Gli anni liceali sono la tortura più stronza al mondo: libri, quaderni, interrogazioni, pomeriggi passati a casa senza chiudere occhio per verifiche ed esami su delle materie che se non esistessero ci sarebbe un mondo più in pace.
Diciamo che in tutto questo però, gli anni liceali sono quelli dove le amicizie che già avevi in passato o scompaiono (e li si capisce se erano vere amicizie oppure sfruttamenti a convenienza della merenda all'intervallo, quando ti scroccavano il poco cibo che riuscivi a portare) oppure si rafforzano e diventano quasi indissolubili.
Adoro questi tipi di legami, questi che nemmeno se si volesse ci si abbandonerebbe, anzi, ci si torna più uniti di prima.
Gli anni liceali possono essere degli emeriti stronzi, ma non quanto i miei migliori e cari amici.
Taehyun l'ho conosciuto alle medie: tipico ragazzo chiuso, studente modello, ricco e bello.
La sua piccola statura lo rende così adorabile che Kai non fa altro che dargli pacche sulla testa per provocarlo.
Ah, Kai: Kai è stato uno dei primi amici coglioni che sono entrati nel mio cuore a prima vista.
Me lo ricordo ancora, alle elementari, quando era alto quanto un banco di scuola e si metteva in punta di piedi per raggiungere il lavandino nei bagni per lavarsi le mani quasi fosse una ballerina di danza classica.
Adesso avrei dovuto guardarlo dal basso verso l'alto quasi fosse un obelisco.
Ogni volta che mi sentivo triste mi faceva ridere con quelle sue movenze stupide e non riuscivo proprio a smettere.
Che potere che aveva Hueningkai. Il "signor dei coglioni" lo chiamavamo quando ci unimmo al resto del gruppo.
Sì, il resto del gruppo. C'erano altri tre ragazzi che avevamo a cuore: Yeonjun, il più grande, che ho conosciuto il primo anno di liceo mentre andavo a prendere l'acqua al distributore.
Mi ricordo ancora quando mi caddero i soldi sotto quell'ammasso di ferro e stavo quasi per piangere per via della fame (e della sfiga), quando arrivò questo ragazzo con dei capelli blu talmente accesi che strizzai gli occhi e mi aiutò spostando quella macchinetta.
E fu da lì che Choi Yeonjun mi salvò la vita (e diventammo subito pappa e ciccia, insieme a Taehyun e Kai).
Poi, signore e signori, il nostro caro Beomgyu, che incontrai grazie a Taehyun (dato che si trasferì in una villetta in periferia ed era praticamente il suo vicino di casa).
Tipico figo perseguitato dalle ragazze, capelli biondi e stile che concorreva con quello di Yeonjun nel gruppo.
Diciamo che ci fu subito un'intesa tra noi: un po' come quando tu lo guardi, lui ti guarda e vi state subito sul cazzo.
Ecco, così è successo tra me e Choi Beomgyu. Ci siamo subito voluti bene.
E poi, ultimo, ma non meno speciale: Soobin.
Soobin è sempre stato così... particolare.
Non è mai stato il tipico ragazzo che rompe il ghiaccio con una battuta, o che parla per primo per esprimere la propria opinione.
Era semplicemente "solo e chiuso in sè".
È stato il mio primo amico e io sono stata la sua prima amica, dall'asilo.
Ricordo che facevo il primo anno di scuola materna e lui faceva il terzo.
Le nostre classi erano praticamente l'una di fronte all'altra e facilmente ci si poteva incontrare o anche solo avere contatto visivo da un'aula all'altra.

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𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi Soobin
Fiksi PenggemarGli anni liceali sono la tortura più stronza al mondo: libri, quaderni, interrogazioni, pomeriggi passati a casa senza chiudere occhio per verifiche ed esami su delle materie che se non esistessero ci sarebbe un mondo più in pace. Diciamo che in tut...