Lezione n°5

144 7 0
                                    

Sabato 15 dicembre.
Il cielo era grigio, cupo, ormai la ciurma era quasi arrivata alla prossima isola invernale.
La mattinata iniziò regolarmente...
Luffy era sempre più smarrito e in cerca di un dialogo con Nami, ma lei purtroppo era stata pervasa dalle insicurezze e cercava continuamente di evitarlo, facendo accrescere il lui un terribile senso di inadeguatezza.
Robin, notando la situazione prese Nami con sé e le chiese di parlare...
-Robin: Nami, non capisco davvero perché tu debba comportarti così.
Luffy ti ama, questo è evidente, non sarà sicuramente l'uomo perfetto, ma credimi, non ho mai visto nessuno con la sua determinazione.
Questo anche riguardo a cosa tu gli stia facendo momentaneamente passare.
-Nami: Robin io, io non so cosa fare, cerca di capirmi.
Penso ogni giorno a lui, a quel sorriso sciocco, quei suoi capelli pazzi, quella sua incredibile voglia di farti sorridere, caschi il mondo.
Ma credimi, sono confusa, cosa ne sarà della ciurma?
Io ho bisogno di capire se le cose cambieranno o meno.
-Robin: Nami...Nami.
Credo che tu ti stia fasciando la testa, la ciurma è veramente contentissima di questa situazione e nulla sta cambiando e nulla cambierà, Sanji si è già espresso in merito e ho veramente apprezzato il fatto che abbia accettato il tutto con una signoria impeccabile (tipica).
Quindi ti prego, non rendere tutto così complicato ed estenuante, và, ti prego fuggi almeno per un attimo da ciò che ti ha lacerato per tutto questo tempo, fa sii che finalmente lui, possa lenire le tue ferite.
-Nami: Robin, non credo che il tuo potere sia solamente legato al tuo frutto del mare.
Grazie, come sempre, riuscirai a farmi capire di cosa ho veramente bisogno.

Nami si diresse verso la polena della nave, dove Luffy era seduto ormai da molto.
Luffy si girò all'improvviso e sussultò nel vederla avvicinarsi a lui, Nami lo strinse forte a sé sussurrando: Perdonami, io...Ti amo!
Così Luffy accarezzo il suo viso dolcemente velato da qualche improvviso fiocco di neve.

Sul ponte della Sunny ormai era calata la notte...
Zoro aspettava l'arrivo di Tashigi impazientemente.
Passarono i minuti, le ore ma non c'era alcun segno della sua spadaccina.
Zoro atterrito e furioso tornò in cabina, tirò fuori una bottiglia di sakè e iniziò a berla, finché non la finì, con lo scomparire del sakè scomparì lentamente anche la sua rabbia e si trasformò in un incredibile senso di angoscia.
Luffy bussò alla sua porta.
-Zoro: Avanti.
-Luffy: Ehi Zoro, stanotte gli allenamenti non si faranno?
-Zoro: Tashigi non si è fatta vedere, temo sia successo qualcosa.
-Luffy: Cosa stai aspettando? Và da lei, insomma ti ho insegnato questo? A lasciare che tutto scorra imperversamente senza che tu possa fare niente?!
-Zoro: Luffy, io non ho la più pallida idea di dove si trovi Tashigi, credimi...
Sarei immediatamente corso da lei, ma ridotto così non credo di avere la forza di cercarla.
-Luffy: Io non ti riconosco, tu hai sempre avuto la forza, per fare ogni cosa, senza che nessuno ti fermasse! Alzati e prendi in mano questa situazione, qualsiasi cosa succeda io, sarò sempre qui per aiutarti e supportarti, ma ora ti prego non negare a te stesso l'unica motivazione del tuo sorriso, non farlo, non ora.
Zoro guardò Luffy per qualche secondo poi riprendendosi corse nella sala comune, ma non prima di aver ringraziato il suo capitano, che come sempre era riuscito a salvare la sua situazione con la sua disarmante forza d'animo.
-Zoro: Luffy, un giorno, forse comprenderai quanto io ti sia debitore.
Afferrò il lumacofono e contattò immediatamente Smoker: Pronto!
Smoker, cosa diamine è successo, Tashigi sta bene?!
-Smoker: Z-Zoro, ti chiedo umilmente perdono, non sono riuscita a proteggerla.
Smoker disse con voce sommessa.
Zoro improvvisamente andò su tutte le furie e urlò: Cosa diavolo è successo?! Dov'è? Dov'è Tashigi dimmelo Smoker! Ora!
-Smoker: L'hanno portata via, un gruppo di marine disertori, probabilmente ancora fedeli ai loro vecchi ideali, sono venuti a conoscenza degli allenamenti.
L'isola invernale dove credo che risiedano è molto vicina alla posizione della Sunny, penso sia la prossima sulla vostra rotta, ora ti prego, raggiungila e portala via con te, lontano da loro...
Io non credo di riuscire a muovermi, mi hanno gravemente ferito con delle armi contenenti agalmatolite.
-Zoro: Ricevuto, ah, Smoker grazie per averla protetta, ti ho giudicato male.
Manderò Chopper a raggiungerti per poterti curare.
-Smoker: Ti prego, riportala da te, ti prego.
Zoro si precipitò da Luffy e Frankie urlando: Devo andare da lei, vi prego aiutatemi!
Nami sbucò improvvisamente con il resto della ciurma dicendo: Zoro, calmati, ti aiuteremo ma l'isola in questione è a ore di distanza, però prendendo il sottomarino dovresti raggiungerla velocemente.
Zoro guardò tutti e si avviò a prendere il sottomarino.
-Nami: Zoro! Aspetta, non riusciresti a trovarla, permetti a Frankie di impostarti una destinazione sulla mappa ti prego.
-Zoro: Va bene, purché si muova, andiamo!
-Frankie: Arrivo, sarà fatto in un batter d'occhio.
Zoro dopo le modifiche guardò la ciurma e disse: È una cosa che devo fare da solo, perdonatemi, chi meglio di voi altri potrebbe capirmi? Io la amo!
La ciurma sorrise e gli fece cenno di andare.
Così Zoro chiuse il sottomarino e si inoltrò nelle profondità marine. 

Sette giorniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora