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" Ella gli volse uno di quegli sguardi che lo ubriacavano come calici di vino. "
- Gabriele D'Annunzio.

ALY POV

Oggi finalmente inizierò a lavorare, apparire forte e menefreghista mi aiuta ad evitare tutti gli "in bocca al lupo" che finisco a mettermi solo più ansia, anche se purtroppo avere mio fratello sotto lo stesso tetto non aiuta.
Cazzo, mi conosce troppo bene, ha cancellato i suoi impegni di lavoro ed è tornato con le buste piene di cibo di ogni tipo per farmi distrarre. Ci siamo ingozzati di pizza e gelato e solo nel tardo pomeriggio mi sono resa conto che dopo due ore avrei dovuto iniziare a lavorare.
Jonathan mi ha raccomandato milioni di volte di non essere impulsiva e avere pazienza, di ascoltare le dritte di chi dovrà insegnarmi e di non fare di testa mia...una parola.
Irina e Bri avevano fatto un gruppo su whatsapp per avvisarmi che sarebbero venute a trovarmi e avrebbero convinto gli altri a venire con loro.
Dio, speriamo che non venga quell'odioso di Ethan, sono ancora destabilizzata da ieri, ma che problemi ha con me? Neanche mi conosce e quel suo cazzo di sguardo sembra volermi trapassare e vedere tutto ciò che tengo celato, ma poi apre quella bocca e tutto viene smontato. Non ho più visto neanche Thomas da quella notte, per fortuna non mi ero sbagliata, non era uno di quelli che l'indomani sperava in una chiamata, anche perché neanche i numeri di telefono ci siamo scambiati e il fatto che a nessuno dei due interessi gli da un punto a suo favore.
Non ho detto niente a Jonathan e ho fatto bene, non la prenderebbe bene per niente e avere discussioni in merito a qualcosa che tutto ha meno qualcosa di importante non ha senso. Ora voglio concentrarmi ad andare a lavoro e raggiungere i miei obiettivi che pian piano stanno iniziando a prendere forma più concreta e non più ad essere solo una semplice aspirazione.
Non ero mai stata a Notting hill prima del colloquio, ne avevo sentito parlare, chi no? Il Locale si chiama Tropical Island ed è nella parte sud del quartiere, una delle parti a mio avviso più belle, alberi e negozi rendono questa zona abitabile e confortevole, magari chissà, potrei anche iniziare a guardare qualche casa in questa zona, non mi dispiacerebbe viverci.
Il tragitto da Soho duró una mezz'ora abbondante, il traffico pomeridiano/serale di Londra era stato una bella palla al piede, ma fortunatamente sono arrivata in orario. Un'ora dopo avrei dovuto iniziare a lavorare, ma dovevo presentarmi in anticipo per presentare gli ultimi documenti e provare la divisa per assicurarmi che andasse bene.
Il capo era cordiale, ma già durante il colloquio mi aveva avvisata che non lo avrebbe rivisto con molta frequenza data la gestione di altri cinque locali a New York, il tropical riusciva a lasciarlo in mano a due manager di fiducia che lo aiutavano nella gestione. Uno dei due mi avrebbe aiutata ad ambientarmi e mi avrebbe insegnato per la prima settimana a muovermi lì dentro, per tutto il tragitto non ho fatto altro che pensarci, avrei dovuto andare d'accordo con questa persona che mi avrebbe fatto da mentore e soprattutto mi era essenziale per imparare il mio lavoro, ma Dio, la consapevolezza che mi avrebbe impartito ordini e regole già mi faceva innervosire, ma come direbbe mio fratello, sarebbe stata una cosa con cui avrei dovuto convivere e per fortuna anche una cosa temporanea.
Avevo consegnato già tutti i documenti e le varie firme burocratiche del contratto e del periodo di prova, finalmente ero nella stanza a cambiarmi. La divisa non era delle migliori, una mini gonna di jeans a vita alta molto aderente e un crop top nero a mezza manica con scritto il nome del locale sulla schiena, ma avevo anche visto di peggio perciò poco avevo di cui lamentarmi.
Ero arrivata vicino al bancone dove mi era stato detto che il manager mi avrebbe aspettata li, ma ancora non c'era nessuno colsi l'occasione per guardarmi attorno. Era un bel pasto, chissà perché non ne avevo mai sentito parlare, era grande, c'erano ancora pochi clienti, ma la musica aveva già iniziato a risuonare nelle casse e i baristi erano operativi nelle loro postazioni.

"Bene bene bene"

Una voce mi risonó alle spalle, una voce che ormai avevo imparato a conoscere, tanto da innervosirmi prima ancora di voltarmi.
Due occhi verdi incontrarono i miei del medesimo colore, un ghigno irriverente su di lui era stampato in quella faccia da schiaffi, aveva la divisa maschile e senza ombra di dubbio anche lui lavorava qua anche lui. Cazzo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 09, 2019 ⏰

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