POV's Lilian
Mi buttai sull'erba fresca rotolando a destra e a sinistra ridendo come un pazzo.
Christophe: Ti stai divertendo, huh?
Io: Sì, daddy!
Sorrisi mentre mi alzai da terra. All'improvviso, però, sentii delle braccia possenti e muscolose sollevarmi in aria. Christophe mi prese in braccio, le sue labbra si avvicinarono alle mie.
Christophe: Vorrei scaraventarti a terra e sbatterti così forte che i tuoi gemiti si sentirebbero da fuori il cancello, facendo così capire alla gente che ascolterà, a chi appartieni.
Mi eccitai a quelle parole dette in modo severo e possente,tanto che il mio piccolo membro iniziò ad indurirsi e bagnarsi allo stesso tempo. Iniziò a baciarmi le labbra e le mie guance divennero tutte rosse. Alla fine del bacio, lo guardai innocentemente.
POV's Christophe
Quel ragazzino mi faceva impazzire, con il suo sguardo infantile, le sue labbra carnose e rosa ed il suo corpo... Non avevo mai visto un maschio con un corpo così effemminato, prima d'ora. Era meraviglioso.
Christophe: Piccolo, sei tutto da strapazzare.
Preso dalla voglia, mi diressi verso camera mia, aprii la porta e quando fui dentro, la chiusi. Marciai verso il letto e vi ci buttai Liam sopra, senza prestare attenzione alla sua delicatezza. Mi slacciai la cintura ed i pantaloni, poi, dai boxer, tirai fuori la mia enorme erezione. Afferrai Lilian dai capelli e lo avvicinai al mio membro eretto.
Christophe: Da brava troietta, metti quel cazzo in bocca e soddisfami. Ora!
POV's Lilian
Non avevo mai messo in bocca un cazzo, prima d'ora, specialmente uno così enorme. Quel membro emanava un fetore così forte da farmi venire il vomito, ma che, allo stesso tempo, mi faceva impazzire.
Io: N-no...
Egli mi tirò un forte schiaffo sulla guancia. Poi, sempre afferrandomi dai capelli, mi guidò la testa ed infilò la sua erezione, tutta dentro, tanto che ha occupato quasi tutto lo spazio in gola. Stavo soffocando ed ogni tanto mi veniva da tossire. Dopo qualche secondo, iniziai a leccarlo e poi a succhiarlo. Lo adoravo, così buono, così succoso...
Christophe: Heheh! Ma guardati, sei proprio una puttana a cui piace succhiare i cazzi.
Christophe mi guardò con un espressione fredda ma, allo stesso tempo, pervertita, mentre io avevo dei cuoricini negli occhi. All'improvviso, Christophe mi spinse la bocca, via dal suo cazzo.
Daddy: A pecora.
Io: D-daddy, ma-
Daddy: Ora!
Non volevo mettermi in quella posizione lì, perché sapevo già come sarebbe finita. Ovviamente, rimasi seduto, ma non passarono 10 secondi che Christophe mi prese senza usta dalla vita e mi mise nella posizione da lui desiderata.
Io: Daddy, daddy, per favore, è la mia prima volta...
Christophe: Non te l'ho chiesto.
Io: Per favore, fa piano... Ti prego!
Christophe: Faccio come mi pare e piace ed ora...
Interruppe la frase per darmi una forte sculacciata sulla chiappa sinistra.
Christophe: Stai zitto!
Passarono circa 30 secondi ed io mi stavo chiedendo cosa stesse facendo ma poi dal nulla sentii quello che sembrava un dito, infilarsi nel mio orifizio.
Io: AH!
Un gemito, simile a quello di una bambina, mi scappò via dalla bocca. Poi arrivarono 2 dita, 3 ed infine 4. Nel mentre continuavo a gemere in preda al dolore ma un po' anche dal piacere. Christophe mi diede una forte pacca sul culo, poi, con un colpo secco, la sua grossa erezione.
Io: AAAAAH! DAD-AAAAAAAH!
Christophe mi diede un'altra pacca sul culo ed iniziò a scoparmi velocemente, senza pietà. Io gemevo in continuazione, faceva troppo male.
Christophe: Heheh! Una troietta vergine, huh? Guarda il sangue della prima volta!
A quelle parole mi si gelò il sangue.
Io: S-SANGUE?! DADDY, FERMO! TI PREG-AH!
Christophe: Stai...
SMACK!
Christophe: Zitta, puttana!
Passarono circa 20 minuti che sentii il mio culo non farcela più.
Christophe: Rghh! Piccolo, sto per venire!
Ringhiò con la sua voce profonda e dannatamente sexy. E dopo 10 secondi, sentii un liquido caldo pervadermi il culo. Era stata una sensazione abbastanza piacevole, ma nonostante ciò, non volevo farlo vedere.
Christophe: È stata la scopata più bella della mia vita, non pensavo che i culi fossero meglio delle vagine.
Mi sorrise perversamente e mi diede un bacio, io divenni rosso come mio solito per poi sorridere, anch'io.
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Daddy's Peach
RomanceQuesta storia è ambientata nel 1900, in Francia, durante la Belle Époque.