III - Il Corteggiamento

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I quattro si riunirono nella grande sala del consiglio del castello. Il Principe Humperdinck, il suo confidente, Conte Rugen, suo padre, il vecchio Re Lotharon, e la Regina Bella, la perfida matrigna.
La Regina Bella aveva la forma di una giuggiola e il colore di un lampone. Era probabilmente la persona più amata del regno, ed era stata sposata con il Re un bel po', prima che lui cominciasse a borbottare. Il Principe Humperdinck era ancora bambino e siccome le uniche matrigne che conosceva erano quelle perfide delle favole, chiamò Bella sempre così, oppure PM per brevità.
"Bene" disse il Principe quando furono tutti riuniti. "Chi sposo? Scegliamo una moglie e facciamola finita".
"Disse il vecchio Re Lotharon: "Stavo giusto pensando che sarebbe ora che Humperdinck si scegliesse una sposa". Più che dirlo, in effetti lo borbottò: "Staburbble mumbbble Humpmmmble spoburbbble".
La Regina Bella era ormai l'unica che si preoccupasse di interpretarlo. "Niente di più giusto, caro" esclamò dando un paio di colpetti affettuosi al manto regale.
"Che cosa ha detto?"
"Ha detto che chiunque sceglieremo avrà come compagno di vita un principe bello e possente".
"Digli che mi sembra che anche lui si presenti bene" disse il Principe di rimando.
"Abbiamo appena cambiato uomo dei miracoli" replicò la Regina. "A volte funziona".
"Hai licenziato Max Miracolo?" domandò Humperdinck. "Credevo che fosse l'ultimo rimasto".
"No, tra le montagne ne abbiamo trovato un altro che è veramente straordinario. Vecchio, ovviamente, ma chi vuole un guaritore giovane?"
"Digli che abbiamo cambiato uomo dei miracoli" disse Re Lotharon. Suonò: "Digli mumble carumbbble garumbb".
"Che cosa ha detto?" chiese il Principe.
"Ha detto che un uomo della tua importanza non può sposare una principessa qualsiasi".
"Vero, vero" commentò Humperdinck. Poi sospirò. Profondamente. "Suppongo che si riferisca a Noreena".
"Politicamente sarebbe un connubio perfetto" concesse il Conte Rugen. La Principessa Noreena era di Guilder, il Paese proprio al di là del Canale di Florin. (A Guilder la vedevano diversamente. Per loro Florine era il Paese proprio al di là del Canale di Guilder.)
I due Paesi erano sopravvissuti nei secoli soprattutto facendosi la guerra a vicenda. C'era stata la Guerra delle olive, il Conflitto del tonno, che stava per mandare in rovina le due nazioni, l'Incrinatura romana, che le rese entrambi insolventi, seguita subito dopo dalla Discordia degli smeraldi, nella quale tornarono ad arricchirsi alleandosi temporaneamente per derubare chiunque fosse derubabile.
"Mi chiedo se vada mai a caccia" disse Humperdinck. "Non m'importa tanto la personalità, basta che sappia usare un pugnale".
"L'ho vista diversi anni fa" disse la Regina Bella. "Mi è sembrata graziosa, ma non particolarmente forte. Più una ricamatrice che una donna d'azione, direi. Ma come ripeto, proprio graziosa".
"Pelle?" domandò il Principe.
"Marmorea" rispose la Regina.
"Labbra?"
"Numero o colore?" domandò la Regina.
"Colore, PM".
"Roseo. Guance idem. Occhi larghetti, uno azzurro, uno verde".
"Hmmm" disse Humperdinck. "Forma?"
"A clessidra. Sempre vestita divinamente. E, naturalmente, famosa in tutta Guilder per possedere la più vasta collezione di cappelli del mondo".
"Bene, portiamola qui per qualche occasione ufficiale e diamole un'occhiata" disse il Principe.
"Non c'è a Guilder una principessa dell'età giusta?" chiese il Re. Suonò: "Mumcessa Guible, abumble mumble?"
"Sagge parole, mio caro" disse la Regina Bella, e sorrise agli occhi indeboliti del suo sovrano.
"Che cosa ha detto?" domandò il Principe.
"Che dovrei partire oggi stesso con un invito" replicò la Regina.
Così cominciò la grande visita della Principessa Noreena.



Ancora io. Di tutti i tagli effettuati in questa versione, questo è quello più giustificato. Come in Moby Dick i capitoli sulla caccia alla balena possono essere saltati da tutti salvo che dai lettori masochisti, anche in Morgenstern è meglio saltare le dettagliatissime scene di preparazione dei bagagli. Che è quanto avviene nelle successive cinquantasei pagine e mezzo della Principessa sposa: preparazione di bagagli. (Nella medesima categoria metto anche le scene in cui i bagagli vengono disfatti.)
Praticamente funziona così: la Regina Bella impacchetta buona parte del suo guardaroba (undici pagine) e viaggia alla volta di Guilder (due pagine). A Guilder disfa i bagagli (cinque pagine), quindi presenta l'invito alla Principessa Noreena (una pagina). La Principessa Noreena accetta (una pagina). Quindi la Principessa impacchetta ogni suo vestito e cappello (ventitré pagine) e, insieme, la Principessa e la Regina viaggiano alla volta di Florin per la celebrazione annuale della fondazione di Florin City (una pagina). Raggiungono il castello di Re Lotharon, dove alla Principessa Noreena vengono mostrati i suoi appartamenti (mezza pagina) e quindi lei disfa i bagagli togliendo i medesimi vestiti e cappelli che l'abbiamo vista impacchettare una pagina e mezzo prima (dodici pagine).
E' un passaggio frustrante. Ne ho parlato con il professor Bongiorno della Columbia University, preside dell'Istituto florinese, che sostiene che questo è il capitolo più deliziosamente satirico di tutto il libro, in quanto Morgenstern intendeva dimostrare che, benché Florin si considerasse grandemente più civilizzata di Guilder, Guilder era, in realtà, un Paese molto più sofisticato, come dimostra la superiorità in numero e qualità degli abiti delle signore. Non intendo discutere con un libero docente, ma nel caso in cui soffriste di un'insonnia ostinata, regalatevi la lettura del capitolo tre nella versione integrale.

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