Sospirai rumorosamente, tenendo lo sguardo fisso sul soffitto della mia camera. Il bianco del muro mi faceva pensare meglio e riuscivo ad annotare tutti i miei pensieri , come se avessi un foglio bianco e una penna in mano.
Jasper entrò in camera sedendosi sul letto con me. - Che fai?-
- Penso.- Risposi senza guardarlo.
- Hai scelto chi portare con te?- Sorrisi leggermente per poi annuire.
La tradizione imponeva al nuovo Alpha di portare con se tre persone del branco di appartenenza, per poter creare il nuovo branco.
- Rimarrai qui tutta la giornata ad arrovellarti il cervello?- Disse guardando il soffitto, cercando di capire cosa stessi fissando. Annuii. - E io che speravo di poter fare una corsa con la mia sorellina.- Girai di scatto la testa e lo vidi sorridere. Come una molla mi alzai subito.
- Che aspettiamo?- Chiesi divertita. Lui iniziò a ridere.
- Non facciamoci vedere dalla mamma però.- Disse uscendo dalla mia stanza silenziosamente, sapendo che nostra madre odiava che corressimo come matti per i boschi, sporcandoci di fango.
Adoravo correre,il sentire il vento contro che mi accarezzava la pelliccia nera e la terra sotto le zampe, amavo tutto quello perché mi faceva sentire libera e viva.
Ululai e subito Jasper mi copiò. Vederlo felice era diventato così raro. Dopo il compimento dei suoi diciannove anni si era chiuso in se stesso, colpa i pregiudizi maligni di tutto il branco, e la vergogna di non essere stato scelto come Alpha, e anche se lui nascondeva di starci male tutta la mia famiglia sapeva che soffriva.
" Jasper." Gli dissi mentalmente fermandomi. Lui impiantò le zampe al suolo alzando un po' di terriccio. " Diventa il mio Beta."
" Astrid no." Disse serio tornando a camminare.
" Perchè?" Chiesi sbarrandogli la strada.
Lui abbassò il muso, puntando i suoi occhi sulle sue zampe marroni.
" Non sai neppure se sarai tu l'Alpha." Ringhiai rabbiosa.
" Samarha ha detto che io sarò l'Alpha." Spiegai. Quando aveva detto che anche Lucas aveva il mio stesso marchio, la paura mi aveva conquistato, pensando che lui sarebbe diventato Alpha e io no, ma subito la guardiana mi aveva rassicurato.
" E tu ti fidi di lei?" Ci pensai, era malvagia e crudele, ma non bugiarda. " Astrid è più probabile che ti faccia combattere con l'altro Alpha per vedere chi è il più forte."
"E io vincerò!" Ero sicura di me; mio padre sin da piccola, contro il volere di mia madre, mi aveva insegnato a combattere, e lui stesso mi definiva una combattente nata.
Lo sguardo di mio fratello divenne serio. " Torniamo a casa." Sussurrò per poi camminare passandomi di fianco.
" Jasper, io ti voglio bene e sono stanca di vederti soffrire per una cosa successa quattro anni fa. Hai cercato in tutti i modi di isolarti da tutti, di diventare invisibile e di allontanarti, ora io ti sto dando la possibilità di lasciarti alle spalle tutto, venendo via con me. " Respirai a fondo. "Ma te lo sto chiedendo anche perchè da sola non credo di farcela. Io ho bisogno di te." Jasper si fermò per poi voltarsi con gli occhi lucidi, la sofferenza che ormai faceva parte di lui era ben visibile.
" Samarha non lo accetterà mai."
" Al diavolo quello che vuole lei." Risposi avvicinandomi a lui e appoggiando il mio muso sul suo. " Ti voglio bene." Sussurrai.
" Anch'io, mio Alpha." Sussurrò a sua volta.
🌙⭐
Nuovo capitolo, spero che vi piaccia.
A presto
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Red Moon
Werewolf- SOSPESA - " - Questa notte, per il tuo diciannovesimo compleanno, riceverai il marchio.- Disse per poi appoggiare di nuovo la tazza e alzarsi dal divano, facendo ricadere i suoi capelli neri dietro la schiena. - Voglio un'altro branco.- Il suo sgu...