DRIIIIN DRIIIIN DRIIIIN
"Oh, ma che palle!" Borbotto con la voce ancora impastata dal sonno.
Allungo la mano e spengo la sveglia, per poi alzarmi ed andare a fare colazione. Mi verso la mia solita tazza di latte e cereali e in men che non si dica sono pronto per andare a scuola.
Chiudo la porta a chiave e, come ogni mattina, mi reco prima dal mio vicino e migliore amico Richard e poi dalla mia migliore amica Eleonor, soprannominata anche Ele, con i quali vado ogni mattina a scuola.
"Pronto per un'altra entusiasmante giornata di scuola?" Mi chiede ironico Rick (così lo chiamiamo tutti).
"Ye..." Dico col mio solito tono annoiato.
"Eddai amico, magari oggi è la volta buona che lui ti nota." Dice Ele.
"Tsk, certo. La probabilità è pari a quella che la nostra classe organizzi un viaggio all'estero: praticamente pari a 0." Dico ironico.
"Oh andiamo! Non essere pessimista! Potrebbe sempre succedere!" Dice Ele tutta felice.Non rispondo e nel mentre mi accorgo che siamo arrivati al cancello della scuola. Prima che possiamo attraversare la strada, però, lo vedo.
"Oh no.." sussurro.
Prendo i miei amici per lo zaino e li trascino dietro a dei cespugli. Non mi chiedono neanche cosa sto facendo, dato che ormai ci sono abituati."Sexy..." Sussurra Ele.
Io la guardo male, mentre Rick fa una risatina.
Scuoto la testa e torno a concentrarmi su di lui...Mark.Mark è il classico figone e bulletto della scuola. Si veste quasi sempre con una giacca di pelle nera che lascia sempre aperta ed una maglietta a maniche corte grigia sotto; jeans bucati, scarpe da ginnastica ma che sembrano costose.
Insomma, come ho già detto, il classico "So' figo, so' bello, so' fotomodello" che praticamente ogni scuola ha e, come tale, gira sempre col suo giro d'amici dei quali, però, non mi è mai importato granché.
Conosco solo i loro nomi, che sono Diego, Leo e Matthew."Perché una volta non provi ad avvicinarti?" Mi sussurra Ele.
"Te lo devo rispiegare? Lo sai che prendono sempre di mira i 'più deboli'. Se venissero a sapere che sono gay..."
"Sì sì ok, ho capito. Io ci ho provato. Comunque possiamo uscire. Se ne sono andati."
Giro la testa e noto che effettivamente sono spariti.Entriamo nella scuola e ci dirigiamo verso i nostri armadietti.
"Io devo ancora capire perché ti nascondi da lui se tanto ci siamo in classe insieme." Dice Rick scuotendo la testa.
"Infatti cerco sempre di mettermi il più lontano possibile per non farmi vedere..."
"Anche se in realtà non vorresti fare altro che fermarti ad osservarlo." Conclude Ele.
Sento le guance arrossire, perciò apro l'anta dell'armadietto per prendere i libri."Ohhh, guarda chi c'è! Il Golden trio!" Sento dire in modo derisorio.
"Oh no" Penso.
"Che vuoi, Mark?" Sento chiedere da Ele con voce annoiata. Io intanto decido continuare a tenere la testa dentro l'armadietto.
"Ehi piccola, non c'è bisogno di fare la dura con me." Sento dire, probabilmente con uno dei suoi soliti sorrisetti.Decido di togliere la testa dal mio armadietto quando sento il rumore di uno schiaffo infrangersi sulla guancia di qualcuno.
"Ommioddio.." sorride Rick.
"Non l'ha fatto davvero..." Dico il più piano possibile a lui.
"Oh sì invece" dice lui continuando a ridacchiare mentre osserva la scena."Chiamami un'altra volta piccola e la prossima volta non ti tirerò uno schiaffo, ma un calcio. Dove? Se hai un minimo di cervello credo che tu ci possa arrivare anche da solo."
"Adoro" dice Rick, mentre io sono fermo impalato sul posto.
"Ragazzi, andiamo" ci fa cenno Ele.
Rick la segue e, non so con quale coraggio, lo faccio anch'io.Nel momento in cui passo accanto a Mark, però, succede qualcosa.
Avete presente le scene a rallentatore nei film di quando due persone si scambiano uno sguardo che dura qualche frazione di secondo? Stessa cosa.Quando lo supero è Rick il primo a parlare.
"Io ti adoro" dice rivolto ad Ele.
"Sì, lo so." Dice lei con aria altezzosa.
"Ora andiamo in classe però, abbiamo già perso troppo tempo." Dico, accelerando il passo.
STAI LEGGENDO
~All Of Me~
FanfictionWalnut Grove è una piccola cittadina americana situata nel Minnesota, il cui nome significa letteralmente "boschetto di noci". In questa città non succede mai niente di interessante, almeno così dice sempre George ai suoi migliori amici: Eleonor (an...