VI.

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Per capire alla perfezione lʼintera storia passate anche da _r__i__k_
La storia, la trama, la cronologia, i personaggi e lʼambientazione sono gli stessi, ma tutto sarà raccontato da due diversi punti di vista. Ciò vuol dire che ciò che io racconto in poche righe, Riccardo lo chiarisce con un capitolo, e viceversa.

31•10•2016

«Lila Rossi, ci rivediamo. Sapevo che avevi del talento, ti va di tornare ad essere Volpina?»

Lila era corsa nel bagno della casa, imbarazzata dall'umiliazione che i padroni di casa le avevano fatto subire. «con piacere, Papillon.»

Felicissima di ricevere nuovamente i suoi poteri, Volpina si mise subito all'opera, più cattiva e determinata che mai.

Intanto la festa continuava, fino a che, nel pieno del divertimento, non fece il suo ingresso una donna. Era alta e magra, con gli stessi occhi verdi di Richard e i capelli rossi come Alexandre, raccolti in uno chignon ordinato e fissato con un fermaglio a forma di piuma. Indossava un abito aderente bianco, con una cintura di pelle nera abbinata alle décolleté firmate Christian Louboutin, su cui camminava con eleganza e maestria.

«mamma?!» esclamarono all'unisono Alexandre, Richard e Noémie.
Irene Malaspina posò uno sguardo carico di disapprovazione sui tre figli.
«ho interrotto una festa?» disse, somigliando in modo sorprendente a Gabriel Agreste.

«ciao, zia!» esultò Lila, correndo incontro alla donna.
«oh, Lila, tesoro. Come stai?» disse la cantante.

Mentre Lila ghignava sotto i baffi e tra gli invitati si levavano dei "ma allora è vero" e "perché hanno reagito così?",  Noémie si avvicinò alla ragazza, tirandola per il braccio. Come la toccò, le due figure si dissolsero in una nuvola di fumo arancione.

«Volpina!» esclamò Marinette, convinta di aver parlato tra sé e sé.
Nella confusione generale nessuno si accorse che i cinque portatori non erano più nella stanza.

«forse abbiamo esagerato con lei?» chiese Noémie ai kwami, ricevendo due sguardi un po' accigliati da Luula e Fyree, mentre Spott negava energicamente con la testa.

«il mio kwami è il migliore, lo sapevo.» si vantò Richard, subito prima di trasformarsi, seguito a ruota dalla sorella e dal fratello.

I tre uscirono dalla camera di Alexandre e Richard, dove si erano nascosti, trovando un labirinto di specchi al posto del salotto e Ladybug e Chat Noir già operativi.

«un'illusione nell'illusione, non è giusto.» si lamentò il micetto, ricevendo occhiate storte dagli altri due felini.

«io vorrei che le tue battute fossero un'illusione.» replicò spazientita Lou Tonnerre, mentre Ladybug ridacchiava.

«non vi conviene perdere tempo, - echeggiò la voce di Volpina. - dopo due minuti queste illusioni diventeranno reali. Oh, che peccato, il tempo è scaduto. Divertitevi, ciao ciao.»

I supereroi si guardarono per un istante, poi Shilynx fece un passo avanti, intimando a tutti di tapparsi le orecchie.
«Shock Wave!» tuonò nel microfono che usava come arma, distruggendo tutti gli specchi con l'onda supersonica.
Dopo aver condotto gli invitati sulla terrazza, uscirono all'esterno dell'edificio, cercando con lo sguardo Volpina.

«Lucky Charm!» disse la coccinella, facendo apparire un uovo, che lasciò tutti quanti perplessi.
«milady, la Miracle Box!» esclamò Chat Noir.

Ladybug era completamente confusa: non sapeva quale Miraculous prendere né tantomeno a chi affidarlo, quando Leonix fece notare una cosa alla ragazza.

«non indossa la collana. L'akuma deve essere nel flauto, è l'unico altro oggetto che ha.»

Miraculous || L'ultima battagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora