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Rimanemmo a giocare fino a circa l'una, ossia fino a quando il professore non ci chiamò per dirci di andare a pranzare.
Una volta arrivati tutti nella hall, infatti, cominciò a parlare.

"Ok ragazzi, pronti? La fiera inizia domani, perciò oggi andremo a pranzo in città prima che si riempi troppo."

Annuiamo tutti, quindi usciamo e ci incamminiamo verso Porta San Jacopo che, da quel che ho capito, è la porta più vicina al nostro hotel.

"Ehi ragazzi, lo sapevate che la Mura di questa città non sono mai state usate a scopo difensivo? Vennero costruite per questo, sì, ma non sono mai realmente servite, per questo sono ancora completamente intatte! Affascinante." Ci dice Rick con gli occhi luccicanti.

"Wow..." dico stupito.
"Inoltre," continua "quelle che si vedono sono solo quelle Rinascimentali! all'interno della città, infatti, sono presenti anche resti di mura sia romane (quelle più antiche), sia medievali (quelle intermedie)."

"Hai ragione Rick." Sentiamo dire dal professore. "Sapevate, inoltre, che questa città viene chiamata la "città delle cento chiese"? Vista dall'alto si può capire facilmente il perché. Inoltre, essendoci stati i romani un po' di tempo (per questo ci sono le mura di quel tipo) sono presenti anche i resti di un acquedotto, di un teatro e di un anfiteatro, quest'ultimo diventato un simbolo molto famoso della città."

"Per quanto riguarda la parte medievale," continua "oltre che ai resti di parti di mura, sono presenti dei resti di tre vecchie porte: Porta San Gervasio, Porta dei Borghi e l'ex porta San Donato." Conclude.

"Wow, intenso." Aggiunge Ele facendoci ridere.
Dopo circa un'altra mezz'ora di camminata, arriviamo finalmente ad una pizzeria, e dopo che ognuno ha ordinato quello che voleva, il prof ci dà il permesso di farci un giretto per circa un'oretta.
"Dopo vi voglio tutti qui." Ha aggiunto.

Io, Ele e Rick, seguiti anche da Val, ci incamminiamo verso un'altra porta tutta bianca e palesemente più moderna delle altre che avevamo visto, mentre Mark e Matthew andarono con Diego e Leo da un'altra parte.

"Dai Rick, spara! Che porta è quella?" Chiede Ele facendo una risatina.
"Oh" risponde Rick preso alla sprovvista. Ingoia il boccone che aveva e poi comincia a parlare.

"Quella è Porta Elisa. Costruita interamente in marmo bianco, è più moderna delle altre, essendo stata costruita nel 1811, ossia circa 300 anni dopo il resto delle mura. Prende il nome da colei che l'ha fatta costruire: Elisa (Baciocchi) Bonaparte, sorella del famosissimo Napoleone."

"E perché volle costruirne un'altra? Non ce n'erano già abbastanza di porte?" Chiede Val, incuriosita da tutta quella storia.
"Beh, da quel che ho letto, questo era l'unico punto della città a non averne una. In ogni punto cardinale, infatti, ne era presente almeno una, cosicché la città potesse commerciare con i paesi vicini. Questo, ossia il lato Est, era stato evitato perché in quella direzione" dice il mio amico allungando il dito verso la porta "era ed è tutt'ora presente Firenze, attuale capoluogo della regione e che un tempo era uno dei maggiori nemici di questa città."

"Ok ok, ora basta parole però. Andiamo a farci un giro!" Dice Ele.
Tutti annuiamo e saliamo, finalmente, sulle mura. Inutile dire che la vista da lì era stupenda.

Tornammo in albergo verso le 17:30 circa.
"Ragazzi, purtroppo non possiamo andare a cena fuori stasera, però siete liberi di ordinare qualsiasi cosa vogliate per cena direttamente in camera. Mi raccomando: non esagerate! Ci vediamo domattina." Ci saluta il prof, per poi recarsi verso la sua stanza.
Dopo aver recuperato le chiavi, anche noi facciamo la stessa cosa.

"Io vado a farmi una doccia" afferma Mark appena entrato. Deglutisco.
Nel mentre che lui entra in bagno, mille pensieri mi ronzano per la testa.

~All Of Me~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora