CAPITOLO 8.
La mattina dopo Shinichi era un po' provato da quella ferita.
Si mise seduto tra le coperte guardando fuori dalla finestra: Gin, cosa stai facendo adesso?
Non ebbe il tempo di pensare a una risposta plausibile alla sua domanda che gli arrivò un messaggio sul telefono.
Senza pensarci troppo lo prese guardando il mittente.
Leggendo il nome di Gin sorrise e lo aprì:
"Ciao, ragazzino.
Come va la tua ferita?"
Senza pensarci due volte rispose:
"Ciao, Gin.
Sono felice di sentirti. La ferita fa male, ma niente di grave.
Adesso sono a casa mia"
Inviata la risposta sorrise tornando a guardare fuori dalla finestra.
Il campanello di casa sua suono, dalla finestra vide Ran davanti al cancello d'entrata e sospirò rassegnato pensando: Quanto vorrei che Gin fosse il mio compagno...
Una lacrima scese sul suo volto sorprendendolo per un attimo, ma fu seguita da molte altre che lo costrinsero a stringere le braccia al petto versando lacrime amare.
Il telefono vibrò nuovamente e lo prese asciugandosi gli occhi per poter leggere il messaggio, ma questa volta era di Ran così l'aprì:
"Shinichi, sono davanti a casa tua vedi di muoverti aprendomi"
Il ragazzo sbuffò indispettito vestendosi uscendo dalla stanza appoggiandosi al muro della porta che dava su la cucina: «Dottor Agasa, devo andare a casa. Ran è davanti alla porta...»
«Shinichi cosa ti è successo. Hai gli occhi rossi e gonfi» constatò lui preoccupato.
«Niente. Stavo pensando a una persona e mi sono sentito sopraffatto»
«Ti sto preparando la colazione. Torna qui quando hai finito a casa» disse l'uomo lasciandolo andare a casa.
Shinichi si avviò verso casa passando da un passaggio che la collegava al giardino del Dottor Agasa e andò ad aprire il cancello: «Cosa vuoi, Ran?»
«Sono venuta a vedere come stavi» rispose lei senza pensarci troppo.
«Non è vero. Sei una pessima bugiarda» disse lui appoggiandosi al muretto del cancello: «Tu vuoi vedere la mia ragazza»
«Che c'è di male?» chiese lei.
«C'è che non devo rendere conto a te con chi sto e chi non sto» rispose lui senza pensarci troppo.
Ai non ci pensò due volte sapendo la cosa e mandò un messaggio a Gin dal telefono che Shinichi aveva lasciato sul tavolo.
L'uomo non ci mise molto ad arrivare a destinazione accompagnato da Vodka che era rimasto spiazzato da quella sua richiesta.
Senza pensarci troppo scese dalla macchina avvicinandosi al ragazzo: «Vedo che stai molto meglio, ragazzino»
«Sono felice che tu sia qui, Gin» rispose lui sorrinedogli.

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Aiutare un nemico
FanfictionConan trova Gin ferito in un vicolo così lo aiuta medicandogli provvisoriamente la ferita. Cosa succederà con il passare del tempo?