Cap 10- Gara di canto

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Il vento passaca fra i capelli moro di Mike mentre lui andava in sella sul suo motorino azzurro per le vie della città. Parcheggiò vicino al solito locale dove andava per trovare l'ispirazione, le sue pareti di un giallo pallido gli riportavano alla mente molti ricordi di quell'anno.

Si sedette a un tavolo e ordinò, come solito, una semplice limonata e dei salatini mettendosi poi le cuffie per iniziare a comporre una nuova canzone.

Scriveva le parole senza nessuna difficoltà, era la sua passione; poteva passare giorni interi a farlo senza fermarsi nemmeno un istante.

La cameriera si avvicinò a lui con il vassoio poggiando sul tavolo il suo ordine e rivolgendogli un dolce sorriso, che Mike ricambiò volentieri per poi riprendere a lavoro.

"Hm.... I love... Your smile! Si, perfetto"

I minuti passavano e la ciotola di salatini era ormai vuota; Mike si alzò dal tavolo sistemando le sue cose nella sua borsa per poi andare alla cassa per pagare.

"Ehy ragazzo"

Disse il cassiere con tono amichevole, Mike era un cliente abituale e ormai tutti i dipendenti lo conoscevano come "il ragazzo della musica".

"Ehy Signor Murphy, come va?"

"Bene grazie, sempre a scrivere eh?"

"Si! Devo comporre tanto se voglio diventare un cantante di successo!"

Rispose Mike sorridendo; il signor Murphy si sistemò il capello rosso dell'uniforme e prese dal cassetto un volantino molto colorato porgendolo verso il ragazzo.

"Un ragazzo prima mi ha dato questo sta mattina, ho pensato subito a te... Sarebbe un vero peccato sprecare un occasione simile, non pensi? "

Mike prese in mano il volantino, era pieno di disegni di note musicali e una grande scritta al centro recitava:

"Competizione musicale"
Il vincitore potrà pubblicare la sua canzone che sarà sponsorizzata dalla famosa casa discografica MoonShine
Per più info andare su...

Mike spalancò gli occhi dallo stupore, guardò il signor Murphy sorridendo e uscí da lì correndo ,dopo averlo ringraziato ovviamente; saltò in sella al suo motorino e partì velocemente per tornare a casa così da mettersi subito a lavoro.

***

Gabriel camminava nei corridoi in silenzio, era molto pensieroso in quel periodo a causa della sua conversazione con Skull, non riusciva a smettere di pensare alle sue parole... eppure era iniziato tutto grazie a una semplice sigaretta...

"Ehy, hai da accendere?"

Chiese Skull chinandosi leggermente verso Gabriel con una sigaretta in bocca; il biondo per poco non saltò dalla panchina per lo spavento.

"C-cosa ci fai qui?"

Balbettò impaurito guardandolo dritto negli occhi, Skull sospirò, non voleva attaccare briga, era lì solo per fumare, ma a causa del suo aspetto rude veniva sempre frainteso.

"Volevo fare una passeggiata, quindi? Hai da accendere?"

Chiese irritato, Gabriel sapeva bene che non era una buona idea farlo arrabbiare quindi annuì e gli porse il suo accendino; dopo essersi acceso la sua sigaretta Skull si sedette accanto a lui per fumare, fece un tiro aspirando tutto il fumo nei suoi polmoni per poi buttarlo fuori dandogli la forma di un cerchio. Gabriel lo scrutava con attenzione, come se volesse cercare più informazioni su quel misterioso ragazzo di cui si sapeva così poco; Skull era vestito con una giacca di jeans di seconda mano, pantaloni grigi stappati alle ginocchia e scarpe molto rovinate di colore nero; si capiva subito che nonostante si guadagnasse da vivere spacciando non usava i suoi soldi per i suoi vestiti.

Regnava il silenzio fra loro, Skull, al contrario di  Gabriel, non lo degnava di uno sguardo, ma nonostante questo fu il primo a parlare.

"So che ti piaceva Christian."

Gabriel arrossì di colpo e spalancò gli occhi dalla sorpresa, come aveva potuto capirlo?! lui credeva di essere stato bravo a nascondere i suoi sentimenti verso Chris...

"Come fai a saperlo?"

"Da come lo guardi... conosco bene quello sguardo"

"voi... state insieme?"

Skull si zittì per qualche secondo, lui e Christian non si erano mai detti nemmeno "ti amo" eppure era palese che si amassero l'un l'altro.

"Noi...non esattamente. Viene da me quando ha voglia di stare con qualcuno... In realtà non mi dispiace..."

Calò di nuovo il silenzio che però durò solo qualche secondo.

"Quindi... ora ti piace Mike?"

"Cosa?! No! Mike è.. è insopportabile!"

Skull sospirò divertito e si mise una mano fra suoi capelli corti e di un rosso scuro spettinandoseli, mentre fece un altro tiro della sigaretta che stava ormai per finire, come quella conversazione.

"Sai... anch'io non sopporto Christian, è un ragazzo troppo perfetto per ogni standard, perfino per me... ma, gli opposti si attraggono non è così?" 

Gabriel non rispose, non sapeva cosa dire; forse Skull aveva ragione! E se quella strana sensazione che provava Gabriel stando con Mike non fosse solo amicizia?

Gabriel aprì la porta della sua stanza ritornando alla realtà, si guardò intorno per qualche istante cercando Mike con lo sguardo finché non lo vide seduto alla scrivania a leggere qualcosa al computer.

"Gabe! Ben tornato! Vieni ho una notizia splendida!"

Gabriel si sedette accanto a lui incuriosito da tutta quell'enfasi che emanava Mike, sbirciò la schermata del computer e si ritrovò davanti  un grande titolo accattivante di un giallo sgargiante che quasi lo accecò.

"Hai visto??? Una competizione musicale! Potrebbe essere la mia occasione! Lavorerò giorno e notte per vincere"

"Fantastico! È un ottima notizia... Ma tu cosa ci guadagni?"

"Lo show verrà mandato in diretta tv! La mia arte verrà esposta a tutti e inoltre come giudice ci sarà il famoso DJ Saturn! È il mio idiolo!"

"Wow... È un occasione da non perdere!"

"Già, è per questo che mi impegnerò al massimo"

Gabriel sorrise e iniziò a scorrere la page e a leggere i pro e i contro di partecipare alla gara.

"Qui c'è scritto che potresti avere un contratto discografico!"

"Davvero??? Che figata!"

Gabriel sorrise e cliccò sul tasto iscrizione senza pensarci nemmeno un secondo; Mike era felice come un bambino ma appena i due lessero il prezzo dell'iscrizione tutta l'euforia scomparve.

"400$??? Davvero?"

Mike stette in silenzio qualche secondo contemplandosi sul da farsi, 400$ erano tanti, ma... Per lui non sarebbe stato un problema.

"Fammi fare una chiamata ok?"

Disse alzandosi dalla scrivania diriggensosi in bagno per avere un po' di privacy durante quella chiamata.

Gabriel rimase in silenzio sul letto fino al ritorno di Mike; i due si guardano negli occhi per qualche secondo finché Mike non fece un sorriso euforico e emozionato.

"Si, parteciperò!"

Sorrise insieme a Gabriel per poi iniziare a fare i preparativi per il tutto.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora