Quella che vedi caro lettore è la Albertine Library di New York.
Ho deciso che è da lì che inizierà il mio viaggio: da una piccola grande finestra sul cielo stellato, un luogo raccolto, silenzioso e ricolmo di sola pura conoscenza e bellezza. Lì scorgo la quiete dell'anima, il raccoglimento, il silenzio, la riflessione... Sensazioni che tra le mura del borghetto medievale dove tutt'ora vivo, non sono in grado di percepire, forse perché frastornata da quel "senso di..." che provo dentro. Non gli ho ancora dato un nome, ma credo sia una sensazione simile a una sorta di claustrofobia dei rumori, cioè di quei frastuoni provenienti dal mondo esterno che mandano fuori di testa e rendono prigionieri.
È proprio dai libri che partirà la mia scoperta del mondo, la mia liberazione.
STAI LEGGENDO
Lights will guide you
RomanceQuando si intraprende un viaggio, non si sa mai quale seguito avrà, quale sarà la trama o lo svolgimento della propria storia. È necessaria una meta, il resto non è prevedibile. Perciò vi lascio immaginare un viaggio, una ragazza imperfetta come mol...