Capitolo 11

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Mentre stringeva la bottiglietta tra le mani, si accorse che stava stringendo i denti al punto di farsi male alle gengive. Il cuore gli batteva furiosamente. Ma era spaventato come sempre accade quando arriva il momento della verità.

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E quindi, gli aveva sempre mentito. Nonostante proclamasse di amarlo, nonostante professasse sincerità, nonostante quella sua aria da innocente, aveva mentito.

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Ma era anche colpa sua, avrebbe dovuto saperlo. I drogati erano capaci di tutto, le menzogne erano soltanto l'inizio. Ovvio che non confessassero. Ovvio che facessero di tutto per proteggere il loro sacrosanto diritto di ingoiare pastiglie da una bottiglietta marrone.

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Stava giusto aprendola con foga quando con la coda dell'occhio intravide una confezione azzurra.

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Stranito, la prese in mano: aveva tutta l'aria di un medicinale. Probabilmente era la pillola: la prendeva davvero, dopotutto. L'unica cosa vera che gli avesse detto.

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 Andò avanti a tormentare la bottiglietta fino a quando si accorse che recava una scritta, e poi nella sua testa si formò un pensiero nuovo,

inquietante

, un pensiero che gli aprì davanti un mondo come uno squarcio netto sul ventre.

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Un drogato non avrebbe mai messo delle pastiglie, e in una simile quantità per giunta, in una bottiglietta che era alla portata di tutti e che poteva essere rubata o scoperta in qualsiasi momento, figurarsi addirittura a scuola.

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E fu un attimo dopo che si accorse, iniziando a sudare freddo e avvertendo un brivido quasi doloroso sul torso, che la confezione azzurra non parlava di prevenzione anticoncezionale.

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La confezione recava la scritta Lamictal.

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E la bottiglietta marrone invece era piena di qualche cosa che si chiamava Zyprexa.

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Le guardò attentamente, con il cuore a mille, sentendo un calore affannoso salirgli al collo, sperando di trovare qualche indicazione; ma le etichette non dicevano nulla al riguardo del disturbo che curavano; elencavano gli ingredienti, ma lui non era in grado di riconoscerli.

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Sentì che qualcuno si stava avvicinando e, con le mani che tremavano e il cuore che gli batteva furiosamente fin dentro alle orecchie, gettò tutti gli oggetti alla rinfusa nello zaino di Bianca.

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