Una congiunzione astrale:
la "stella cometa" non è altro che un brillamento dovuto al pianeta Giove in congiunzione con altri pianeti meno luminosi, lo disse per primo Giovanni Keplero.
Stavo sfogliando la mia solita rivista di astrofisica, tra una pagina e l'altra mi accorsi che nel numero di questa settimana un articolo è dedicato guarda caso alla "stella cometa" o "stella di Betlemme".
Si, proprio quella che al catechismo ci insegnarono guidò dei Re verso il loro sogno.
Un sogno è una meta ancora da scoprire, qualcosa verso cui mettersi in viaggio, a cui bisogna credere nonostante la paura che non ci sia nulla oltre la siepe, di non realizzarsi alla fine del percorso, il timore del fallimento che paralizza e inibisce fino a renderci innocui inetti senza virtù.
Immersa in questa affascinante scoperta, avevo voglia di saperne di più, così continuai a leggere.
"Grant Mathews, astrofisico teorico dell'Università di Notre Dame, nello stato americano dell'Indiana, da anni si occupa di studiare la stella di Betlemme dal punto di vista astronomico.
Mathews non è l'unico ad aver studiato la stella di Betlemme, che da sempre incuriosisce gli astronomi. Grazie alle leggi della fisica possiamo infatti calcolare la posizione dei corpi celesti nel passato, e fare così un salto indietro nel tempo per scoprire come appariva il cielo in una determinata epoca.
Già Keplero, astronomo famoso per le tre leggi sul moto dei pianeti, si era occupato di questo problema nella prima metà del Seicento. Anche secondo lo studioso si trattò di una congiunzione fra Giove, Saturno e Marte avvenuta però nel 7 a.C.
Secondo i calcoli di Mathews, nell'aprile del
6 a.C. si verificò un eccezionale allineamento planetario, con il Sole, Giove, Saturno e la Luna nella costellazione dell'Ariete, mentre Venere era nell'adiacente costellazione dei Pesci, e Marte e Mercurio dalla parte opposta del cielo, nella costellazione del Toro. "
Il sogno si sarebbe potuto realizzare solo trovando il coraggio di intraprendere quel percorso. Non vi era una via alternativa o più semplice: bisognava abbandonarsi alla danza dalle stelle.
Così quel cielo luminoso, inondato di stelle brillanti, sembrò sempre più vicino...
Anch'io voglio trovare la mia congiunzione astrale.
Nel mio viaggio ho bisogno di una linea da seguire.
Seguirò le mie tre stelle guida:
La lettura, la sete di conoscenza;
L'arte in tutte le sue possibili declinazioni;
La musica, il ritmo, la melodia che non è frastuono.
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Lights will guide you
RomanceQuando si intraprende un viaggio, non si sa mai quale seguito avrà, quale sarà la trama o lo svolgimento della propria storia. È necessaria una meta, il resto non è prevedibile. Perciò vi lascio immaginare un viaggio, una ragazza imperfetta come mol...
