest era così bella, di primo mattino. La città si affacciava alla sponda Est del Danubio e salutava il nuovo giorno, vittima come i suoi stessi abitanti di ciò che stava accadendo da qualche anno a quella parte.

Chissà cosa stavano pensando, tutte quelle persone sulla riva del fiume, in piedi, rivolti verso l'acqua limpida.

Avevano pregato che accadesse tutto al sorgere del sole, in modo da vederlo per l'ultima volta; di lì a poco sarebbe tutto finito, bastava fissare il fiume, così calmo e familiare, capace quasi di rasserenare gli animi angosciati e inquieti.

"A gruppi di tre," urlò uno dei soldati dietro di loro. All'improvviso i loro occhi impauriti si alzarono e iniziarono a incontrarsi a vicenda, in piccoli cerchi di sguardi, avvicinandosi gli uni agli altri.

Mani dietro la schiena, ed ecco il pungente dolore del fil di ferro stretto attorno ai polsi. Concentrarsi su quelle uniche sensazioni forse era meglio che pensare all'immediato futuro.

Quando tutti furono uniti tra loro il soldato urlò un altro ordine, stavolta in tedesco, e chi capiva la lingua iniziò a tremare.

Tre colpi di fila risuonarono, e delle urla incontrollate subito dopo. Il sangue dominava la scena e attirava gli sguardi angosciati su di sé, e in pochi secondi tutto divenne frenetico, veloce, una carneficina; una serie di flash sanguinosi accompagnati dal rumore dei fucili. Ad ogni scoppio la sorte di tre condannati era decretata senza pietà. I piccoli gruppi cadevano nel fiume uno dopo l'altro, lasciando come unico segno della loro esistenza sangue scarlatto che si dissolveva nell'acqua; le Croci Frecciate assistevano alla scena senza battere ciglio.

Dio solo sa quanto avevamo provato a fermare tutto questo, appena un anno prima.

Fucilati e poi gettati nel Danubio.

Solo una delle tante esecuzioni.

Il fiume restò impassibile.

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Note:
- Pest è la zona più industriale e commerciale della capitale ungherese, si trova ad Est del Danubio.
- Il Partito delle Croci Frecciate era il partito filonazista che governò in Ungheria dal 15 ottobre 1944, guidato da Ferec Szálasi. Durante il loro breve periodo al potere, vennero effettuate numerose esecuzioni dei prigionieri ebrei del ghetto di Budapest.

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