"Quasi come volare"

Capelli verdi

"pareva strano,quasi indescrivibile,era una sensazione particolare,quasi come volare.."

Sapete, il colore rosso mi attira, è un colore forte,dolce, aggressivo ma allo stesso tempo dolce. Ha un qualcosa di più rispetto agli altri colori. Qualcosa che lo rende unico.
Alzo gli occhi al cielo, e mi rendo conto di aver la testa appoggiata contro un'albero. Gli alberi... Alti, maestosi, ma allo stesso tempo colorati, guardarli mi mette tranquillità, mi rilassa, ed è proprio quello che sto facendo ora,immobile. A fissarlo. Fissare quel rosso, quel rosso vivace che lo caratterizza. Calo gli occhi verso il terreno colmo di chiazze rosse,ma non di sangue,bensì di petali, petali rossi,petali di rose,rose di un rosso lucente.
Mi alzo, e mi rendo conto che l'unica cosa che indosso è un vestitino di un bianco perlato, cerco di mettere a fuoco i ricordi, ma l'unica cosa che so è che ora sono inaspettatamente viva, e non dovrebbe essere così.
Avete presente quando non capite più niente? Quando l'unica cosa che desiderate realmente è cliccare un pulsante chiamato "replay" o "reset" e tornare indietro? Ecco... Non è assolutamente ciò che voglio fare io.
So che sono qui per miracolo,e ci voglio restare.
Avanzo verso un lago non molto distante. Gli alberi sono tutti colmi di rose qui, e il terreno di un verde spento è ricoperto di petali... Mi piace.
Sembra come se le uniche cose Ad avere vita qui siano gli alberi, ansi, i loro fiori. I tronchi sembrano morti dal basso verso l'alto, come se le rose dessero vita a tutto, come se i loro petali fossero Al centro della vita di questo giardino,anche se non so di preciso se sia un giardino,un boschetto o quant'altro...
Avanzo lentamente verso l'acqua,limpida, di un azzurro cristallino,e la mia immagine si riflette in questa meravigliosa acqua che pare dolce.
"Diciamo che non dovresti essere qui,il leone ti sbranerebbe."
Una voce maschile alle mie spalle... Mi volto di scatto,per vedere il volto di quest'uomo "cosa c'è? È tuo solito rimanere impalata?" Mi dice il ragazzo con tono nervoso "se sbrana, perché anche tu sei qui? Non dovresti scappare?" Gli dico con tono. Abbiamo appurato che la simpatia in questa sottospecie di giardino non domina. "Io sono di qui,tu no" mi sussurra il ragazzo con aria superba. "Allora?" Aggiungo. "Volevo avvisarti capelli passerotto,non ti scaldare!"
Mi ha chiamato capelli passerotto? Okay, con questo ha vinto il premio come miglior comico. "Hai parlato proprio tu,lucertola!" Leone,passerotto,lucertola, chi manca?
"Senti fa come vuoi passerotto" l'ha detto lui eh! "Arrivederci rettile". Avere i capelli gialli è un conto, ma lui li ha neri e verdi, che ribrezzo,pareva un rettile. Il sole sta tramontando, credo sia meglio andare via da qui, e cercare un posto più confortevole, "lucertola!" Ma,dov'è? Non può essere sparito in Così poco, io ci ho messo moltissimo per scendere fino qui. Un ruggito proveniente da sopra la montagna mi terrorizza, la terra inizia a tremare e un forte vento a circondarmi. "Passerotto! Ti avevo avvisata di andare via,stupida" la mano di lucertola afferra il mio braccio in un tempo così veloce che neanche riesco a rendermene conto. Comincia a correre, e farmi correre, corriamo ad una velocità incredibile, e provavo una sensazione particolare, quasi come volare. "Cosa ci insegue?" Chiedo. "Il leone,il Re".
Ormai è tutto buio,completamente scuro "entriamo qui" mi dice lucertola,quasi come un'ordine,detto fatto. Entriamo in questa specie di grotta. "Come fai a correre così veloce?" Chiedo, "scusa ma dove ti credi di essere? " risponde. Dato che non so niente, gli rispondo incerta "in un giardino?" Lui scoppia a ridere " benvenuta a Cloweards" sorrido "dove si trova?" E lui "senti passerotto come ti chiami?" Bella domanda. "Non lo so" rispondo,"ti chiamerò Prim, ti dona."
Non mi piace,ma per lo meno è un nome.."e tu?" Chiedo, "Fidel,e se non l'hai capito sono un rettile" ...rido. "E io sono babbo natale" rispondo,"chi è?" chiede, "non sai chi è?"Dio, non conosce babbo natale, come ha passato i suoi natali ? "Neanche mi interessa chi sia, buonanotte uccellino giallo" caspita,ora ho un nome,potrebbe evitare di chiamarmi così. Rimango per un secondo interdetta e senza capire cosa fare, credo che a questo punto dovrei dormire, credo. "Notte Animale". Mi distendo su un telo celeste rovinato dal tempo e chiudo gli occhi,cadendo in un sonno profondo.