Immagina 6

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"Certo che i film non li sai proprio scegliere." ridacchio, prendendo in giro Andrea che cammina al mio fianco e che dopo avermi sentito si volta, guardandomi con un finto broncio stampato sul viso.
"Non è vero, era bellissimo." ribatte lui, incrociando le braccia al petto e mantenendo la stessa espressione di prima.
"Farò finta che sia così..." rispondo io, ridendo leggermente "Insomma, l'unico personaggio interessante me l'hanno fatto morire subito." continuo subito dopo. Quel film era davvero orrendo, ma non sono sicura che Andrea non voglia darmela vinta.
"Stai scherzando spero, quel personaggio era inutile e piatto." dice, riservandomi un'occhiata, mantenendo viva questa piccola discussione.
"Non è assolutamente vero. E poi era così bello, potevano farmelo vedere un po' di più." aggiungo, assumendo un finto tono innamorato.
"Quindi lo volevi solo per quello? E poi, sono molto meglio io." afferma, orgoglioso, gonfiando il petto.
Un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra: so che è così. L'attore di quel film non era effettivamente bellissimo, ma mi diverte stuzzicare Andrea che so essere molto bello. Forse troppo.

"Non è vero, sei sicuro di esserti guardato bene allo specchio?" continuo, prendendolo ancora un po' in giro.
"Hai finito?" chiede fermandosi, mentre incrocia le braccia al petto e rimette su un finto broncio per la seconda volta.
Sorrido e mi avvicino a lui, ancora a braccia incrociate, prendendogli il viso tra le mani e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Quando mi allontano da lui, vedo spuntare sul suo viso un sorriso sincero e subito dopo le sue mani mi afferrano delicatamente i fianchi, prima di riportarmi vicino a lui: il mio petto a contatto col suo. Le mie mani ancora sul suo viso, mentre lo accarezzo dolcemente.
Avvicina il viso al mio e posa la sua fronte sulla mia, punta il suo sguardo nel mio e nei suoi occhi sgorgo un luccichio pieno di meraviglia e desiderio. Mi sorride un'ultima volta prima di ricongiungere le nostre labbra per dar vita a un dolce bacio.
A questo contatto mi sento immediatamente più leggera: fisicamente e psicologicamente, nel cuore e nell'anima. Ogni volta che Andrea mi bacia, o semplicemente mi sfiora, mi sembra di riuscire a toccare il cielo con un dito. Tutto quello che c'è intorno a noi si eclissa, per me non esiste altro se non il ragazzo di fronte a me che con questo contatto riesce a trasmettermi tutto ciò di cui ho bisogno e tutto ciò che sente.
Ogni cosa che ho intorno a me, in questo momento, perde di importanza: i problemi che mi assillano giornalmente mi scivolano addosso, gli occhi della gente che ci guardano invidiosi non contano, le persone che non hanno creduto in lui, in noi, sfumano fino a diventare un ricordo lontano.
Delusioni, paure, ansie, paranoie scompaiono grazie a lui.
Andrea è la mia medicina.
La mia via di fuga.

Il bacio nel frattempo prende una piega un po' più passionale. Andrea mi lecca leggermente il labbro inferiore, a questo suo gesto schiudo le labbra per poi incontrare la sua lingua che inizia a giocare con la mia. Le sue mani si spostano dietro alla base della mia schiena, cosicché lui possa avvicinarmi ulteriormente al suo corpo; i nostri bacini si scontrano e istintivamente sorrido, portando poi le braccia dietro al suo collo per tenerlo vicino a me.
Milioni di scariche e brividi mi fanno visita, suscitate dal suo tocco così unico.
Mi sono sempre stupita di cosa mi riesca a trasmettere Andrea e sopratutto cosa mi faccia provare.
Mi fa sentire bella: ogni volta che mi rivolge uno sguardo, sia la mattina quando sono appena sveglia sia quando indosso un vestito per una serata importante. Per il modo in cui il suo sguardo segue il mio corpo, percorrendo ogni centimetro, facendomi rabbrividire per l'intensità che trasmettono.
Mi fa sentire protetta: ogni volta le sue braccia mi avvolgono, trasciandomi in un abbraccio carico di affetto e calore. Grazie alla sua stretta così unica e che mi fa sentire sempre nel posto giusto, mi fanno sentire a casa. Perché lui è quello: la mia casa, il mio riparo, il mio rifugio. Per quanto possa sembrare scontato affermarlo non posso che identificarlo così, il mio luogo sicuro.
Mi fa sentire desiderata: ogni volta che mi sfiora con il suo tocco delicato, che mi guarda con il suo solito luccicchio negli occhi, quando mi bacia e mi fa percepire il suo amore. Quando non ci vediamo per tanto tempo e mi chiama, mi cerca, mi vuole.
Mi fa sentire speciale e unica: ogni volta che mi guarda, che siamo in giro e mi tiene per mano senza timore delle altre persone. Quando mi riempe di attenzioni o semplicemente mi dedica il suo tempo come solo lui sa fare.
Ma sopratutto mi fa sentire amata: ogni momento, ogni volta, ogni giorno. Quando siamo insieme e mi fa sentire importante, per le frasi che mi dice, per gli abbracci, le carezze, i baci. Quando dormiamo insieme e mi fa addormentare surrando dolci parole. Anche quando abbiamo momenti più intimi riesce a farmi sentire sempre nel posto giusto, perché con lui non temo nulla. Posso essere me stessa senza vergognarmi o avere paura, perché lui ci sarà per me e lo dimostra quotidianamente. Andrea ha la straordinaria capacità di rinchiudere il suo amore in un singolo gesto o in una parola; e senza di lui orami, sarei persa.
È la mia dipendenza e non posso farne a meno.

Immagina - ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora