XIV.

33 2 0
                                    

Per capire alla perfezione lʼintera storia passate anche da _r__i__k_
La storia, la trama, la cronologia, i personaggi e lʼambientazione sono gli stessi, ma tutto sarà raccontato da due diversi punti di vista. Ciò vuol dire che ciò che io racconto in poche righe, Riccardo lo chiarisce con un capitolo, e viceversa.

28•11•2016

Erano le 5 di pomeriggio, Irene Malaspina si trovava all'aeroporto parigino Charles de Gaulle, pronta a prendere il volo che l'avrebbe riportata nella sua Italia.
Mentre sedeva nella business class di un costosissimo aereo AirFrance diretto a Firenze, ripensò al motivo per cui si trovava lì.

***

«ma cosa ti è venuto in mente, Irene?» chiese Jacques, sconvolto dalle azioni della moglie di qualche giorno prima.

«non lo so, ero così fuori di testa per una cosa che non potevo controllare... Noémie, Alexandre e Richard non hanno nessuna colpa di aver ereditato i gioielli, non dovevo prendermela con loro.» disse la donna, mentre prendeva gli occhiali da sole Dolce & Gabbana da un mobile nell'ingresso e lasciava al loro posto il fermaglio con la piuma.

«pensi che resterai molto tempo in Italia?» le disse il marito. Amava moltissimo Irene, ma era d'accordo sul separarsi per un po'.

«non so, Jacques, finché non sarà passato tutto...»

Dal piano di sopra i ragazzi avevano ascoltato ogni parola: erano restii a perdonare la madre, non dimenticavano tanto facilmente gli anni in cui lei si era allontanata.
La osservarono mentre usciva trascinando un trolley Balenciaga con la sua solita camminata da ballerina.

***

Marinette aveva la testa piena di pensieri: da un lato era felice di aver messo il cuore in pace con i suoi sentimenti, ma i due Miraculous lanciati dalla Torre Eiffel la preoccupavano tantissimo. Continuava a cercarli nelle vesti di Ladybug, ma era quasi certa che li avesse già trovati qualcun altro.

Un'altra cosa la teneva occupata spesso: Chat Blanc. Quando aveva combattuto contro di lui, era stato akumizzato perché aveva scoperto la sua identità. A questo punto la ragazza avrebbe voluto dire a Chat Noir che lei era in realtà Ladybug, ma non sapeva come questo avesse influito sulla sua akumizzazione.

***

Quella sera, Alexandre, Richard e Noémie si trovavano sulla terrazza, seduti sul dondolo a bordo piscina, immersi nei loro pensieri.
L'atleta, nonostante la grande paura avuta la sera del compleanno, era molto felice della piega che aveva preso la sua vita: il suo sport preferito non faceva che regalarle soddisfazioni, aveva le migliori amiche che potesse desiderare e un ragazzo meraviglioso e dolcissimo. Al pensiero di Luka, Noémie arrossì di colpo e sorrise, appoggiandosi alla spalla di Richard.

Questo gesto distrasse il cantante, che aveva per la testa un solo nome: Viola. La ragazza l'aveva colpito già prima che si trasferissero a Parigi, dato che era stata vincitrice delle Olimpiadi della fisica per due anni consecutivi, e sentiva che i sentimenti per lei stavano crescendo sempre di più, nonostante fosse convinto che a lei piacesse suo fratello Alexandre. Si tirò una gamba al petto, stupendosi dei muscoli che fino a pochi mesi prima non aveva.

Il pattinatore, appoggiato con la spalla al gemello, aveva la testa molto più leggera: nessuno lo aveva ancora colpito particolarmente, lui amava divertirsi e non voleva impegni per il momento, riversando tutte le sue energie nel pattinaggio artistico. Andava d'accordo con tutti, ma aveva trovato dei buoni amici soprattutto in Alix, Kim e Viola, la sua compagna di pattinaggio.

Miraculous || L'ultima battagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora