||...D'improvviso...|| 🖤°Cesare Cantelli°🖤

38•D'improvviso..Notte magica

Rimanemmo lì, fermi, vuoti.
Io attaccata a lui e lui che non si muoveva.
Nell'aria regnava il silenzio, la tristezza, la rabbia e l'incomprensione del comportamento di Dario.
Finalmente Cesare si girò verso di me avvolgendomi in un caldo abbraccio.
Ora, la mia testa appoggiata al suo petto e la sua adagiata sopra la mia.
Era lui che dava supporto a me senza che io ne avessi bisogno.
Non sopporta vedermi giù di morale e pur di non sapermi felice, preferisce accudire me senza pensare a lui, quando è proprio LUI quello che ha bisogno di sostegno adesso.
Mi coccolava, le sue mani sfioravano la mia schiena provocandomi piccoli e piacevoli brividi su tutto il corpo, iniziava a stringermi sempre di piú.
Alzai lo sguardo e gli diedi un bacio delicato sulle labbra.
Mi guardò dall'alto data la mia altezza e iniziò a sfreggare il suo naso con il mio per poi ricambiare il bacio in uno più intenso e passionale.
Era un bacio deciso, tanto aspettato e che sicuramente lo avrà fatto distrarre un po' dato che mi ritrovo distesa sul sofà, con lui che continua a mordermi le labbra mentre inizia lentamente a sbottonarsi la camicia.
Non mi spostai, non posi resistenza, non fiatai, anche perché in situazioni come quella l'unica cosa da fare non è altro che godersi il momento e lasciarsi andare.
Ci trasferimmo nella camera da letto di Cesare, sul suo enorme letto, caldo e spoglio ma che con noi dentro era diventato bollente e pieno di emozioni, sensazioni che avevano preso possesso dei nostri corpi.
Iniziò a scendere per arrivare al collo dove continuò a lasciare baci e morsi molto delicati ed intensi, ed io già avevo perso la testa.
Iniziai a levarmi la maglietta per poi scendere ai pantaloncini che quella mattina indossai.
La camicia di Cesare, ormai aperta del tutto, finí sul pavimento assieme a tutti gli altri indumenti, sia miei che suoi.
La notte da lì a poco si trasformò in un momento magico, sempre atteso se passato con la persona che più si ama.
Sì trasformò in una notte ricca d'amore dopo una giornata piena d'odio e confusione.
D'improvviso, tutti i pensieri negativi svanirono.
D'improvviso, tutte le preoccupazioni che galleggiavano per le nostre menti affondarono.
D'improvviso, brividi e vibrazioni ricoprirono i nostri corpi.
Tutto d'improvviso.
Le cose più belle nascono all'improvviso.
È inutile dannarsi, programmarsi gli amori, le giornate, le cose da fare.
Le cose più belle ti colpiscono quando meno te lo aspetti.
Come quella volta.
Come quella volta che lo vidi per la prima volta.
Come quella volta in cui mi sorrise.
Come quella volta che mi abbracciò.
Come quella volta che d'improvviso m'innamorai.
Non era programmato, ne tanto meno pensavo sarebbe successo.
Ed ora eccoci qui.
Tutto comincia in un attimo, in un giorno qualunque della tua vita, quando meno te lo aspetti.
-
Dopo,
un tempo che sembrava essersi fermato,
mille baci lasciati sulla nostra pelle,
le carezze date e tante coccole, ci addormentammo, abbracciati.
Siamo distesi a letto, senza magliette, senza pensieri, senza rimorsi o rancori.
Solo le nostre anime sono ancora sveglie e stanno ballando per la stanza, si tengono per mano, ridono, scherzano, si baciano e sono felici.
Io, non so se posso dire di essere felice. Continuo a sentirmi la causa di questo grande e forse stupido problema.
Mi sento proprio come mi descrive Dario: un essere freddo e timido che poteva starsene benissimo da dove sono arrivata.
Ho paura di star portando alla rovina Cesare.
Ho paura di poterlo deludere.
Ho paura di poterlo ferire o che possa stare male nel vedermi triste.
Ho paura che un giorno tutto questo possa finire, se non per colpa di Dario, per colpa mia.
Son le 04:35, Cesare dorme ed io sono qui a disperarmi per un qualcosa che non ho mai fatto.
Non credevo che innamorarsi fosse un reato o che stare con un ragazzo fosse un delitto perché secondo Dario è questa la situazione.
Domani ci parlerò di persona e porterò anche Cesare con me, che lui lo voglia o no dobbiamo assolutamente risolvere questa faccenda.