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Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è sempre un nuovo inizio.
-il piccolo principe

La casa di Andrew era davvero molto grande, immersa nel quartiere di Greater London, in un complesso di ville, la sua probabilmente era la più mastodontica, assieme al giardino ben curato, spiccava la maestosità di quella casa immensa.
Una volta entrata era esattamente come la immaginava, con quello stile che per tutta la vita le era stato imposto, marmo ambrato, pareti bianche e mobili in mogano lucido riflettevano le luci dei grandi lampadari in cristallo, eppure, la dependence, luogo adibito alla festa, era tutta un'altra cosa, era un luogo indipendente, con una grande piscina a dividerla dall'abitazione. Grandi festoni adornavano le pareti e il bordo piscina, un piano bar provvisto di una dose spropositata di bottiglie e bicchieri in plastica, era tutto decisamente pronto, Jonathan aveva dato una mano ad allestire il tutto e mentre lei scrutava incuriosita quel luogo, così simile da quello che aveva sempre visto e vissuto, ma al contempo così diverso, come lo aveva quasi sempre sognato, in un equilibrio perfetto, tra i mondi a cui si era sempre sentita di appartenere. persa nei suoi pensieri, scorse quattro persone sedute su un divano in stoffa mala dato a guardarla e un sussulto presa in contropiede distolse quasi subito lo sguardo per poi portarla verso il fratello che la osservava come in attesa di una risposta a qualcosa che chiaramente non aveva ascoltato.

"Aly"

Le sorrise il fratello scuotendo il capo

"Si, scusa, avete fatto un buon lavoro, bravo fratellone"

Cercó di sviare lo sguardo interrogativo del fratello con una scrollata di spalle rivolgendosi poi ai quattro ragazzi dinnanzi a lei.

"Voi dovete essere gli amici di John"

"Si, loro sono Andrew, Matthew, Ralph e Travis"

I quattro avranno avuto la stessa età del fratello, poco più grandi di lei, Andrew era il padrone di casa, ma lui come gli altri, erano perfettamente a loro agio, quasi come fosse anche casa loro.
Erano dei bei ragazzi, nessuno si sarebbe stupito del fatto che potessero piacere a tante ragazze, Andrew aveva i capelli corvini del medesimo colore dei suoi occhi che quando si puntavano addosso quasi mettevano in soggezione, Matthew era biondo, il viso allungato e le spalle larghe erano quasi sproporzionate, ma quegli occhi azzurro cielo che sembravano quasi trasparenti enfatizzati dalle ciglia lunghe e folte, Ralph sembrava piccolino, più basso degli altri, ma più muscoloso, con la mascella quadrata che lasciava intravedere qualche pelo di barba incolta e i capelli neri arruffati, sembrava quasi essersi appena svegliato, mentre Travis aveva l'aria annoiata, a gambe larghe era seduto su quel divano lasciandole occhiate disinteressate durante le presentazioni, per poi eclissarsi con lo sguardo puntato verso il telefono guadagnandosi un'occhiataccia ovviamente ignorata dalla controparte.
Aly tossicchió come a schiarirsi la voce e con un sorriso ampio e decisamente falso guardó I quattro

"È un piacere conoscervi, John mi ha parlato tanto di voi"

Il biondino saettó verso di lei afferrandole la mano e sollevandola in maniera teatrale verso le proprie labbra così da baciarle il dorso

"Al suo servizio, è chiaro quanto Jo non ci abbia parlato abbastanza di te e della tua bellezza"

Le parole divennero man mano sempre più teatrali, tanto da sconvolgerla al punto da lasciarla senza parole, ma ciò non contó visto che l'intervento di Jonathan la precedette, facendo finire nuovamente Matthew con il sedere sul divano.

"Cosa vi avevo detto? Niente giochetti con mia sorella o vi spacco il culo"

Un sorrisetto divertito emerse sul viso di Aly, sapeva benissimo che più che proteggere lei, stava proteggendo loro, irruenta com'era avrebbe potuto insultarli non poco e litigare dopo neanche cinque minuti sarebbe stato troppo anche per lei.

Il fuoco in uno sguardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora