LOVE UNDER THE SAME ROOF|| Chase Hudson - sospesa

0.2~ Buon natale, in anticipo!

La sveglia suona ed interrompe il mio sonno. Non ricordo neanche perché ieri sera ho messo la sveglia dato che la scuola qui non è ancora iniziata date le vacanze natalizie.

-Cassidy! spegni la sveglia!- urla Chase dall'altra camera. Ieri i suoi amici dopo aver verniciato la mia futura stanza se ne sono andati ed io e Chase siamo rimasti soli.

"Questo letto è meglio!"

"Ma è troppo grande!"

"Ma è perfetto!"

"È da donna!"

"Chase, io sono una donna"

Questo è quello che successo ieri nello scegliere un letto dal catalogo. D'improvviso ricordo perché ho messo la sveglia: Chase mi deve accompagnare a comprare il letto!

Mi dirigo verso la sua stanza, entro e gli tolgo le coperte dal corpo.

-Cosa vuoi Cass?!- urla mettendo la testa sotto al cuscino.

-Ieri sera mi hai promesso che mi accompagnavi tu all'Ikea!- esclamo sedendomi sul letto. Chase mi tira per un braccio e mi fa stendere accanto a lui.

-Ora dormi, dopo pensiamo al letto.- dice per poi mettermi due dita sugli occhi e chiuderli.

Chase è davvero un bel ragazzo, un e-boy molto carino.

-Chase! non posso avere una stanza senza il letto! Dai ti preparo la colazione, crêpes alla nutella?- chiedo. So come corrompere, o almeno sapevo come corrompere Nora.

-Eh va bene, mi alzo, però io mangio il bacon e le uova.- esclama Chase stiracchiandosi per poi puntarmi un dito contro.

-Si e poi magari dopo mangi una pizza con l'ananas. Sono le otto, non puoi mangiare uova e bacon!- esclamo da un persona che odia la colazione tipica americana.

-Prima cosa la pizza con l'ananas é buona, seconda cosa mi piace il salato, terza cosa meglio i pancake!- dice Chase alzadosi dal letto togliendosi la maglia.

-Chase, come fai a stare senza maglietta? Questa casa sembra il polo nord!- dico buttandomi sotto le coperte.

-Se non ti alzi subito la prossima volta la sveglia la mangi, te lo giuro.- esclama Chase facendomi ridere.

Entrambi usciamo dalla stanza assonnati. Entrando in cucina vedo uno spettacolo ripugnante: Mamma che insegna a Cole le canzoni italiane, precisamente uno dei suoi amici d'infanzia, il re di Napoli, Gigi D'Alessio.

-Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà!- urla con l'accento americano Cole. Chase é esterrefatto, io ho gli occhi spalancati.

-Mamma! Tra tutti gli artisti moderni come Marco Mengoni, Elisa, Emma, tu gli fai sentire Gigi D'Alessio?- chiedo sbigottita.

-Chi é Gino Alexio?- chiede Chase.

-Gigi D'Alessio é il personaggio più conosciuto a Napoli. Per l'amor del cielo é un cantante storico e un grande cantautore dal punto di vista artistico, ma é stato ed é ancora un personaggio come si suol dire "trash"-spiego al moro che sembra capire.

-Dai Candy! Sono belle canzoni e molto simpatiche, tu amavi Mon Amour! Anche se so che l'amavi solo per Leo!- dice mia madre ridendo.

Leo era la mia cotta durante i miei anni di medie. Studiando in una scuola italiana, dato che mia madre non voleva farmi perdere la grammatica di quest'ultima, tutti i miei compagni provenivano dalla madrepatria Italia. Leo e Nora, come me, erano del centro sud, Leo era proprio della mia città, Napoli. Nora proviene invece dalla capitale Roma, una delle mie città preferite al mondo.