Capitolo II

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"I don't want a lot for Christmas..."

Mi mancava sentire Mariah Carey cantare questa canzone, peccato che tra qualche giorno ne avrò fin sopra i capelli perché sembra essere l'unica canzone di Natale conosciuta da tutte le radio, tutti i servizi TV, tutti i negozi e tutti i locali, compreso quello in cui lavoro io.

Di una cosa sono sicura: non l'ho impostata come tono di sveglia sul mio cellulare per due motivi.

Il primo è che tendo a odiare qualsiasi canzone utilizzata come sveglia, quindi mi limito alle melodie standard già presenti nella galleria.
Il secondo è che questa canzone mi fa sentire troppi sentimenti contrastanti, un mix la cui componente principale è la nostalgia.

Ricordare momenti felici può migliorare l'umore, può far desiderare di ripetere certi episodi della propria vita, ma può anche portare un vortice di tristezza e la consapevolezza di non poterlo fare.

Poi, non vorrei tralasciare il significato delle parole della hit più gettonata di dicembre:

"Tutto ciò che voglio per Natale sei tu."

Io non saprei nemmeno a chi dedicarla, onestamente.

La canzone è sicuramente molto romantica, ma io di romanticismo nell'aria non ne sento nemmeno un po'. E' anche vero, però, che l'amore lo si può provare per la famiglia, per gli amici, per la vita.

Sì, forse per Natale vorrei avere questi tre elementi che da troppo tempo ormai mancano nella mia esistenza. Potrei chiamare le mie amiche, anche da lontano sapranno farmi sentire vicina a loro.

Suona il telefono, distraendomi dal flusso mentale mattutino. Mariah Carey anche come suoneria, vedo il volto di Nico comparire sul display. Io lo uccido, giuro che lo uccido. Dopo Natale, ma lo faccio fuori.

"TU."
"Ti è piaciuta la sorpresa?" mi chiede lui.
"Sapevo di non averla messa io, non so come io abbia fatto a non pensare subito a te."
"Oh, so che sotto sotto ami quella canzone, non fingere di essere un Grinch."
"Cambio la password del telefono."
"Non puoi! E se ti succede qualcosa? Nessuno potrà accedere al tuo telefono e nessuno saprà di te. Sai bene che sono il tuo angelo custode, la tua ancora, la tua persona,..."
"Nico, perché parli così tanto alle cinque del mattino?"
"Per svegliarti! Non voglio che tu faccia tardi questa mattina, il capo passerà a vedere come procedono le colazioni al bar e dobbiamo farci vedere preparati alla folla."
"Dopo questo risveglio sono pronta a tutto, pure alla faccia del capo di prima mattina."
"Beata te. Sarà meglio bermi un caffè, sono uno zombie. Ci vediamo dopo, alzati dal letto, ora!"
"Va bene, mi alzo e mangio il cioccolatino del calendario che mi hai preso. Contento?"
"Contentissimo. A dopo, Viv."

Nonostante quest'anno non sia molto in vena di festeggiare il Natale, anche se gli sforzi che faccio sono tanti, c'è una cosa che continuo ad amare di questa festa: i dolci.

Panettoni, pandori, biscotti, torte, cioccolatini classici, aromatizzati, cioccolata fumante e chi più ne ha, più ne metta.
Mentirei se dicessi di non amare i dolci durante l'anno intero, ma durante questo periodo sono ancora più buoni, in qualche modo. Mi offrono conforto, mi faccio cullare dalle sfumature di sapori e di profumi degli ingredienti dei miei dolci preferiti. Ovviamente, ciò che possiede il mio cuore è il cioccolato; per questo, i calendari dell'avvento che ho sono tre. Uno è un regalo da parte della sottoscritta, uno con cioccolatini tedeschi da Nico, comprato durante un weekend a Berlino, mentre il terzo è del mio coinquilino, ma non c'è e mi ha permesso di aprire le caselle al posto suo. Lui e le nostre cene mi mancheranno durante le feste.

Mi alzo, mi avvolgo in una coperta lasciata sul divano e metto una tazza di latte nel forno a microonde. Mentre si scalda vado in bagno e, dopo aver lavato il viso con dell'acqua gelida, accendo la radio e mi siedo per fare colazione. Oltre al cioccolatino del calendario, mangio i nuovi biscotti creati per la prima volta per le festività dai miei colleghi pasticceri. Sì, alla fine sono riuscita a convincerli a farmene alcuni da portare via, anche se devo ammettere che non è così difficile ottenerne un po', dal momento che sono la loro cavia e la loro più grande fan.

Cold December NightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora