They met in the toilet

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A farci incontrare è stato il destino.

Esserti amico è stata una scelta.

Innamorarmi di te non era previsto.

Ora, non sono nessuno per dirvi come sono andate le cose ma di sicuro come tanti penso al momento in cui si sono incontrati, a cosa abbiano pensato l'uno dell'altro, quale fosse la situazione.

Ho deciso di osare, di farli incontrare con una scena da film, perchè i nostri Larry formano una coppia da film e una bella scena d'effetto se la meritano.

Quindi andiamo al giorno dei provini, puntiamo la nostra macchina del tempo a cinque anni fa.

Fatto? iniziamo.

Louis era agitato, non lo era mai stato così tanto in vita sua. Aveva paura di scordarsi le parole, e perchè no, cadere mentre cantava o qualsiasi altra cosa che lo avrebbe potuto allontanare dal sogno di vivere della sua musica.

Lo penso solo io che mai avrebbe immaginato di vivere della LORO musica?

E' arrivato ai provini con sua mamma, probabilmente aveva fatto scegliere a lei i vestiti e se n'era pentito: cardigan bianco, camicia, cravatta nera e un paio di jeans.

Non stava poi tanto male, ma quel giorno doveva essere tutto perfetto.

Data l'agitazione, il liscio per calmarsi decide di andare a schiarirsi le idee.

-Mamma vado in bagno, devo lavarmi il viso, se rimango qui impazzisco-

Johanna in risposta gli avrà sorriso, per tranquillizzarlo.

Okay Louis devi calmarti, è tutto apposto, ce la farai.

Tra i mille pensieri rassicuranti Louis si butta l'acqua in faccia quando, dietro di lui, entra in scena una persona che tutte noi conosciamo molto bene.

Sì, un ragazzo alto e riccio entra un bagno, un paio di jeans neri con il cavallo basso, una maglia bianca, un cardigan grigio e una sciarpa verde scuro varcano la soglia.

Il ragazzo -di cui per ora non rivelerò la sconosciuta identità- sembra preoccupato quanto Louis, tanto da non averlo notato.

E diciamocelo, come si fa a non notare il nostro Tomlinson?

Il fato vuole che il riccio ignori il cartello con scritto PAVIMENTO BAGNATO e a causa del suo passo veloce scivoli.

E come può non agrapparsi a Louis e finire per terra l'uno sull'altro?

Restano a guardarsi.

Il più alto sopra il più piccolo, con il naso a sfiorare il suo, senza il minimo tentativo di alzarsi.

Il respiro di Louis bloccato, i battiti del cuore accelerato e la voglia disperata di baciare uno sconosciuto che gli era appena piombato addosso.

Tutte noi sappiamo che quel giorno Harry sorrise a Louis...

e non potevano nemmeno immaginare quanto avrebbero combattuto e sofferto l'uno per il sorriso dell'altro.

Sappiamo anche che Louis, che ironizza ogni situazione, con la sua voce squillante pronuncia quella parola che ha fatto iniziare la loro storia.

Oops!

...Hi

risponde Harry imbarazzato.

Il riccio cerca di balbettare qualcosa cercando di far capire all'altro di essere tanto agitato da non averlo visto.

-tranquillo amico, sono agitato quanto te-

Louis, che come sappiamo, ci sa fare con le persone, risponde tranquillamente e alzandosi porge la mano al nostro piccolo Harry per aiutarlo a fare altrettanto.

-comunque... piacere, Louis Tomlinson-

Harry gli stringe la mano ricambiando il suo sorriso e pronunciando il proprio nome con il suo irresistibile accento inglese.

lo so che avete sentito la sua voce nella vostra testa.

So anche che il nostro Harry guardando Louis per la prima volta negli occhi, sentì scattare una serie di brividi lungo la sua schiena, e pensò che il ragazzo davanti a lui fosse bellissimo, cosa che probabilmente non aveva mai notato in una persona del suo stesso sesso.

-scusa riccio ora devo andare, sai potrebbero chiamarmi da un momento all'altro. Quindi buona fortuna... Ci si vede.-

Riccio? Lo aveva appena chiamato riccio?

-Oh certo... Grazie e buona fortuna anche a te!-

Misunderstood love || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora