(Hero)
1 gennaio 2019
Nonostante non dorma dalle due del mattino, mi ritrovo ancora sveglio alle otto del mattino. Onestamente, non sono riuscito a dormire bene dopo quello che è successo tra jo e suo padre. Mi sento responsabile della loro discussione. Anche se stephen ieri sera è stato molto freddo e stronzo è ancora il padre di jo. La famiglia dovrebbe restare unita e non voglio essere il motivo per cui jo potrebbe essere costretta a tagliare i suo legami con suo padre. Devo riparare a questo casino. Scendendo le scale, raccolgo tutto il coraggio per parlare con stephen. Dopo aver controllato la cucina e il soggiorno e averli trovati silenziosi e vuoti, decido di andare nel suo studio. Sono sicuro che sia stephen ed elizabeth si siano già alzati, dato che c'è la macchinetta del caffè accesa.
"Entra" dice stephen dopo aver colpito la porta con un paio di colpi. Quando apro la porta, lo vedo seduto dietro un tavolo a fissare lo schermo del suo laptop. Alza lo sguardo e quando mi vede, la sua faccia si trasforma in un cipiglio di disgusto. Non gli piaccio davvero. Pensavo di aver fatto progressi con lui durante i miei primi giorni qui a casa sua, suppongo di sbagliarmi. Rimango lì goffamente, davanti alla sua scrivania, spostandomi sui talloni a disagio "siediti" dice con voce autoritaria. Mi siedo su una delle sedie davanti a lui mentre faccio dei respiri profondi per calmarmi. Sento già i miei palmi sudare, sono in ansia per questa conversazione, ma devo affrontarlo...per jo. Schiarendomi la gola, comincio "signor langford, per quello che è successo ieri sera...mi dispiace profondamente per il modo in cui l'ha scoperto. Potrebbe pensare che non merito sua figlia e ha ragione. So che è troppo buona per me...ma vede signor langford, il fatto è che...la amo e lei mi ama. E per questo motivo, ho cercato di essere la migliore versione di me stesso per lei.." "quando avete iniziato a vedervi?" Mi interrompe e la sua domanda mi spiazza. "Proprio questo mese" rispondo cunfuso. Neanche i miei nervi mi stanno aiutando. Sono così nervoso che potrei dire qualcosa di sbagliato e peggiorare le cose per questa famiglia. "Allora non da tanto...l'ha visto per caso il video di te che fumavi marijuana con un'altra ragazza?" Dice guardandomi dritto negli occhi con voce calma. Sento immediatamente il sangue svuotarsi dalla mia faccia mentre sento le sue parole, la mia mascella cade letteralmente sul pavimento. Cazzo! Come può sapere dell'esistenza di quel video? Che cazzo sta succedendo qui? "Come fa...a sapere del video?" Finalmente chiedo dopo una lunga pausa. L'aria intorno a noi è densa di tensione tanto che potrei persino assaggiarla mentre faccio respiri profondi. "Qualcuno me le ha inviate alla mia e-mail aziendale" dice semplicemente come se fosse normale per lui ricevere video dove il fidanzato di sua figlia fuma marijuana. Chi diavolo gli ha mandato quel video? E come avrebbe potuto quella persona conoscere stephen e il suo indirizzo e-mail? Mentre le domande mi inondano la testa, facendomi girare la testa, mi viene in mente una sola persona che è in grado di fare tutta questo. Cazzo elle. Quella puttana! La uccideró per questo. "Signor langford quel video...non è come sembra" balbetto. Fanculo! "Neghi che sei tu in quel video?" "No. Ma non è quello che sembra signore. Per favore, mi lasci spiegare..." mi affretto a dire disperato. Non è cosí che dovrebbe andare questa conversazione. Quando non dice nulla continuo "non stavo baciando quella donna nel video..." "non è quello il problema principale hero" mi interrompe e mi zittisco subito. "Non mi interessa se stavi baciando un'altra mentre uscivi con mia figlia. Sono un uomo adulto, ho visto la mia giusta dose di uomini e le loro indiscrezioni. È così e il fatto che tu e jo stavate ancora uscendo insieme, non lo trovo un problema" Sono sbalordito...è uno di quegli uomini che approva di avere relazioni con altre donne? Cazzo, non volevo saperlo "e no, non sono quel tipo di uomo se è quello che stai pensando" risponde ai miei pensieri e per una frazione di secondo, giuro che ho pensato che potesse leggermi nella mente. "Il problema qui è la droga" continua, questa volta con rabbia mentre mi urla le parole in faccia. Cazzo! "Pensare che ho preso anche in considerazione l'idea di darti la possibilità di far parte della vita di josephine dopo che mi sono reso conto di essere stato troppo duro con te. E poi...questo" dice mentre gira il suo laptop guardandomi con una faccia disgustata. "Questo video dimostra che tu fai uso di droghe! Sai anche come mi sentirei, come padre, sapere che mia figlia sta con un drogato?" Dice, il suo petto si alza e si abbassa rapidamente, il viso rosso per la rabbia. Cerco qualcosa da dirgli ma non trovo niente. Dai su qualsiasi cosa cazzo, di qualcosa! "So che non ci sono scuse per questo, signor langford, ma non sono un drogato. Si fumo a volte l'erba ma davvero pochissime volte. Non ho mai toccato nessun altro tipo di droga nella mia vita e le giuro che quella è stata l'ultima volta. Avevo già promesso a jo che non avrei più toccato quella roba" dico disperato. Cazzo deve capire che non sono quel tipo di persona, che sua figlia non sta uscendo con un drogato "hai ragione! Non ci sono scuse e non voglio ascoltare qualsiasi cosa tu abbia da dire al riguardo" scatta lui fissandomi "quindi lei lo sa e sta ancora con te?" Annuisco. "Quindi immagino che mia figlia sia impazzita. La ragazza che ho cresciuto non prenderebbe mai in considerazione l'idea di stare con qualcuno come te. Tu hai un'influenza su di lei ancora peggiore di quanto pensassi" voglio difendermi. Voglio dirgli che ha torto. Voglio dirgli che rendo felice josephine che la amo con tutto il cuore e che lei ama me. Ma le parole non escono. Apro la bocca e poi la richiudo subito dopo. Perchè non posso parlare cazzo?! "Ora voglio che tu mi ascolti ragazzo" dice ora con voce più calma. "Voglio che lasci josephine. Non sei abbastanza per lei e lo sai. Ci starà male ma lo supererà con il tempo, entrambi siete ancora giovani. Voglio che capiate che io lo sto facendo come un padre che non desidera altro che il meglio per le sue figlie. Se i tuoi sentimenti per lei sono veri come quello che affermi che siano, allora farai come dico io. Non trascinarla giù con te" conclude. Mi sento come se mi avesse tirato un pugno. No...avrei preferito che mi avessi preso a calci piuttosto che sentire tutte queste cose...perchè so che ha ragione. Non sono abbastanza per lei. Stringo la mascella e stringo le mani in pugno. "Non ho altro da dire hero. Puoi andare" mi congeda con la mano come se non fossi altro che un fastidioso moscerino. Voglio odiarlo, cazzo voglio odiare questo uomo. Ma non posso perchè so che lo sta facendo solo per jo.
Senza dire una parola, esco silenziosamente dal suo studio e corro su per le scale. Preparando la valigia, discuto mentalmente se dovrei dare una sbirciatina a jo mentre è ancora profondamente addormentata, ma alla fine decido di no. Potrei solo svegliarla cosi e poi non potró andarmene. Per un secondo, sono tentato di svegliarla e chiederle di lasciare l'australia con me, ma scarto subito quest'idea. No non posso farle questo. Lei merita di essere felice con la sua famiglia.(Oggi)
Quel giorno ho lasciato metà del mio cuore a perth.
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just friends...right?
Fanfictionhero fiennes tiffin e josephine langford sono co-protagonisti del film after. i fan credono che loro si stiano frequentando di nascosto, ma in realtà sono solo migliori amici. trovano conforto nella reciproca compagnia e si confidano i loro più gran...