2.2 - il consiglio di un cupido dai capelli rossi

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"quindi" iniziò jimin dopo aver bevuto un sorso del suo espresso. " dato che hai perso, perché non sei riuscito a reprimere le farfalle che senti nello stomaco, devi confessarti a Jungkok. E dovrai fare come ti dico. Tu e jungkook farete le cose vostre, non so, coccole o altro. E dopo lancerai la bomba". Spiegò, facendo passare l'indice sul bordo della sua tazza ridicolosamente piccola.

Taehyung serrò le labbra, il suo cuore iniziò a battere più velocemente per l'ansia. "okay ma cosa faccio se non ricambia i miei sentimenti? O prova a parcheggiare il suo camion nel mio garage?" disse, indietreggiando leggermente quando senti qualcuno sbuffare da un altro tavolo. Imbarazzato, si risucchiò le labbra mentre jimin si copriva con la mano la bocca per ridere.

"mi dispiace, scusa, continua..." disse la strana ragazza che era seduta al tavolo a fianco con un'espressione colpevole. Jimin ansimò e rispose. "è tutto ok!" disse, ricomponendosi velocemente.

Taehyung incrociò le dita e serrò le labbra. "quindi, se non ricambia i miei sentimenti... prova ad essere freddo. Annuisci e di che è tutto ok, se ti senti come la merda puoi venire da me e piangiamo insieme." Disse park. Sorseggiando il suo caffè prima di parlare nuovamente. " se prova a scoparti poi dipende da te se vuoi farlo o meno. Se non vuoi allora diglielo e lui capirà. Ma almeno significa che anche a lui piaci!" esultò il maggiore, sussurrando un "scoparti" così basso che nessuno fu in grado di ascoltarlo. Non voleva far imbarazzare taehyung che era già arrossato abbastanza.

Kim, leggermente agitato, annuì e fece un sorso della sua cioccolata calda, leccando il residuo sulle sue labbra. "okay... ma, se inizierà ad odiarmi dopo che gli avrò confessato i miei sentimenti e non ricambierà?" chiese, dovendo sapere come comportarsi in qualsiasi situazione. Jimin non pensò molto alle conseguenze, sapendo che non sarebbe successo, ma voleva far sentire taehyung sicuro in qualunque situazione.

"allora passaci sopra e ritorna a comportarti con lui come eri all'inizio. Se si comporta male con te come nel primo mese di scuola dimmelo e gli spacco la faccia. Anche se dubito che farà cose come queste. L'unica ragione per la quale lui diventerebbe così a qualcuno che gli era vicino è di avergli fatto un torto come far male alla sua sorellina..." disse, dando un morso al suo muffin, guardando taehyung mangiare l'ultimo pezzo del suo biscotto con le gocce di cioccolato. Un sopracciglio si alzò sulla faccia del moro, "jungkook ha una sorellina?"

Jimin annuì e sorrise, "yeah, ed è così tenera. È- è davvero adorabile! Quando andai a casa sua in primo superiore- merda aspetta dobbiamo concentrarci sulla tua relazione.." si corresse, anche se taehyung era curioso a proposito della sorellina di jungkook, dovevano concentrarsi sull'argomento principale.

"quindi, io la penso così, non devi preoccuparti che lui non ricambi i tuoi sentimenti. Diamine, sembra davvero interessato a te dalla prima volta che ti ha visto! Solo che era troppo stupido per capire i suoi sentimenti e rimase freddo con te fino a quando non l'ho convinto ad esserti amico." Il rosso roteò gli occhi, fermandosi per contemplare l'espressione scioccata sulla faccia di taehyung. "se fossi in te, non mi preoccupererei affatto. Hai detto che ha fatto l'esatto opposto del farsi odiare da te dopo il nostro accordo, giusto?" taehyung annuì, leccandosi le labbra e prendendo un altro sorso della sua cioccolata calda. " questo significa che lui indirettamente voleva piacerti, che significa che ricambierà i tuoi sentimenti!" esultò, battendo le mani silenziosamente.

"giusto..." mormorò taehyung dopo aver alontanato la tazza dalla sua faccia "sono solo nervoso sinceramente." Disse il minore mentre si appoggiava al tavolo sulle sue braccia incrociate e appoggiate sulla superficie di vetro.

Park roteò nuovamente gli occhi, "sai che puoi imprecare, vero? Diamine, mi piacevi di più quando imprecavi sempre alle medie." Taehyung scosse la testa, imbronciandosi. "non è vero. Le uniche volte che impreco sono quando non riesco pi a trattenermi. Venivo rimproverato da mio fratello settimanalmente per una ragione che tu sai.." il maggiore muoveva le sue mani in avanti e indietro sul tavolo di vetro. "si si lo so. Penso che la vita con imprecazioni gratis non combaci con la tua?" kim annuì, mugugnando.

quiet » t.k [translation ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora