Immagina 3

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Una leggera brezza primaverile mi avvolge, scompigliandomi leggermente i capelli mentre sto cercando di concentrarmi sul mio libro di fisica.
Ho deciso di venire qui a studiare insieme alla mia migliore amica visto il bel tempo e la verifica che incombe, ma è tutto molto più difficile quando di fianco a te c'è un gruppetto di ragazzi che gioca a basket e urla diturbando chiunque sia nelle vicinanze.
Mi sono lasciata convincere dalla mia amica a venire in questo posto perché ha detta sua è rilassante e non ci viene mai nessuno, sfortuna nostra oggi poco dopo il nostro arrivo dei ragazzi hanno deciso di venire a giocare qui affianco, ma ormai la strada era stata fatta e di tornare indietro non avevamo voglia.

Cercando di non dar troppo peso al casino che stanno facendo cerchiamo di concentrarci su fisica e sull'argomento per nulla facile, fin quando la palla non mi colpisce in testa facendomi salire non poco il nervoso.
Sento la mia migliore amica scoppiare a ridere e mi giro verso i ragazzi con sguardo di fuoco e mi accorgo che si stanno trattenendo dal non scoppiare a ridere.
Poco dopo uno dei quattro prende parola
"Principessa, non è che ci ripassi la palla?" inizia un ragazzo dai capelli scuri con un ghigno stampato sul volto
"Sempre che tu la sappia lanciare" continua un altro.
Sento la mia amica sussurrare un "oh oh", sa che se mi continueranno a provocare mi arrabbieró e non poco.

Decido di alzarmi e prendere la palla in mano, per poi raggiungere i ragazzi in campo seguita dalla mia amica.
Sto per consegnare la palla al primo ragazzo che ho incontrato quando mi viene un lampo di genio e decido quindi di ritirare la mano, mentre il ragazzo stava per riprendere la palla, al che mi guarda confuso
"Ti propongo una sfida" dico, con un piccolo sorrisetto sul viso.
"Avanti principessa stupiscimi" risponde lui di rimando, sarà troppo orgoglioso per rifiutare.
"Una partita a basket, io e te, chi perde dovrà pagare una penitenza"
I ragazzi del suo gruppo scoppiano a ridere e ciò mi fa salire ancora di più il nervoso. Pensano davvero che solo perché sono una ragazza non sappia giocare?
A differenza degli altri il ragazzo di fronte a me mi guarda serio, almeno non è stupido come gli altri.
"Ci sto. Mi piacciono le sfide" risponde con un sorriso "Quali sono le condizioni?" riprende poco dopo
"Arriviamo ai 60. Se vinco io, per oggi smettete di giocare" dico, più seria che mai.
Non è propriamente il fatto che stiano giocando che mi disturba, ma come lo stanno facendo, neanche fosse la finale di NBA che fanno così casino.
"E se vinco io..." inzia guardandomi un'attimo "domani esci con me" conclude ghignando.
Resto un attimo interdetta dalle sue parole, ma poco dopo riluttante accetto stringendogli la mano per sancire il nostro accordo.

Gli amici del ragazzo di fronte a me si spostano a lato del campo, così come la mia amica non prima di avermi augurato buona fortuna.
"Dai Andre che questa partita è tua" sento uralare da uno dei suoi amici, lo stesso che prima mi ha preso in giro pensando non riuscissi a lanciare una palla da basket, aspettate e vedrete.
Il ragazzo di fronte a me, che ho intuito chiamarsi Andrea lo ignora mentro io alzo gli occhi al cielo, maschilista.

Fortuna mia oggi fa abbastanza caldo quindi ho messo una maglia a maniche corte e i pantaloncini dell'adidas. Lego i miei capelli in una coda e mi posiziono in campo, pronta per l'azione.
Inizio a palleggiare tranquillamente sotto lo sguardo del mio avversario che studia attentamente ogni mia mossa. Avanzo ed aumento la velocità facendo uno scatto, il ragazzo prova ad intercettarmi ma lo raggiro facilmente mettendo poi a segno un canetro da due. Sorrido soddisfatta e sento un urlo di incoraggiamento dalla mia amica.
Guardo da sopra la spalla gli amici del ragazzo e noto che mi guardano stupiti, non ridono più tanto adesso. Il sorriso mi si allarga, soddisfatta di far vedere quanto posso valere.

Ritorno a centro campo pronta per la seconda azione e prima che possa iniziare la voce del ragazzo mi interrompe
"Bella azione, davvero" sorride e percepisco sincerità nelle sue parole
Mi limito a rispondere un semplice grazie per non perdere la concentrazione.
Ripeto la medesima azione di prima dall'altro lato e anche questa volta riesco a guadagnarmi altri due punti.
Quando però provo a ripetere nuovamente questa azione vengo intercettata dal ragazzo che riesce a rubarmi palla, palleggia uscendo dall'area e tira portandosi a casa un canetro da tre.
Ok, ammetto di averlo sottovalutato,ma non mi sta dispiacendo questa sfida si sta rivelando interessante e il ragazzo mi sembra più maturo dei suoi amici, il che non mi dispiace.

Immagina - ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora