Pov giyuu
Fa male, non riesco a pesare ad altro, Sabito, perché è successo tutto questo, perché sei dovuto morire per avermi salvato la vita, e perché continui a farlo ancora oggi dandomi un a motivazione per vivere, mi persi tra miei pensieri e senza rendermene conto arrivai a destinazione.
Era la casa di Sabito, mi ci porto lui dieci anni fa, questo è il luogo dove per la prima volta ci sentimmo vicini come non mai, ma non amici, ma di più, ci tenemmo per mano tutto il tempo, non osavamo lasciarci per nessuna ragione, accennai un sorriso in vista di quel bel ricordo, dietro la casa c 'erano sei tombe tra le quali la sua, da piccolo una volta mi chiese che se mai fosse morto voleva essere seppellito vicino alla sua famiglia, non trovarono mai il corpo quindi io e il maestro gli costrummo giusto una lapide. Mi ci avvicinai, e mi sdraia di fianco alla tomba a guardare il cielo
-bene, oggi passeremo la giornata insieme Sabito.. -Pov Sabito
Tra me e tanjiro calo il silenzio, nessuno dei due sapeva di che parlare, ad un certo punto Tanjiro disse - siamo arrivati -, alzai lì sguardo di inanzi a me c'era un gran cortile pieno di alberi di glicine, ad accoglierci c erano due ragazzine, una dai capelli bianchi ed una dai capelli neri, mi ricordavano molto le ragazze dell esame, anzi ora che ci penso sono veramente le ragazze dell esame sono le ragazze dell esame, - come possiamo aiutarla signor kamado- chiesero ad un isono, rivolgendosi a tanjiro, per poi scrutarmi con lo sguardo - vorremmo poter parlare con il capo famiglia - iniziai a diventare un po inquieto, dal tronde resto pur sempre un demone, in nemico naturale dell uomo sarebbe bastato un solo passo falso per farmi tagliare la testa, la ragazzina si addentro nel cortile chiedendoci di aspettare, tanjirou notò iniziò a notare il mio nervosismo e allora mi disse - Sabito, non ti preoccupare il capo famiglia capirà, e non si fideranno di noi, basterà la parola del signor Tomioka - non so perché ma mi ispirò fiducia, la corvina torno, facendoci entrare, ci avviamo seguendo in sentiero inmezzo a gli alberi di glicine che mi causarono una piccola sensazione di nausea, per fortuna non c era anima viva, solo quelle due bambine. Ci fermammo davanti alla villa, la ragazza dai capelli bianchi ci precedette aprendo la porta e facendoci segno di entrare - per favore, toglietevi le scarpe - aggiunse la mora, così facemmo, in fondo però nutrivo ancora dei dubbi, come mai non mi avevano ancora attaccato, anzi mi avevano fatto pure entrare!
-cosa desiderate? - chiese un altra bamibina uguale alle prime due - desidero parlare con il capo famiglia se è possibile - rispose tanjiro con tono dolce, i miei occhi rimasero fissi al suolo, cercai di farmi vedere il meno possibile, anche se bastava sentire il mio odore per capire cosa fossi, - anche il demone e con lei - sussultai, guardai tanjiro sembrava perfettamente tranquillo - si- rispose secco, cosa è appena successo?!?, la ragazza stava per dire qualcosa ma venne interrotta da una voce - Asami, non essere così scontrosa, fai entrare i nostri ospiti - la mora si limito a rispondere con un si, per poi aprirci la porta e sedwndovisi affianco, iniziai a sudare freddo, piu mi avvicinavo più sentivo una strana sensazione, mi sedetti insieme a tanjirou vicino a un tavolino di fronte al capo, e sentii la porta chiudersi alle nostre spalle, - signore, sono qui per chiederle un immenso piacere - inizio a dire a basando il capo, non osai alzare lo sguardo - ma certo kamado, caro, per caso riguarda quel demone seduto affianco a te - iniziai a tremare, non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo - si , lui è sa- -Sabito, si lo so -
Lentamente alzai lo sguardo, scrutando la figura ch emi si poneva davanti, era giovane, aveva una sorta di ferita che partiva dalla fronte fino ad arrivare sotto i suoi occhi spenti, molto probabilmente era ceco , pensai , aveva un aspetto molto gentile, e una voce dolce piena di carismo, la sua presenza mi faceva sentire la testa leggere, come se tutte le preoccupazioni che poco fa mi assalivano fossero spariti.
-Sabito, il ragazzo dai capelli color pesca, con un forte senso della giustizia, pronto a sacrificarsi pur di proteggere le persone a lui care, allievo di Urokodaki, come un fratello per Saia, ed infine grande amico di Giyuu - rimasi shockato, come faceva a sapere tutte queste cose sul mio conto?
-cosa desideri - mi chiese, presi tutto il mio coraggio e risposo - signore, io desidero far parte della squadra ammazza demoni, usare la mia forza per portare al termine una promessa, ed impedire che ad altre persone succeda quello che è successo a me, voglio poter usare questa seconda possibilità che mi è stata data -, il capo famiglia alzo lentamente lo sguardo puntandolo nei miei occhi e mi rispose.Spazio autrice
Ciaoo, scusate se non aggiorno da molto, ma la scuola è lo sport me lo impediscono, anche perché la storia è abbastanza lunga, spero che vi piaccia comunque e ci temevo a dorvi che fra poco, riuscirò a farli incontrare, detto questo, grazie mille per le ( fra poco 250) letture 🤩🤩
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Tu Sei Qui (Sabito x Giyuu)
RandomSono passati oramai dieci anni dalla morte di Sabito, o almeno cosi era per gyuu.