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Per capire alla perfezione lʼintera storia passate anche da _r__i__k_
La storia, la trama, la cronologia, i personaggi e lʼambientazione sono gli stessi, ma tutto sarà raccontato da due diversi punti di vista. Ciò vuol dire che ciò che io racconto in poche righe, Riccardo lo chiarisce con un capitolo, e viceversa.

10•11•2016

Noémie era tante cose: una buona amica, una sorella responsabile, un'ottima studentessa e una bravissima atleta. Era sempre attenta a quello di cui avevano bisogno gli altri, ma spesso questa sua attitudine la portava a trascurare se stessa. Tutto era accentuato anche dalla sua testardaggine: quando voleva una cosa non la fermava nessuno, nel bene e nel male.
Questa volta però qualcosa era riuscita a fermarla: la febbre alta. Da qualche giorno era sotto stress, tra scuola, allenamenti e il comportamento strano di Luka, che a volte era affettuoso e altre distaccato. In più i suoi genitori erano tornati in città e la loro presenza, soprattutto quella di sua madre, le metteva ansia, abituata com'era alla loro costante assenza.

Quella mattina si svegliò tardi e con un mal di testa forte. In cucina trovò una tazza di tè caldo ai frutti di bosco, il suo preferito, che il padre le aveva preparato prima di andare via; la prese e andò a sedersi sul divano del salotto, dove accese la televisione, in attesa che i suoi fratelli tornassero a casa.

***

A scuola quel giorno c'era l'assemblea d'istituto, ma nella III C Viola e Luka non stavano prestando attenzione a quello che Aurore Beaureal, la rappresentante di classe, stava dicendo, troppo occupati come erano a scrivere su un foglio.

«pensi che vada bene così? Ti piace?» chiese il chitarrista all'amica, mostrando il pezzo di carta con scritte le parole di una canzone.

«sì, molto, e stai tranquillo, sono convinta che lei ricambi i tuoi sentimenti.» rispose Viola, mentre ripensava al pigiama party di qualche settimana prima a casa della sua migliore amica.

«allora, Noémie, obbligo o verità?» chiese Viola, mentre finiva di bere la sua piña colada: aveva imparato a preparare ogni tipo di cocktail dai suoi genitori, quando ancora viveva in Messico.

«verità, perché in vino veritas... - disse l'atleta ridacchiando un po' . - anche se questo è sex on the beach.»

«ho notato che tu e Luka siete molto vicini... non è che c'è qualcosa tra voi?» insinuò il genio della fisica, notando che Noémie era decisamente brilla.

«no, cosa dici. È solo un amico, anche se è bellissimo, intelligente, maturo, comprensivo, simpatico, dolce, suona la chitarra... tu sai quanto mi piacciono gli artisti, per non parlare del suo p-» blaterò, mentre l'amica rideva sotto i baffi.

«okay, direi che può bastare, ho capito» replicò Viola, continuando a ridere a crepapelle.

«mi riferivo al plettro dei Linkin Park che mi ha regalato...» si imbronciò Noémie, per poi iniziare a ridere.

«sei sicura, Viola? Non vorrei rovinare la nostra amicizia dicendoglielo.»

«Diòs mio, chico, è cotta di te, non hai niente da temere.» annuì la ragazza, mentre Luka infilava il foglio in una piccola busta rosa.

Intanto, nella I A, Marinette aveva preso posto alla cattedra, mentre i compagni si sistemavano comodamente sui banchi. In fondo alla classe Alix e Mylene erano sedute accanto a Juleka, una delle loro più care amiche, dato che Rose era assente.

Miraculous || L'ultima battagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora