Il dottore decise di lasciarmi sola quel momento, dovevo sfogarmi e maledire il mondo intero, dovevo calmarmi così presi il mio cellulare e mi trapiantai le cuffie nelle orecchie ascoltando il mio idolo..quello che non conosceva nemmeno la mia esistenza, dannazione! Mi misi sotto le coperte, cercando di non farmi sentire, anche se la stanza era vuota, comunque non volevo farmi sentire da nessuno. Qualcuno mi tolse la coperta che copriva il mio volto, chiusi gli occhi coprendomi la faccia con le mani.
Io: Basta, vattene..non ce la faccio più..*Implorai con un filo di voce la persona che era davanti. Mi prese le mani togliendole dal mio viso ed ecco che incontrai quegli occhi color caramello nei miei. Lo guardai ferita, distrutta..come se fosse successo sul serio tutta la vicenda che avevo sognato per un intero anno.*
M:Ascolta, io..devo parlarti. *Ammise, capìì che doveva dirmi un lungo discorso, così lo feci sedere sul letto, ero stanca di tutto..non avevo ne la forza, ne la voglia di combattere contro un deficente del genere. Io annuì solamente per poi ascoltare le sue ragioni.* Mi dispiace di averti investita..è stato un incidente, sono felice per la mia famiglia che tu non voglia denunciarmi però..ho un grandissimo senso di colpa per tutti gli errori che ho commesso contro di te..dal rifiuto all'incidente, dalle illusioni alla dura realtà..sono stato io l'artefice di tutto questo. Non meriti tutto questo male e mi pento di essermi comportato da stupido nei tuoi confronti. Tu non meritavi tutto questo male... *Ammise con la testa tra le mani..sembra che i ruoli in quel momento si siano invertiti...lui la vittima ed io la colpevole. Lo ammetto, mi faceva pena guardarlo così..stava per piangere, ma io gli misi una mano sulla spalla, sforzando di sorridere.
Io:Non peroccuparti per questo..ormai è acqua passata, ed io ci sono abituata alle delusioni, e mi hai dato un'importante lezione di vita, e non posso di odiarti o amarti..posso solo accettare la realtà, punto. Me ne farò una ragione..*Ammisi guardandolo negli occhi, lui non reggeva lo sguardo..infatti guardò in basso come un cane bastonato.* E di certo, non posso continuare a negare i miei sentimenti verso di te, anche se non sono ricambiati..anzi, mi odi. *Dissi ridendo amaramente.*
M:Sono venuto sempre a trovarti, a parlarti, ad abbracciarti e farti mia..*Appena sentì quelle parole, sbainchì di colpo. Come può essere?! Prova qualcosa per me..?Notando il mio silenzio, continuò a parlare.* Si, Rose..mi piaci, ecco. *Disse, alla fine guardando altrove..perchè evitava i miei occhi? Perchè si comportava così?!*
Io:E..perchè ti sei comportato così? Da immaturo..? *Chiesi, per non dire un'altra parola al posto di 'immaturo'*
M:Ho ascoltato la gente, diceva che eri pazza..
Io:Beh..non hanno tutti i torti..ed è per questo che mi hai respinto? (che scusa del cazzo..)
M:E anche perchè..volevo evitarti, volevo dimenticarti con Ilaria, ma non ci sono riuscito..quel giorno, quando ti investì, la lasciai..e ogni giorno sono venuto a trovarti innamorandomi ogni giorno di più..Confessò guardandomi intensamente negli occhi. Era sincero...si vede sempre la differenza tra mentire e dire la verità. Sorrisi dopo quell'affermazione così spontanea e lo abbracciai. I miei sentimenti erano..ricambiati.
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The beautiful and impossible story.
RomanceRose, una ragazza tanto fragile quanto attraente, si prende una bella sbandata per un ragazzo della sua età, ex compagno di medie della protagonista. Ci saranno diversi personaggi che tenteranno a conquistare il cuore di Rose che, alla fine, apparte...