Capitolo 37

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(Hero)

"Fammi uscire o giuro su dio che urlerò fino a quando qualcuno del personale dell'hotel non busserà a questa dannata porta" grugnisce. Alzo la fronte in sfida. Non credo che lo farà davvero, ma quando apre la bocca, mi avvento immediatamente su di lei. Le mie labbra catturano le sue, intrappolando tutti i suoni che sta emettendo nelle nostre bocche. Cazzo, ho dimenticato quanto può essere testarda quando è arrabbiata. Senza darle un'altra possibilità di spingermi via da lei la spingo contro la porta. La bacio come se non l'avessi mai baciata prima, affamato e bisognoso, alla ricerca. Non mi arrendo nonostante le sue spinte e i suoi calci. Mi tira anche un calcio nei gioiellini, ma sopprimo il gemito di dolore nella gola. Può tirarmi calci, spingermi ma non la lascerò andare. Mai. Mentre i minuti passano, posso sentirla sciogliersi contro di me. Le sue labbra che prima erano immobili, ora rispondono ad ogni bacio con uguale intensità, se non di più, solo in modo diverso. Mentre i miei baci sono affamati e in cerca, i suoi sono ruvidi e punitivi che alimentano solo il bisogno che ho di lei. Premo il mio corpo contro il suo, schiaccio i miei fianchi nel suo stomaco per fargli sentire quanto sono duro. Per lei, solo per lei. "piccola ti amo. Lo giuro su dio, non ho baciato nessun altro" dico tra le sue labbra prima di trascinarle lungo il collo. "Ti odio" sputa e io gli lecco il collo. Un gemito sexy e morbido sfugge dalle sue labbra e i miei fianchi si piegano involontariamente contro di lei ancora una volta. "Lo so, e mi dispiace. Mi dispiace tesoro". La mia testa si abbassa sulla pelle esposta sopra il suo seno, trascinando baci bagnati mentre le mie mani afferrano la parte posteriore delle sue gambe, sollevandola verso l'alto. Le sue gambe si avvolgono automaticamente intorno ai miei fianchi. "Hero io torno a casa" dice a denti stretti mentre le sue mani si snodano intorno alla mia spalla e li riattorciglia nei miei capelli. Tira forte, facendomi gemere di dolore e piacere mentre riprendo le sue labbra, spingendo la mia lingua per cercare la sua. Con la mia mano libera strappo due bottoni del pigiama, esponendo il suo seno pieno, i suoi capezzoli eretti. "Non mi lasciare amore" dico prima di portarmi il capezzolo tra le labbra e girandoci intorno la lingua. "Non voglio, però mi hai fatto venire voglia di lasciarti" piagnucola tirandomi più forte i capelli. Un profondo ringhio mi sfugge dal profondo della gola. Sono così eccitato in questo momento. La sua rabbia e la mia frustrazione mescolate alla nostra lussuria reciproca è un cocktail pericoloso. Camminando verso il letto, la stringo attorno ai miei fianchi non lasciandola andare. Solo quando raggiungo i piedi del letto allento la presa e lei cade sul materasso. Fisso i suoi occhi infuocati, mi brucia con la sua furia e lussuria mentre giace lì, non cercando più di allontarmi. Questa è la mia occasione. Appoggiandomi sul letto, non rompo il contatto visivo. La lascio guardare dentro di me per vedere che non sto mentendo "non l'ho baciata josephine. Non potrei baciare nessun'altra perchè io sono tuo. Tu mi possiedi. Devi credermi amore" dico lentamente "ti amo cazzo" respiro. Vedo che i suoi occhi si ammorbidiscono, non del tutto, ma il sottile cambiamento mi travolge di sollievo. "Ho fatto così tante cazzate nella mia vita, jo, ma non ti tradirei mai. Mai!" Dichiaro. "Ti ho presentata alla mia famiglia per l'amor di dio. Questo deve contare qualcosa" aggiungo e quando pronuncio l'ultima parola, i suoi occhi si sono inumiditi e l'ostilità sul suo bel viso è stata sostituita da una ferita. "Allora cos'era quel video?" Si morde l'interno della guancia per soffocare il suo pianto e la vista mi spezza letteralmente il cuore. "Non sapevo che miriam mi avrebbe soffiato il fumo in bocca. Sono stato colto alla sprovvista. Non è stato un bacio, amore. Te lo giuro" le dico, la mia voce e i miei occhi la implorano di credermi mentre un singhiozzo le sfugge "piccola per favore non piangere" le asciugo le lacrime con il pollice. "Il mio cuore si è spezzata quando ho visto quel video" piange e mi giro per guardare il muro, non ce la faccio a guardarla piangere. "Mi dispiace così tanto" sussurro seppellendo la mia faccia nell'incavo del suo collo.

(Jo)

Sentendolo dire quelle cose, il mio cuore si addolcisce solo un pò. Tu mi possiedi. L'ha detto davvero? È stupido e posso essere un idiota ma gli credo. Il modo in cui i suoi occhi verdi parlavano alla mia anima, trasmettendo tutte le risposte di cui avevo bisogno per tutte le domande nella mia testa, mi basta per schiarirmi le idee e guardare i fatti. Primo, è stata elle a inviare quel maledetto video a mercy. So che quella ragazza è pazza , ho già visto tutte le sue buffonate quando io e hero eravamo ancora solo amici. È una puttana che non vuole essere messa da parte. Ha capito che hero non la vuole più, ecco perchè ha fatto il video e lo ha inviato a mercy. Secondo, hero mi ha portato a incontrare la sua famiglia e questo dimostra quanto seriamente stia prendendo la nostra relazione. Non credo che sua madre sarebbe molto elettrizzata se scoprisse che suo figlio ha baciato una tipa alle spalle della sua ragazza. Terzo, non importa quante volte riproduco il video nella mia testa, perchè in effetti è stato ripreso male e non sembra che si stiano baciando. Quarto, sono un idiota. Quinto, sono innamorata di lui. "Per favore non lasciarmi jo. Ti amo, ti amo e ti amo!" La sua voce bassa e roca mi fa uscire dai miei pensieri. Mi rendo conto che le mie lacrime si sono asciugate e il mio petto è più leggero. Voglio dirgli che lo amo ma sono ancora arrabbiata con lui. Chiamatemi stronza ma non gli darò una via d'uscita facile da questo casino. Deve mettersi nuovamente alla prova. Deve lavorare per ripristinare la mia fiducia per lui. Forse allora gli dirò come mi sento davvero. Ma fino ad allora...
"Non lo farò"

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