SEI

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"Ragazzi, venite a mangiare, è pronto."

**

Subito dopo mangiato, decido di rifugiarmi in camera.

Ringrazio ancora Céci, saluto zia Clara e Manu con un forte abbraccio e corro di sopra.

Mi butto sul letto, senza più alcuna forza.

La giornata mi ha completamente distrutta.

Sono successe più cose oggi che in 16 anni. Un giorno qualcuno mi spiegherà che mistero è mai questo.

Più vado avanti e più mi rendo conto di quanto io sia folle.

Come posso essermi innamorata in così poco tempo, di un ragazzo che a mala pena conosco?

In più, gira tutto attorno al mistero.

Lui e Thomas nascondono un segreto, e ci terrei proprio a scoprire qual'è.

"Marti tutto bene?" mia madre irrompe nella mia stanza.

"Si mamma, tranquilla. Sono solo un po' stanca."

"Va bene, allora ti lascio riposare. Se hai bisogno di qualcosa dimmi pure. Sono felice che tu stia bene, buonanotte." sorride e mi da un bacio.

Ricambio.

"Grazie mamma, pure io sono felice. Buonanotte."

Esce succhiodendo la porta alle sue spalle e mi lascia sola.

È chiaro che io sia diventata una pazza.

Non passa secondo in cui io non pensi a lui, al suo sorriso, alla sua voce, ai suoi occhi.

Sono assonnata ma, nonostante tutto riesco a pensare a lui, ancora.

Socchiudo gli occhi, con la speranza di poterlo scordare per un attimo.

Domani è un nuovo giorno, e sarà pieno di sorprese.

Non so se esserne felice o meno ma, in ogni caso domani dovrò alzarmi presto.

**

Sono le 6:50.

Sembro un bradipo, ho ancora tanto sonno.

Mi siedo sul letto a gambe incrociate, medito e penso a quali vestiti indossare in questo nuovo giorno.

La mia vista è ancora offuscata. Fatico a guardare gli abiti dentro al mio immenso armadio.

Passo le ore davanti a questo colosso, indecisa su quali capi mettere, e finisco sempre col mettere le stesse cose.

Che grande perdita di tempo.

Mi alzo e mi dirigo in bagno. Prendo un po'di acqua fresca e me la scaravento sulla faccia, tutta d'un colpo.

Non pensavo fosse così fredda.

Non credo di essere ancora sveglia del tutto, ma qualche progresso è stato fatto.

Dopo aver trovato qualcosa di decente da mettermi addosso, preparo lo zaino.

Mi aspettano 2 ore di inglese, 2 di italiano e 2 ore di matematica, non so se resisterò a lungo.

Infilo il materiale nel mio zainetto della eastpack, mi munisco anche di fogli -non si sa mai che magari ci fanno scrivere la divina commedia- e vado di sotto, bella pronta.

Anche se, non sono proprio sicura di esserlo. Ne bella, ne pronta.
Ma bisogna avere un po'di autostima in noi stessi, se no dove andiamo a finire?

Detto questo, mentre entro in cucina trovo mamma ai fornelli, di prima mattina.

"Marti! Ti sto preparando qualcosa per quando torni, oggi a pranzo. Lavoro fino a tardi, perciò dovrai riscaldarti questo."

Forse fa maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora