CAPITOLO 1.
Gin e Vodka stavano portando a termine una missione per conto della loro organizzazione.
Non era la prima volta che si trovavano in quel luogo.
La settimana prima avevano perso un po' di tempo a studiarne ogni angolo per essere pronti ad ogni evenienza.
L'uomo che stavano aspettando arrivò diversi minuti dopo con una valigetta con dei documenti molto importanti che consegnò loro in cambio di una seconda piena di soldi.
Terminato il loro scambio Gin e Vodka se ne andarono, ma appena voltarono le spalle all'altro uomo quest'ultimo prese la pistola scaricando contro di loro il caricatore.
Gin rimase ferito nello scontro, ma precedendo Vodka riuscì ad uscire dall'edificio.
Intanto Vodka ucciso l'uomo, si riprese la valigetta con i soldi e lasciato l'edificio lo fece saltare in aria facendo bruciare con esso il cadavere che si era premurato di lasciare dov'era.
L'uomo si guardò attorno alla ricerca di Gin, ma non riuscì a trovarlo nei pressi dell'edificio in fiamme per questo salito in macchina si mise a cercarlo per le strade del vicinato.
Intanto Gin aveva trovato riparo in un vicolo a qualche metro di distanza, ma la perdita di sangue eccessiva l'aveva costretto a fermarsi sedendosi a terra per provare a riprendersi e fermare l'emorargia.
Rimase lì in attesa che Vodka terminasse il suo lavoro.
Conan stava camminando tranquillamente immerso nei suoi pensieri quando inciampò per caso su quello che sembrava un cadavere.
Quando si avvicinò per vederlo meglio impallidì notando che quello che credeva essere un cadavere era in realtà Gin.
Per un attimo il suo cuore perse alcuni battiti pensando: Gin, non ci credo. Cosa ci fai qui? Possibile che gli sia successo qualcosa per trovarsi in un luogo schifoso quanto questo vicolo puzzolente?
Non ebbe idea di cosa fare per qualche minuto, ma poi notando che era ferito decise di aiutarlo.
Si avvicinò a lui: «Signore, sta bene?»
Gin aprì gli occhi osservandolo perplesso: «Sto bene. Sono solo dei graffi»
«Non si direbbe...» borbottò lui mordendosi il labbro.
Avrebbe voluto chiedergli cosa fosse successo, ma poi avrebbe destato troppo la sua attenzione rendendolo sospettoso.
«Ragazzino, hai visto un auto nera da queste parti?» chiese lui senza dar peso alle parole del ragazzo.
«Credo di sì. Pochi minuti fa» disse Conan voltandosi verso l'entrata del vicolo.
Gin fece per alzarsi da terra, ma si lasciò scappare un gemito di dolore portando la mano su un fianco.
Conan aprì lo zaino che aveva con sé e prese da lì dentro un asciugamano tagliandolo a zig-zag.
Quello era l'unico modo che conoscerva abbastanza efficace per fermare l'emorargia per il tempo che sarebbe servito per far arrivare i soccorsi.
Si avvicinò a Gin aprendogli il giaccone nero guadagnandosi un occhiata omicida da parte sua.
«Voglio solo medicare questa ferita. Se perde altro sangue potrebbe non farcela a tornare a casa» sbuffò il bambino.
A quelle parole Gin si arrese lasciandosi fare quella medicazione provvisoria.
Una volta che Conan ebbe terminato gli sistemò nuovamente i vestiti.
L''uomo tenendo la mano sul fianco si mise più comodo chiudendo gli occhi cercando in modo possibile di sopportare e restare sveglio.
Intanto Conan che si era voltato verso la strada vide nuovamente la macchina nera passare più lentamente e il guidatore guardarsi attorno.
Il bambino si morse il labbro: «Credo che la stiano cercando...»
«Lo pensò anch'io...» disse l'uomo guardando il conducente della macchina: «Il mio amico è alla guida. Vai a chiamarlo, ragazzino»
«Va bene» nonostante tutto Conan era un po' preoccupato.
Non voleva di certo avere su la coscienza anche la morte di Gin se per caso fosse successo qualcosa di strano nell'organizzazione degli uomini in nero.
Conan raggiunse la macchina e bussò al finestrino.
Quello si abbassò e Vodka lo guardò perplesso, ma prima che potesse chiedergli qualcosa lui disse: «Signore, il suo amico è dentro quel vicolo. È ferito...»
Vodka parcheggiò la macchina scendendo.
Si diresse nel vicolo per poi aiutare l'amico a raggiungere la macchina: «Certo che sei stato proprio sfortunato prenderti quel proiettile. Almeno sei riuscito ad allontanarti»
«Lasciamo perdere. Mi sarei cercato un posto migliore se non fosse stato per questa ferita» sbuffò Gin rispondendo a quelle sue parole.
Conan che aveva aspettato vedendoli arrivare alla macchina non ci pensò due volte ad aprire lo sportello stando attento a non farlo sbattere in modo che Vodka aiutasse Gin a salire.
Mentre saliva in macchina il capello dell'uomo biondo scivolò a terra e Conan lo raccolse dandoglielo una volta che ebbe legato la cintura di sicurezza.
«Grazie...» disse semplicemente Gin rimettendoselo per poi lasciare che Vodka chiudesse lo sportello.
«Bravo, ragazzino. Adesso mi occuperò io di lui» disse semplicemente l'altro uomo andando a sedersi nuovamente al posto di guida per poi partire nuovamente.
Gin prima di allontanarsi da quel luogo, però, aveva nascosto la valigia nel borsone dal quale Conan aveva preso l'asciugamano di scorta per medicargli la ferita.
Conan li osservò allontanarsi recuperò il borsone e mettendosi le mani in tasca tornò a casa chiudendosi la porta alle spalle.
Ripensò a lungo a quello che era successo e al motivo per il quale avesse aiutato Gin, ma non ci mise molto ad andare a letto chiedendosi se Vodka avesse medicato sul serio la ferita dell'amico.
Quella sera dopo cena il suo cellulare squillò così lo prese rispondendo: «Pronto?»
«Shinichi, sono Ai. Hai sentito quello che è successo al palazzo che è esploso oggi?» gli domandò semplicemente lei.
«Sì. Ho sentito, ma sapevamo già che dovevano abbatterlo» constatò lui nascondendo all'amica la verità.
Notando qualcosa di strano nella sua voce gli chiese: «Sicuro di stare bene?»
«Sto bene. Forse ho preso freddo, non mi sento molto bene al momento» ammise senza giri di parole.
«Shinichi, penso che il cadavere trovato dentro l'edificio sia colpa degli uomini in nero» constatò la ragazza.
«Probabile, ma forse potrebbero non essere loro» ammise semplicemente lui: «Adesso vado a dormire. Buona notte, Ai»
Chiusa la chiamata si mise sotto le coperte, ma tormentato da quei pensieri non dormì molto bene.
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Aiutare un nemico
FanfictionConan trova Gin ferito in un vicolo così lo aiuta medicandogli provvisoriamente la ferita. Cosa succederà con il passare del tempo?