Cap 4- Sangue

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Era ormai passato più di un mese dall'inizio di scuola e Mike e Gabriel avevano legato molto, si vedevano tutti giorni e la convivenza tra loro due procedeva a gonfie vele, tranne qualche piccolo intoppo come litigate per il disordine causato da Mike.

Quella era una mattina di ottobre soleggiata, il clima era perfetto e in cielo non vi era segno di un ipotetico temporale; Mike era seduto in un bar a una mezz'ora dall'Università mentre cercava di comporre nuova musica sorseggiando un boccale di birra.

Ogni tanto batteva nervosamente il dito sul tavolo poiché non gli veniva nessuna idea, il foglio era ancora semi bianco quando Mike scartò quelle poche righe che aveva scritto e accartoccio il foglio per poi fare canestro lanciandolo nel cestino a qualche metro di distanza.

Proprio in quel momento nel bar entrarono i ragazzi il gruppo di Skull, come se cercassero qualcuno con gli occhi; Mike li notò subito e deglutí dal terrore quando in suoi occhi incrociarono quelli di Skull.

"Ecco quel bastardo!"

Esclamò il ragazzo camminando minacchiosamente verso il moro che raggruppò in fretta le sue cose e iniziò a correre verso l'uscita sul retro, i passi dei ragazzi si fecero sempre più veloci fino a far diventare quel momento un vero e proprio inseguimento.

Mike correva per le vie di quel piccolo quartiere fino ad arrivare a un vicolo cieco. I ragazzi erano a pochi metri da lui, davanti a Mike vi era un muretto di poco di due metri, mentre ai suoi lati c'erano due palazzi in mattoni di almeno 5 piani ciascuno (impossibili da scavalcare).

"La pagherai per averci incastrato!"

"A-andiamo ragazzi... Non possiamo risolverla in modo pacifico?"

Disse Mike camminando lentamente all'indietro senza mai voltare le spalle a i suoi assalitori.

"Se ti metto le mani addosso ti spezzo quelle insulse braccina"

Mike raccolse tutte le sue forze e uso la parete di uno dei due palazzi per scavalcare il muro più basso facendo un balzo su essa e rimbalzando abilmente e riuscendo a scavalcare l'ostacolo; Mike corse e corse per almeno 30 minuti o più fino ad arrivare al college, pensava di essere salvo, ma così non era.

Diablo tirò a se Mike da braccio strattonandolo con forza e un altro membro della comitiva lo tenne fermo strasportandolo fino a un gazebo nel retro del cortile dove lo legarono dalle mani e dai piedi.

Skull fu il primo a colpire Mike con tutta la sua forza concentrata in un solo pugno che era ben mirato allo stomaco; fecero a turni, ogni pugno faceva sempre più male e Mike inizio a perdere sangue, ma nonostante provasse a urlare con tutte le sue forze nessuno poteva sentirlo, nemmeno Gabriel che si trovava in camera sua a parlare con Christian.

Christian e Gabriel avevano legato molto, erano davvero simili e condividevano molti hobby e l'amore per la politica.

"Allora Gabriel... Ti trovi bene qui?"

"Molto bene, tranne per il mio coinquilino"
Disse lui scherzando.

"E perché? Mike mi sembra simpatico"

"Si... Lo è... Ma è... Diciamo il mio opposto"

Disse Gabriel poggiando la matita con cui stava disegnando e guardando fuori dalla finestra.

"Lui è... Forte, divertente, disordinato, allegro, con la testa fra le nuvole e... Bellissimo"

"Uuuh, bellissimo eh?"

Gabriel arrosí di colpo dopo realizzato cosa avesse appena detto e cercò di formulare rapidamente una risposta sensata che potesse giustificarlo, ma dalla sua bocca uscirono solo poche sillabe scollegate che non avevano alcun senso.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora