Capitolo 26

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(Jo)

Non appena la porta si chiude alle nostre spalle, mi muovo per sedermi sul letto e non appena seduta mi tolgo le scarpe. Sono così stanca che potrei crollare da un momento all'altro. Sento i miei occhi pesanti, non solo per la stanchezza ma anche per il pianto. "Piccola..." dice hero a bassa voce sedendosi proprio accanto a me e senza lasciare spazio tra i nostri corpi. La sua vicinanza mi rilassa immediatamente e sento che la tensione scivola piano piano dalla schiena. Ora è molto più sereno da quando abbiamo lasciato il bar, ma i suoi occhi sono ancora inniettati di sangue. "Hero..." comincio a dire ma non so come continuare. Ci sono così tante cose che voglio dirgli, così tante emozioni che voglio trasmettere. "Piccola, sei sfinita. Ne parliamo domani okey?" Le sue parole sono così allettanti ma scuoto la testa. Ho bisogno di riposare ma dobbiamo chiarire e alla svelta. Ne abbiamo passate così tante nelle ultime due ore da quando sono arrivata qui a londra, sembra quasi che siano passati giorni invece che ore. "No hero dobbiamo parlare adesso, non ce la faccio più" "ti capisco, te non hai idea quante cose voglio dirti e le cose che desidero tanto sentire da te" rimane in silenzio per un pò quindi inizio io "prima, quando jack è entrato, non volevo parlargli di noi in quel modo. Sapevo che era ingiusto per entrambi, ma dovevi capire la situazione. All'inizio non riuscivo a decidere, volevo stare con te ma sapevo che non volevi avere relazione, quindi ho continuato a frequentare jack sapendo che era disposto a darmi quello che volevo. Non volevo mancare di rispetto a jack respingendolo davanti a te e quando te ne sei andato mi sono sentita così male...e e io..." non riesco a continuare per via dei singhiozzi, solo ora mi rendo conto che sto di nuovo piangendo. "Shhh piccola va tutto bene. Per favore non piangere" mi strofina la schiena in modo rassicurante. "Quando te ne sei andato, volevo inseguirti ma non potevo. Ero troppo spaventata. So che stavi pensando che io avessi scelto jack ma non è così. Sei tu l'uomo che voglio accanto a me". Cercando di controllare le mie emozioni, asciugo le lacrime e mi schiarisco la gola prima di continuare. "Ho già detto tutto a jack ed è stato molto comprensivo, ecco perchè mi ha portata al bar in modo che potessimo parlare. Ma poi ti ho visto con elle..." dico con amarezza. "Piccola mi dispiace tanto che tu l'abbia visto. Ero fuori di testa te lo giuro. Lei non significa niente per me" spiega con voce frenetica. Io credo a tutto ciò che ha detto. Lo so che elle è solo una distrazione per lui, e niente di più. "Per quello che mi hai chiesto prima, prima che jack arrivasse....la risposta è si. Voglio essere la tua ragazza e voglio che tu sia il mio ragazzo hero, più di ogni altra cosa" non ci credo. Finalmente gliel'ho detto. Lo guardo e ora i suoi occhi sono molto più chiari di prima. Ci sono così tante emozioni che lampeggiano in quei brillanti occhi verdi. "Di qualcosa" dico a bassa voce piena di ansia. Le sue labbra iniziano a sollevarsi in un piccolo sorriso, alza la mano per accarezzarmi una guancia e lentamente inclina la testa e mi da un dolce bacio sulle labbra. Sospiro al contatto, inclinando ulteriormente la testa approfondendo il bacio. "Ti amo" dice alla fine. I miei occhi si aprono e il mio cuore smette di battere per un secondo. Che cosa? "È vero ti amo" oh dio. Sono senza parole dalla sua dichiarazione. Mi ama. Cavolo, non pensavo nemmeno che sarebbe stato in grado di avere una relazione con me qualche ora fa e ora sta dicendo che mi ama? È così folle. "Non mi aspetto che tu me lo ridica. Volevo solo fartelo sapere." mi rassicura, avvertendo la mia tensione. Non so cosa dire. Il mio cervello sta appena iniziando a elaborare ciò che mi ha appena detto ma il mio corpo ha già altri piani. Lo attiro per un altro bacio, questa volta molto più famelico. Il mio sfinimento ora è stato sostituito dal bisogno. Ho bisogno di lui adesso. Rimuovendo la camicia dal suo corpo, mi avvio sul letto, appoggio la schiena sulla tastiera e lo trascino con me. "Ho bisogno di te" sussurro fissandolo dritto negli occhi. I suoi occhi diventano immediatamente più scuri per il desiderio. A tempo di record, tutti i nostri capi sono stati scartati sul pavimento. Allargando ulteriormente le gambe, posiziona il suo cazzo sulla mia fessura, stuzzicandomi come sempre. "Cristo stai gocciolando piccola" geme facendo scivolare il suo cazzo sulla mia fessura e colpendo il mio clitoride con la sua punta "hero ti prego ninete prese in giro" piagnucolo con bisogno. "Cazzo sei cosí sexy ho" geme prima di far scivolare il suo cazzo dentro di me, facendo gemere entrambi. Questa è pura beatitudine: lui sta pompando il suo cazzo duro dentro di me mentre le sue mani giocano con il mio seno, le nostre lingue si battono l'una contro l'altra. Il suo ritmo accellera mentre i miei fianchi incotrano ogni sua spinta, e io gemo e gemo ogni volta che colpisce il mio punto debole. La tensione che si sta lentamente accumulando nello mio stomaco ora mi fa impazzire con la necessità di raggiungere il mio massimo "oh mio dio...sono così vicina" geno contro il suo collo "cazzo di già jo?" Grugnisce pompando più veloce. "Si"sibilo, mentre il mio orgasmo scuote il mio corpo. "Cazzo sei così calda" geme mentre continua a spingere dentro e fuori da me, avvicinandomi ad un altro orgasmo. "Cazzooo..." gemo mentre un altro orgasmo mi colpisce più forte del primo, il mio corpo si agita sotto di lui. Altre tre spinte e lo sento contrarsi dentro di me, dopodiché si abbassa su di me riprendendo fiato. Si muove per sdraiarsi accanto a me e dopo le sue lunghe braccia intorno al mio corpo. Baciando le mie labbra sussurra ancora una volta "ti amo jo" vedo che lentamente chiude gli occhi e pochi minuto dopo sento il suo respiro farsi più pesante e questo significa che si è addormentato. Lo guardo dormire per la maggior parte della notte. Il mio cuore è pieno di speranze e fa i salti di gioia per le sue parole d'amore

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