"Quasi come volare"

Il volto del male

Mi avvicino lentamente all'albero, con delicatezza, ma il freddo si faceva sentire, raccolsi la rosa con cautela rischiando di gelare. Si potevano notare i fiori congelati dal freddo, e gli alberi rivestiti da un leggero strato di ghiaccio "ecco brava, ora portamela ! " una voce alle mie spalle rompe il silenzio. Mi giro di scatto, con occhi spalancati e riesco a vedere Alis, i suoi capelli rossi, il colore che amo di più, esprimono rabbia, e vendetta, mi inquietano come non mai. Vuole la rosa, la mia rosa, la nostra, quella mia e di Christopher, simbolo del nostro amore. Mi faccio forza, e affronto quella donna,simbolo del male, le parlo con determinazione " so chi sei e se credi che ti dia questa così facilmente, credi proprio male, la vuoi? allora vienila a prendere! ". È infastidita, l'ho infastidita, ho centrato il mio obbiettivo, nessuno mi separerà più da Christopher, soprattutto lei, di nuovo no, non glielo permetterò, non accadrà mai! Non di nuovo! Alis si solleva di qualche centimetro da terra e facendo una cortina nera dietro di lei abbastanza alta dice " come osi parlare cosi ad una nobile stupida contadinella?!" La guardo come un cucciolo indifeso, cerco di rimanere calma ma la mia carnagione credo che ormai sia di colore bianco latte. "Instant Clypeus!" Daphne appare come per magia dinanzi a me, creando uno scudo in grado di proteggerci dai poteri di Alis, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "vieni con me, andremo nel tempio della luce, lì sarai al sicuro" annuisco, lo scudo scompare, e Daphne rilascia una luce nel quale spariamo. L'urlo di disperazione di Alis per aver perso sua me che la rosa è tale da allertare tutti i regni di Parthenos, la sua rabbia
è tanta, e anche l'ultimo elemento,terra si dimostra,scatenando un terremoto devastante. E guerra fu.