Lezione n°1

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Martedì, 11 dicembre, sulla Sunny era ormai calata la sera, stava navigando in acque calde e calme, senza alcun'ombra di onde, quasi fossero incappati in una fascia di bonaccia.
Zoro aspettava sul ponte, appoggiato alla Sunny, era trepidante ma allo stesso tempo frenato dalla sua apatia cronica.
I sentimenti di Zoro sono sempre stati molto confusi specialmente in fatto di donne, non aveva mai provato nulla di che oltre una grande amicizia.
Una nuvola di fumo improvvisamente avvolse la Sunny, era Smoker, con in braccio Tashigi.
Per un secondo Zoro ebbe un piccolo sussulto, poi si mise immediatamente sull'attenti, per accogliere Tashigi e avvertire eventuali mosse di Smoker.

-Smoker: Spadaccino! Sei stato di parola, ora ti lascio in compagnia di Tashigi, mi raccomando, se venissi a sapere che le hai torto solo un capello, potresti ritrovarti senza l'uso di entrambi gli occhi.
Passerò a prenderla verso le 5 di questa mattina.
-Zoro: Smettila stupido, non ho intenzione di fare altro se non che insegnare delle tecniche almeno decenti a questa "ragazzina".
Smoker fece un mezzo sorriso e andò via, lanciando un'ultima occhiata di incoraggiamento a Tashigi.

-Zoro: Ciao Tashigi, da ora sarò il tuo maestro, quindi pretendo un minimo di rispetto, cominciamo subito con una serie di affondi poi proseguiremo con varie tecniche.
-Tashigi: Zoro, voglio precisare che quest'idea è stata del Capitano Smoker, aggiungo anche che sono onorata di poter apprendere nuove tecniche e perfezionare le mie.
Volevo cogliere l'occasione anche per ringraziarti per avermi salvato a Punk Hazard.
-Zoro: Tsk, di nulla, basta chiacchiere, iniziamo.

Zoro e Tashigi si allenarono per tutta la notte, senza mai fermarsi, venne poi il momento di terminare l'allenamento, era quasi l'alba, mancava poco.

Si sedettero per riposare, Zoro offì a Tashigi del sakè, lei non rifiutò e ne prese un bel sorso, Zoro esclamò con tono sorpreso: Beh non ti avrei dato nemmeno due Berry, eppure mi stai sorprendendo molto ragazzina.
-Tashigi: Vedrai come in realtà una persona sia molto diversa da quello che sembra, comunque è arrivata l'ora di andare.
Si girò per incamminarsi verso la poppa della nave, quando all'improvviso Zoro afferò il suo braccio e lo strinse attorno alla sua gola ...
Lei si girò di scatto sussultando: Zoro, cosa diamine ti è saltato in mente ?!
-Zoro: (Ridacciando) Devi essere sempre pronta ad ogni tipo di attacco a sorpresa, pensavo l'avessi capito ormai ..
-Tashigi: Lasciami! Credo di aver afferato il concetto, sta arrivando Smoker.

Zoro mollò la presa e si sedette con un sorriso stampato sulle labbra, Tashigi lanciò un'occhiata intimorita e poi sparì in una nuvola di fumo.
Zoro per un momento si riprese chiedendosi il perchè di quel suo gesto, forse un pò a causa dell'alcol, forse per l'adrenalina dell'allenamento, non si fece troppe domande ed andò subito a dormire.

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