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Dopo aver fatto una lunga chiamata con i loro genitori, e aver subito una lavata di capo anche da parte loro, più altre mille raccomandazioni, proseguirono il viaggio.

Lunam guidava, e Iulius era accanto a lui, mentre gli altri erano dietro.

-Hai mai pensato di diventare un segugio?- Chiese serio Lunam, verso il fratello.

-Sì, ci ho pensato molte volte, mi piacerebbe credo, so che sono iperattivo, che pensate io non ascolti le regole. Ma per me è un mettermi alla prova. Se riesco a fare le cose che faccio, con ingegno, posso fare anche altre cose, perchè un domani, magari, dovrò falre per sakvare la vita agli Imperatori.-

Lunam annuì. -Capisco, ma ogni cosa ha delle responsabilità, quindi vorrei che veramente pensassi di intraprendere la carriera di segugio. Quando, sarà il momento per me, quando diverrò Imperatore, voglio una squadra intorno di persone di cui mi fido ciecamente.- Afer sarà il mio beta, Rubeus a capo dei controlli, Fabius a capo del reparto medico e scientifico, e tu, sarai a capo delle Guardie Imperiali, per questo voglio che tu sia anche un Segugio.-

Iulius guardò sorpreso il fratello maggiore. -Quando hai pensato a queste cose?-

Lunam rise. -Da quando ho visto le vostre attitudini.-

Il minore rise. -Quindi da sempre?-

-Sì, come da sempre so ciò che dovrò essere io, chi dovrò essere, per questo anche del viaggio, un po' di normalità. Fino a quando troveremo...-

-L'Omega Imperiale. Cosa sapete di lui? Hai detto che per qualche momento era stato individuato...-

-Sappiamo solo che è più piccolo di me di tre anni, che lo tengono nascosto, e basta. Chi ci aveva avvisato è sparito. Come è sparito il ragazzo.-

-Lo hai detto solo a me?-

-Si, voglio che usi le tue abilità. Stiamo andando nel posto dove è stato visto l'ultima volta. Tu hai un grande spirito di osservazione. So che troverai qualcosa che nessun'altro prima ha visto.-

Il giovane era sorpreso. -Grazie, Lunam.-

Il maggiore lo guardò un istante. -Non devi ringraziarmi, so che tu sarai un grande lupo, prima di essere un Omega. Prima di scale sociali, prima di gerarchie, sei già un grande fratello, e negli anni migliorerai.-

-Chi dobbiamo incontrare?- Chiese ad istinto.

-L'Attuale Primo Segugio...-

Iulius sospirò.

Sapeva chi era, lo conosceva, aveva una abissale, enorme, stratosferica cotta per lui da quando ne aveva memoria.

Era più grande, era adulto a suo confronto, ma Iulius era perso di lui.

Le volte che si erano incrociati gli aveva fatto sempre un dolce sorriso, per poi tornare serio ed ascoltare i suoi genitori. Nel tempo si era ripromesso di diventare come lui.

I Segugi, non erano solo quelli che trovavano persone o cose che venivano loro indicate. Erano addestrati ad essere come le spie dei film. La loro versione migliore.

-Lo sai, che lo sanno tutti che hai una cotta per lui, vero?-

-Non l'ho mai tenuto nascosto. L'amore non va nascosto, va esternato, anche se sono un adolescente. Aspetterò l'età giusta, e nel momento in cui io diventerò maggiorenne lui sarà mio!- Disse sicuro di sé.

-Non è mai successo prima, che due Omega instaurassero un Link.-

-La Dea Luna, non faceva nemmeno nascere degli Alpha dagli Imperatori, eppure alle volte le cose cambiano.- Sorrise allungando le braccia.

Si lanciarono uno sguardo tranquillo, poi Iulius aprì la radio e iniziò a canticchiare con il fratello una musica pop del momento. Ridendo insieme quando sbagliavano le parole.

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Si erano fermati al di fuori di una città, per passare la notte.

C'erano tre letti e loro erano in cinque.

Lunam si strinse nelle spalle, decise che lui avrebbe dormito con Fabius, Rubeus con Iulius, e Afer da solo.

Per fortuna i suoi fratelli anche se erano alti erano esili e non occupavano tanto spazio. Ogni tanto i fratellini dopo qualche incubo correvano da lui a nascondersi sotto le sue coperte e stretti a lui si addormentavano tranquilli.

Il più agitato la notte, anche se non sembrava, era Fabius. Tanto calmo e riflessivo da sveglio, quanto agitato nella notte. Per questo aveva deciso di tenerlo accanto a sé. Il suo calore e la sua forza di Alpha lo tranquillizzavano, fin da bambino. Ora era ancora un cucciolo ai suoi occhi, anche se era un ragazzo adolescente in preda alle crisi esistenziali come tutti gli Omega della sua età. Iulius invece era più forte.

Tutto quello che gli aveva detto durante le ore di viaggio, era ciò che pensava da sempre.

Gli altri cugini, le cugine e i figli di amici, erano troppo giovani.

Ma loro cinque erano cresciuti insieme con pochi anni di differenza.

E si fidava di loro come di se stesso.

Lunam rimase in una sorta di dormiveglia, o, come avrebbe detto il padre Alpha, avrebbe dormito con un occhio aperto.

Sentiva i respiri profondi dei fratelli, del cugino. E al di fuori del camper sentiva qualche movimento di qualche animaletto. Avrebbe dovuto trovare il modo di poter dormire un poco di più e più a fondo. Perché altrimenti guidare sarebbe stato un problema.

Divinum Imperium *Serie Imperium 3*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora