1. Buon Compleanno Alex!

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"Pronto?"
"Ehi Cico, sono Anna!"
"Sì, lo so."- sorrisi - "Come stai? Tutto ok?"
"Sìsì, certo. Però ho bisogno di te, fai tra... venti minuti. Ci sarai?"
Lanciai un'occhiata alla cena che stavo per preparare.
"Assolutamente."- sospirai.
Almeno avrebbe dovuto trattarsi di una cosa importante, per farmi posticipare il pasto, pensai ridendo tra me e me.


"Bene ragazzi, il piano è questo: a fine mese Alex compie gli anni, e guarda caso quel topo di Giorgio ha trovato una specie di comic-con a cui lui vorrebbe molto partecipare."- iniziò a spiegare Ettore -"Allora io ed Anna abbiamo pensato che potrebbe essere una grande occasione per vederci tutti finalmente, e fare una sorpresa a quell'avvinazzato che non è altro."- concluse con una risata.
"Che sia chiaro"- intervenne Giorgio - "La cosa piacerà anche a voi, insomma, il tema sono i videogiochi e quindi-"
"E quindi non vedi l'ora di vedere il tuo grande amore Alex, vero Catorgio?"- lo interruppi io.
Ci fu un gran coro di "EEEH", e poi tutti ci mettemmo a ridere mentre Giorgio ripeteva:"Non è vero che stiamo insieme, non è vero!"
Mario interruppe il momento, salvando il povero Giorgio, che ormai si era arreso: "Quindi siamo d'accordo?"
"Io sì."- dissi.
"Sì."
"Sì.
"Va bene."
"Perfetto. Allora ci sentiamo più avanti per il viaggio e l'alloggio."- comunicò Anna.


Qualche tempo dopo...
"Streee!"
"Che c'è?"- rispose il mio amico dal bagno.
"Sono venti minuti che aspetto, dobbiamo passare a prendere Giorgio prima di vederci con gli altri."
"Arrivo, ho finito di pettinarmi..."- disse lui, uscendo finalmente da quel bagno e prendendo una giacca -"Come sto?"
Lo guardai sorridendo: "Meh, non c'è male. Andiamo?"- uscii da casa sua e mi diressi verso l'auto. Strecatto mi aveva ospitato per i giorni precedenti all'arrivo degli altri, ma ora il grande momento era arrivato. Come sarebbe stato incontrarli?
"Senti, cosa vuol dire che 'non c'è male'? ...non sto bene?"- il ragazzo mi guardò intristito.
"No, stai bene... Forza, saliamo che devi guidare fino alla stazione."- mi avvicinai all'auto e gli aprii la portiera.
Per un attimo mi sembrò di vedere il mio amico esitare ed arrossire, ma poi mi resi conto che doveva essere il freddo, così salii in auto e partimmo.

Alla stazione c'era tantissima gente e trovare un ragazzo che non avevamo mai visto di persona sarebbe stata un'impresa ardua.
Perciò, tirai fuori dal mio zaino un cartello di cartoncino, dove avevo scritto a lettere cubitali 'CATORGIO'.
Stre mi guardò con un'espressione da 'No, non l'hai fatto davvero.", ed io gli sorrisi.
Poco dopo vedemmo un ragazzo, in giacca blu e jeans che ci correva incontro con i lembi del cappello da orso svolazzanti al vento. Si fermò a pochi passi da noi, guardandoci.
"Cico? Stre?"
"Ci puoi giurare."
"Oh, sono così felice di vedervi..."
"Anche noi Giò, ma non c'era bisogno di vestirsi come le nostre skin."- ridacchiò Stre.
"Beh,"- rispose lui -"volevo essere il più riconoscibile possibile, visto che i tuoi capelli rossi e la sua giacca viola si vedono a distanza di chilometri."- rise.

Mentre andavamo verso il punto di incontro, mi misi a pensare alla sensazione di dare corpo alle voci che ormai da anni sentivo ogni giorno nelle cuffie, dare un corpo agli amici che tanto erano importanti per me.
Con Stre non era stato difficile, ci conoscevamo da prima e la sua voce era già associata ad un volto, una persona.
Nonostante ciò, vederlo dopo tempo aveva suscitato in me una nuova reazione; quando mi aveva aperto la porta mi era sembrato di vederlo per la prima volta...

"Cico? Cico?! Pronto, Terra chiama Cico-"
"Eh!"- esclamai guardando il mio amico in viola.
"Ti squilla il cellulare."
Lo presi in mano, era Alex.
"Pronto?"
"Pronto? Cico, noi siamo qui voi dove siete?"
"Stiamo per arrivare, cinque minuti. Qualcuno qui doveva farsi bello..."- commentai, beccandomi un'occhiataccia da parte di Stre.
"Okay... Senti, spiegami ancora dove stiamo andando...?"
"Perfavore Alex! E' un incontro con tanti youtuber, Lyon ci va con Anna, Mario e Ste e ne approfittiamo per vederci. Senza farlo sapere ai fan ovviamente. Non ti manca il tuo topo catorgico?"
"Ah, sì, giusto... Mi meraviglio ancora che sto ad ascoltarvi... Povero Giorgio che è lì con voi, lo capisco. Questa storia della thebadnauts sta tirando un po' troppo per le lunghe!"
"E' solo colpa vostra ragazzi, non prendetevela con noi."
"Bah, è inutile. A dopo."- e riattaccò.
"Cosa voleva?"- domandò Giorgio.
"Sapere quando saremmo arrivati."
"Ora."- disse Strecatto.

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