1.6 - i sospetti di Jimin

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Jimin entrò nell'edificio con un'espressione confusa. Quella mattina Jungkook non era venuto a scuola e nemmeno Taehyung, anche se entrambi stavano bene il giorno prima. I sospetti crebbero in lui, così, si avviò verso l'appartamento di Jeon.

I passi di Jimin echeggiavano nel silenzio dell'edificio mentre lui si dirigeva verso il quarto piano. I suoi occhi osservavano la porta d'ingresso. Alzò la mano stretta a mo' di pugno e bussò tre volte. Nessuno rispose così bussò ancora, cinque volte.

Non ricevendo nessuna risposta, sospirò e si massaggiò le tempie. Scosse la testa, lasciò l'edificio e andò verso quello di Taehyung, sperando che almeno lui fosse a casa. Jimin alzò gli occhi al cielo, trovandosi costretto a passare per la strada della scuola dietro al parco.

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Taehyung era ancora sdraiato sul letto. Il suo stomaco brontolava e le gambe non volevano collaborare. Sebbene fosse stato attaccato solo il giorno prima, non poteva aspettare fino a quando non fosse guarito, così da non poter socchiudere gli occhi dal dolore ogni volta che si fosse mosso troppo. Jungkook, intanto, correva per l'appartamento come un esploratore. andare all'interno di porte e armadi a caso per cercare altre porte, forse usate per topi.

Kim non riusciva a smettere di ridacchiare per via dell'altro che continuava a chiedere cosa fosse o dove portasse una qualunque porta. Proprio perché lui era nella maggior parte delle volte freddo con chiunque, Taehyung era scioccato di vedere come il minore si comportasse da bambino in quel momento, correndo in giro come una mosca persa. I suoi sentimenti per il più piccolo stavano crescendo.

Fu l'improvviso bussare alla porta che fece stoppare Jungkook dall'andare dalla cucina al bagno tante volte, ancora e ancora e che fece smettere a Taehyung di ridacchiare. Entrambi si voltarono in direzione della porta. Taehyung si alzò dal suo letto, guardando la porta con un sopracciglio alzato. Jeon si nascose nel bagno, nel caso in cui fosse apparso qualcuno che conosceva, cosa molto probabile.

Taehyung aprì la porta e si ritrovò di fronte Jimin con le sopracciglia corrugate e gli occhi molto cupi. Con sguardo sorpreso spalancò la porta. "Jimin??" disse al maggiore guardando intorno all'altro in caso ci fosse stato Jungkook in casa. Ma non c'era. Park sorrise e sospirò in sollievo. "Sono venuto perché oggi non sei venuto a scuola. Nemmeno Jungkook l'ha fatto ma non l'ho trovato a casa sua. Hai idea di dove possa essere?"

dentro

"no mi dispiace Jimin" il minore scosse la testa serrando le labbra "ma sono sicuro che sia andato al supermercato. Gli ho raccomandato di ritornare in un paio d'ore. Dovrebbe tornare appena finisce." Sputò Taehyung, posando una mano sulla spalla d Jimin dopo aver percepito il suo sguardo preoccupato del maggiore. Questo sguardo venne spazzato via velocemente lasciando nascere un sorriso. "sicuramente. Non ci avevo pensato. Non dovevo preoccuparmi così tanto."

Il maggiore ridacchiò, grattandosi la nuca. Taehyung annuì sorridendo, ma dopo indietreggiò avendo sentito un rumore proveniente dal bagno. Jimin fece lo stesso guardando attorno all'altro. "Hai compagnia?" chiese il maggiore guardandolo con un sopracciglio alzato. Taehyung scosse la testa un'altra. "no, deve essere stata una scatola che è caduta a terra!" Kim fece un sorriso falso, dietro al quale nascose le proprie emozioni.

Park annuì mettendosi le mani in tasca "bene! È meglio che vada. Mi fa piacere che tu stia bene almeno!" disse il ragazzo. Taehyung annuì "certo! Dovrei tornare a scuola domani, ma non lo so ancora."

Si udì un altro rumore che assomigliava più ad un verso di dolore trattenuto che fece formare sulla faccia di Jimin uno sguardo sospettoso. La faccia di Taehyung assunse un'espressione fintamente rilassata- essendo al quanto irritato. "un'altra scatola" disse, alzando le braccia. "ok quindi... ciao Jimin!" disse il minore cercando di chiudere la porta lasciando fuori l'altro, mandandogli un saluto e un sorriso prima di spingere la porta e lasciarlo scioccato.

quiet » t.k [translation ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora