𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠

Cap 16- Futuro brillante

La notizia della partenza di Chris rese tutti molto più tristi, era un punto di riferimento per tutti: un ragazzo intelligente, sincero, amichevole, coraggioso e sempre pronto a dare una mano al prossimo. Gabriel stava peggio di tutti, Christian era diventato ormai il suo migliore amico e non poteva immaginare una vita senza di lui.

Il biondino era chiuso in camera sua per non mostrare le molte lacrime che gli scorrevano in viso agli altri ragazzi della scuola per non passare per un rammollito; uno o due colpi leggeri contro la porta interruppero il ritmo irregolare dei singhiozzi del ragazzo, lui non rispose poiché era cosí preso dal piangere che non li sentì, ma la porta si aprì comunque lasciando entrare in stanza Christian.

"Ehy Gabriel... stai piangendo?"

Nel sentire la voce dell'amico Gabriel sobbalzò cercando in preda al panico di asciugarsi le lacrime con la manica del maglioncino dimenticandosi però di star indossando gli occhiali. Christian intristito dalla scena si sedette accanto a lui prendendolo per mano.

"Non piangere per me dai, non ne vale la pena"

"C-come faccio a non piangere? Non ci vedremo mai più..."

Sighiozzò il ragazzo cercando di trattenersi il più possibile anche se era chiaro stesse piangendo.

"Ma certo che ci rivedremo prima o poi! Stai tranquillo, hai il mio numero potremo chiamarci sempre"

Cercò di consolarlo Christian stringendolo dolcemente a se accarezzandogli il capo con delicatezza. Il biondo non riusciva a smettere di singhiozzare al solo pensiero di non poter stringere più a se l'amico e quel suo atto di compassione verso di lui lo fece scoppiare di nuovo a piangere.
Passò una mezz'ora buona prima che Gabriel si calmasse e ormai la camicia di Chris era piena di lacrime.

"Ti sei calmato?"

Chiese dolcemente con tono calmo mentre stringeva la mano all'altro che annui timidamente.

"Mi mancherai"

Ammise con un mezzo sorriso malinconico ricambiando la stretta di mano.

"Anche tu, da morire."

***

Il giorno della partenza arrivò velocemente e fino a quel momento Gabriel e Christian tentarono di stare il più possibile insieme suscitando a tratti la gelosia di Mike.

Erano in aeroporto mentre aspettavano l'arrivo dell'aereo e Gabriel cercava con lo sguardo Skull della quale non si vedeva nemmeno l'ombra.

"L'aereo arriverà tra poco e Skull non si vede"

"Oh beh, non verrà oggi..."

"Cosa?!"

"prenderemo voli diversi per non destare troppi sospetti... I miei non possono sapere della nostra relazione"

Concluse Christian afferrando il manico della valigia vedendo il suo aereo arrivare e in seguito guardando Gabriel e Mike.

"È il momento."

Gabriel ebbe come un sussulto e il cuore gli si riempí di malinconia, strinse la mano di Mike cercando di mostrarsi forte.
I ragazzi andarono davanti all'aereo e prima di salire le scale Christian abbracciò i suoi amici uno a uno, arrivato il momento di Gabriel, durante l'abbraccio, gli sussurrò cercando di tranquillizzarlo:

"Se ci tieni a una persona la distanza non vi separerà mai"

Detto questo il ragazzo salì le rampe della alta scala arrivando al portone dell'aereo salutando un ultima volta con un gesto delicato i ragazzi.

Gabriel aveva gli occhi terribilmente lucidi, ma a fianco a lui c'era Mike che stringendogli la mano fece sentire la sua presenza in quel momento dimostrando a Gabriel che non era solo.

***

Dall'interno dell'aereo Christian, con le lacrime che gli scorrevano sul viso guardava il finestrino con malinconia ricordando quegli splendidi mesi passati assieme.

"Andiamo non essere triste... Una nuova avventura sta per iniziare"

Si ripeteva provando a pensare in modo positivo, cercando di smettere di piangere in silenzio come fosse un bambino, non riuscendoci.

Appoggiò la pallida mano sul finestrino sbirciando ancora un ultima volta prima della partenza i suoi amici e un sorriso, anche se leggero, gli apparve sul viso vedendo Mike e Gabriel stringersi in un abbraccio per consolare il loro dolore.

"Addio..."

Pronunciò in silenzio appena l'aereo prese il volo, facendo scendere sul viso l'ultima delle molte lacrime che aveva versato in quella triste giornata.